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«Spero di recuperare presto tutti gli infortunati»

Lauras tra le grandi, mister Depperu: «Secondo posto importante per l'autostima, guai a perdere la concentrazione»

Il Lauras guarda tutti dall'alto, o quasi: la compagine guidata da Stefano Depperu, in sella dopo il ribaltone societario estivo e l'addio con mister Cassitta, ha messo in fila tutte le rivali, ad eccezione del Bonorva primo in classifica, unica formazione che viaggia a punteggio pieno, e si conferma tra le squadre più in palla del torneo, mettendo in piedi una partenza che va ben oltre le più rosee aspettative.
Gli undici punti raccolti sino ad ora, con il conseguente secondo posto, sono un bottino di tutto rispetto: la vittoria all'esordio, di misura, contro la Macomerese, ha contribuito a regalare la necessaria fiducia all'ambiente; quella decisamente clamorosa, in casa della corazzata Ilva, arrivata dopo i due pareggi con Alghero e Siniscola, ha invece dato la scossa ad un gruppo che, sulle ali dell'entusiasmo, è riuscito a ripetersi contro il Porto Torres.
Al tecnico ora spetta il compito, sicuramente non facile, di riportare tutti con i piedi per terra. «Ci godiamo questo ottimo momento con responsabilità, senza dimenticare dunque che il nostro vero obbiettivo è la salvezza».
Una dichiarazione che probabilmente stona con l'attuale classifica, ma Depperu si dimostra estremamente realista. «Siamo una delle squadre più giovani del torneo, un aspetto che ha dei vantaggi, ma anche degli svantaggi, in termini di esperienza. Per ora le cose stanno girando piuttosto bene, l'euforia ci aiuta a lavorare con maggiore intensità, non posso negarlo. I ragazzi si stanno mettendo a disposizione con grande professionalità, una cosa che mi sta entusiasmando». Le vittorie sono la benzina migliore per il motore di una squadra, e il Lauras ne aveva proprio bisogno, dopo tre mesi travagliati in cui il direttivo ha dovuto subire profondi rinnovamenti. «Non era sicuramente facile ripartire, con tante incognite da risolvere, eppure questo gruppo sta mostrando una maturità impressionante. Siamo consapevoli dei nostri limiti, così come dei nostri punti di forza: non ci resta che continuare su questa strada, senza paura ma con il massimo della concentrazione. Pensiamo ad una partita alla volta, eppure son convinto che la mia squadra possa davvero giocarsela con chiunque».

La conferma in questo senso è arrivata alla quarta giornata, con l'exploit piazzato in casa dell'Ilva. «E' stata sicuramente tra le partite migliori fatte sino a questo momento, contro una delle grandi accreditate per la vittoria finale. Un successo meritato, sia per quanto fatto vedere in campo e soprattutto per l'atteggiamento dei miei, che hanno affrontato un avversario di spessore a viso aperto, senza timori reverenziali di sorta». Oltre ai tre punti, sicuramente importantissimi, c'è stata un'impennata sul piano della consapevolezza nei propri mezzi: una dote di inestimabile valore in vista del futuro. «L'autostima è un aspetto fondamentale, soprattutto per i giovani. Le prestazioni sono senza dubbio incoraggianti, un'iniezione di fiducia che ci consente di esprimerci con più tranquillità e disinvoltura».
In sostanza, è quanto accaduto nell'ultima uscita con il Porto Torres, impegno tutt'altro che facile. «Ci aspettavamo una partita tosta, e così è stato, ma durante la settimana siamo riusciti a prepararla nella maniera giusta. In campo poi abbiamo mantenuto gli equilibri, senza sbilanciarci ne farci prendere dalla frenesia. Un successo assolutamente meritato, anche se lo scarto nel punteggio è stato minimo».

 

Il calendario ora riserva la sfida d'alta quota con l'Ozierese, staccata di un punto, altra bellissima sorpresa di questo inizio di stagione. «Il coefficiente di difficoltà è altissimo, al pari della sfida con il Porto Torres. Conosco bene il loro allenatore, ha saputo trasferire ai suoi uomini la grinta, la determinazione, la voglia di non lottare mai. Dovremo stare molto attenti, da parte nostra c'è grande rispetto; ciò non toglie che cercheremo di fare risultato pieno, come sempre d'altronde». Mister Depperu è alle prese, da diverso tempo in realtà, con alcuni problemi di formazione, anche se il recupero di alcuni elementi chiave sembra ormai prossimo. «Valuteremo meglio nelle prossime ore, caso per caso; la rosa in queste settimane è ristretta all'osso, qualche ragazzo è addirittura sceso in campo nonostante la febbre. Spero di avere al più presto nelle condizioni ottimale sia Semeraro che Piras, ex Alghero, oltre ai diversi fuori quota ancora fermi ai box. Per il momento però, temo proprio che sarà necessario serrare le fila ancora una volta e buttare il cuore oltre l'ostacolo».

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone B