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L'Orrolese pianifica la fuga, il tecnico Carracoi: «Soddisfatto del primato, a gennaio tre scontri diretti e 4 gare su 5 in casa da sfruttare»
«Carbonia la vera sorpresa, deluso dal Guspini»

L'Orrolese pianifica la fuga, il tecnico Carracoi: «Soddisfatto del primato, a gennaio tre scontri diretti e 4 gare su 5 in casa da sfruttare»

Primo posto a Natale in coabitazione con il Carbonia, per la Befana c'è la gara col Bosa per cercare di diventare campioni d'inverno. L'Orrolese sta rispettando i pronostici, vuole l'Eccellenza e ha chiuso l'anno in testa perdendo una sola gara, proprio contro la co-capolista. La squadra sarcidanese ha conquistato 31 punti e potrebbe fare meglio di Ferrini e Monastir che lo scorso anno arrivarono al giro di boa a quota 32. «La squadra è stata costruita per disputare un campionato di vertice assoluto - ammette il tecnico Fabrizio Carracoi - la società è ambiziosa e, nonostante tanti problemi avuti per troppe assenze dovute a infortuni e squalifiche, mi ritengo soddisfatto di aver chiuso l'anno in testa».

 

Fabrizio Carracoi tecnico dell'Orrolese capolistaPerché si parla solo dell'Orrolese per la vittoria finale?

«Non lo so, noi siamo usciti subiti allo scoperto anche perché non potevamo negare un dato di fatto, cioè che quando fai una campagna acquisti importante prendendo giocatori come Cacciuto, Usai, Aresu, Pancotto, che si uniscono a Marcalis, Atzeni e Medda, pensi e speri di fare molto bene. Altre squadre magari si sono nascoste, per me la Monteponi Iglesias è una corazzata con sette-otto giocatori di grande spessore, la Frassinetti diceva che avrebbe allestito una squadra giovanissima ma solo nei fuoriquota, che peraltro sono validissimi, poi però nel mercato di dicembre ha aggiunto altri "anziani" che hanno fatto campionati importanti. Per non dimenticare il Guspini che è partito con un organico di qualità molto elevata e ha ora aggiunto Marci e Festa, mi aspettavo molto di più da loro, credevo potessero essere in un'altra posizione in classifica, poi non so che problemi possano aver avuto ma perché loro rientrino nel giro delle prime dovremmo frenare in tante. Ritengo invece il Carbonia la vera sorpresa del campionato anche se adesso, ritrovandosi in testa, hanno preso due attaccanti come Corona e Loddo, e se è vero che hanno perso Rais gli è però rientrato Porcu»

Nell'ultima giornata prima della sosta di Natale uno 0-0 a Terralba col Guspini che ha interrotto la striscia di quattro vittorie di file

«È stata una gara molto tattica nella quale mi aspettavo qualcosa in più da loro. Dopo aver preso Marci e Festa, se sei a 14 punti dal primo posto e devi recuperare lo svantaggio lo dovresti fare subito nello scontro diretto con la capolista invece che puntare allo 0-0. Hanno reclamato un calcio di rigore ma Tomasi è stato ammonito per simulazione, nel finale abbiamo avuto alcune palle gol ma il pari è giusto, è stata una brutta gara in un campo che a noi ci danneggia tanto, come ci è capitato a Elmas. Noi giochiamo nel sintetico, totalmente diverso dall'erba naturale che se non è perfetta crea problemi ad una squadra tecnica come la nostra»

Una sola sconfitta, a Carbonia, e quattro pareggi: in quale gara c'è qualcosa da recriminare?

«Abbiamo perso punti in casa contro squadre sulla carta abbordabili, i pareggi con Senorbì e Villacidrese sono arrivati senza Cacciuto, un uomo per noi importante ma se ambisci a qualcosa di grande devi riuscire a sopperire alle assenze, anche a quella del bomber»

Lo 0-0 nella ripetizione di Girasole-Carbonia si è detto abbia danneggiato gli ogliastrini che avevano vinto la gara annullata, ma non si è pensato all'Orrolese che pensava di festeggiare il Natale da solo in vetta  

«Di questa gara da rigiocare se ne stava parlando da 15 giorni, l'errore tecnico dell'arbitro ha danneggiato il Girasole che aveva vinto la gara sul campo e, di fatto, ha perso due punti nella lotta per non retrocedere. Ma ha danneggiato anche noi perché stati raggiunti dal Carbonia che, se non avesse fatto il pre-reclamo, non avrebbe portato alla ripetizione di una gara che aveva visto vincere la squadra danneggiata dall'errore tecnico (la mancata espulsione di un giocatore minerario, ndr). Mi ha lasciato perplesso il comunicato del Carbonia nel quale si auspicava che la Figc omologasse il risultato sul campo quando si sapeva benissimo che le decisioni del Giudice Sportivo sono definitive»

Alla ripresa del campionato due sfide di fuoco in quattro giorni: prima Bosa e poi Monteponi entrambe in casa

«Al rientro dalla sosta ci sono sempre dubbi su come ritrovi la squadra, incontriamo un avversario che non conosciamo ma da non sottovalutare perché molto ben organizzato e con un attacco forte coi fratelli Carboni e Pinna. Li affronteremo senza Usai e forse Aresu che stravolgeranno gli assetti del centrocampo. L'Iglesias  ha rallentato nelle ultime tre gare dopo aver fatto una grande striscia di vittorie recuperando il terreno perso dal primo posto, ora è staccato di 5 punti ma sarà anche questa una gara tosta come tutte quelle di gennaio d'altronde»

Infatti, dopo Bosa e Monteponi, ecco la trasferta di Senorbì e poi un altro doppio turno casalingo con Sant'Elena e Carbonia

«Un mese decisivo per noi non c'è dubbio, su cinque gare avremo tre scontri diretti. Non possiamo fallire visto che 4 gare le giocheremo in casa, potrebbe essere il mese buono per distanziare le avversarie, col solo Carbonia che potrebbe rimanere in scia, così come potrebbero mantenersi invariate le distanze perché avere 4 o 5 punti su Bosa e Iglesias non è ancora un margine ampio. Dopo la sosta inizia un altro campionato, bisogna vedere chi beve troppo spumante e chi mangia molti panettoni, noi dobbiamo prepararci per arrivare pronti alla gara del 6, se la vinci stacchi di 7 punti il Bosa che poi affronterà il Carbonia. Quattro giorni dopo la gara con l'Iglesias c'è la trasferta a Senorbì, un derby sentito contro una squadra che all'andata pareggiò da noi, poi riceviamo il Sant'Elena, che è capace di qualsiasi risultato, prima dello scontro con il Carbonia. C'è da dire che la squadra di Andrea Marongiu la giornata successiva affronta le stesse nostre avversarie, perciò anche loro avranno pari difficoltà»

In questo tour de force potrete contare sul vostro pubblico per cercare di eliminare diverse avversarie

«Una delle belle cose che siamo riusciti a fare finora è riportare a Orroli il pubblico delle grande occasioni. Nelle ultime gare in casa sono stati staccati non meno di 500 biglietti, c'è molta euforia, stanno entrando in società altri dirigenti e si respira un'aria nuova. In questo clima di festa verranno a vederci in massa, noi ci contiamo sul loro apporto perché sta diventando una costante, i tifosi partecipano attivamente alle nostre vittorie»

Alla società vorreste regalare anche la Coppa Italia

«Siamo in semifinale ed è un trofeo ambito sia per noi che per il Carbonia, una delle due si giocherà poi la finale secca, un traguardo prestigioso e storico per la società che vorremmo raggiungere perché se lo meritano. Tutti i dirigenti si attivano in ogni iniziativa durante la pausa estiva o la sosta per trovare risorse da destinare ai vari campionati nei quali l'Orrolese partecipa. La società ci ha chiesto sin dall'inizio di ben figurare anche in questa manifestazione che a me è servita per far giocare coloro che sono stati meno utilizzati, di buono c'è che la semifinale si gioca a marzo quando i giochi per il campionato sono già delineati»

L'attacco più prolifico con 30 gol, Cacciuto (11) e Marcialis (8) la miglior coppia realizzativa?

«Credo proprio di sì, oltre a Cacciuto e Marcialis abbiamo aggiunto Placentino e siamo ben forniti perché non bisogna dimenticare l'apporto offensivo che dà anche Usai. Quando attacchiamo siamo devastanti ma nel calcio ci sono due fasi e bisogna saperci anche difendere, loro devono essere i primi a dare una mano nel recuperare palla. Ma è molto temibile anche l'attacco del Bosa»

A quando il primo gol di Placentino?

«Claudio è arrivato da noi dopo un mese di inattività col Tortolì. Lavora seriamente ed è un giocatore che non vive per il gol, ne ha fatto fare già tre con assist splendidi per Marcialis e Cacciuto. Sarei preoccupato solo se non riuscissimo ad arrivare nella porta avversaria»

Rispetto all'anno scorso che campionato è?

«Mi sembra un tantino migliorato come tasso tecnico nonostante non ci siano ottime squadre come Ferrini e Monastir. L'anno scorso arrivai a Orroli alla quarta giornata con la squadra terzultima e dimezzata nei giocatori a disposizione. Abbiamo fatto un campionato più che dignitoso chiuso al sesto posto senza mai subire batoste e battendo squadre come il Siliqua, che ha fatto i playoff, o la Frassinetti che ha poi vinto Coppa Italia e Supercoppa. Con le piccole abbiamo perso e spesso giocando in campi in erba naturale, in questo aspetto dovremmo riuscire a migliorare, vorrei poter allenare in terreni con quel tipo di fondo ma cercare di spostare la squadra da Orroli non è facile»

In questo articolo
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2015/2016
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Sardegna
15 Andata
Girone A