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Marco Nieddu è sempre decisivo e il Tortolì risale: «Col Tonara vittoria fondamentale, ci siamo staccati dalla zona calda ma mi guardo sempre alle spalle. La svolta? A Selargius»
A quota 9 gol: «Pochi? Erano troppi l'anno scorso»

Marco Nieddu è sempre decisivo e il Tortolì risale: «Col Tonara vittoria fondamentale, ci siamo staccati dalla zona calda ma mi guardo sempre alle spalle. La svolta? A Selargius»

Tre gol nelle prime undici giornate, poi altri sei nei successivi otto turni. Marco Nieddu sta riprendendo la solita media realizzativa che contraddistingue la sua carriera e inizia a fare gol pesanti per il Tortolì che nel girone di ritorno viaggia con lo stesso ritmo del Latte Dolce capolista: 4 vittoria su 4. L'ultima è arrivata nel recupero di mercoledì a Tonara col sigillo del bomber di Villagrande che ha deciso il match con una splendida punizione dai venticinque metri. «Ho visto che la barriera non era messa al meglio - spiega Nieddu - c'era il buco giusto ed è andata bene. Sono stato fortunato perché Michele Pili la stava anche per prendere». Avrebbe potuto concedere il bis poco dopo, sempre su calcio piazzato e dal vertice destro dell'area di rigore, cioè dalla sua mattonella: «Sulla seconda il portiere si stava muovendo prima e volevo calciarla proprio sul suo palo, invece l'ho ciabattata e poi quel furbo di Ferreli si è messo nella direzione del tiro».

 

Un gol che ha avuto una dedica speciale dal campo con l'esultanza a formare il cuore con le dita e confermata nel dopogara: «Questo gol, come gli altri che faccio, li dedico ai miei figli Mattia e Giorgia e a mia moglie Sara, mi seguono sempre e sono riusciti ad arrivare fino a Tonara nonostante fosse un giorno lavorativo». Una rete che aggiorna il bottino a 9 centri, ben lontanto dai 28 della scorsa stagione sebbene ottenuto lungo le 34 giornate. «Molti mi dicono che sto segnando poco - fa sapere l'attaccante classe 1981 - e io rispondo che probabilmente ne ho fatti troppi l'anno scorso. L'importante è che siano gol come quello di Tonara che valgono tre punti perché se ne devo segnare tre e perdiamo 4-3 a me non servono, la squadra non vincerebbe e non farebbe punti». A Tonara sono arrivati tre punti pesanti che sono valsi il balzo all'ottavo posto insieme con il La Palma: «Una vittoria fondamentale, era uno scontro diretto le due squadre a pari punti. Ci tenevamo molto a fare risultato perché ci staccavamo un po' di più dalla zona calda ma continuo a guardarmi alle spalle, se siamo stati per trequarti di campionato nei bassifondi un motivo c'è, anche se sono convinto che nel girone d'andata abbiamo perso troppi punti in maniera banale». Nel girone di ritorno tutte vittoria per il Tortolì. «Siamo partiti con un piglio più deciso - dice Nieddu - e siamo più convinti in noi stessi, sono sicuro che andremo meglio e si vede già dal fatto che abbiamo conquistato 8 punti in più rispetto alle prime 4 giornate dell'andata, speriamo di tirarci fuori dai guai il prima possibile. La svolta? Forse la vittoria a Selargius ci ha dato molta fiducia, stiamo andando meglio, con mister Todde ci stiamo allenando bene in settimana e il lavoro fatto da Murino fino a qualche giornata fa si fa sentire. Ora stiamo facendo punti importanti per tirarci fuori dai guai». Un miglioramento che poteva arrivare solo dopo un periodo di tempo viste le novità sul fronte acquisti-cessioni: «Abbiamo perso giocatori importanti come Fabio Cocco o Claudio Placentino (passati al Tonara e all'Orrolese, ndr) però i ragazzi nuovi che sono arrivati come Riccardo e Leopizzi ci stanno dando una grande mano. Senza contare che a Tonara mancava D'Agostino, quando non c'è lui per noi è come se mancasse l'acqua, per questo dico che sono tre punti che valgono doppio». Lodi particolari per Alessandro Leopizzi, esperto portiere classe 1980 che esordì a soli 15 anni in serie C1 con il Casarano e fu poi acquistato dall'Udinese e aggregato alla prima squadra guidata da Alberto Zaccheroni. Anche a Tonara il portiere nato ad Alezio, in provincia di Lecce, ha blindato la porta dagli assalti dei barbaricini. «Leopizzi è un portiere di un'altra categoria - dice senza mezzi termini Nieddu - per noi è una garanzia».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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