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Mereu e l'addio alla Nuorese: «Nessuna fuga, è stata una decisione a tutela di giocatori, società e tifosi»
Sui motivi: Tanti piccoli problemi col presidente

Mereu e l'addio alla Nuorese: «Nessuna fuga, è stata una decisione a tutela di giocatori, società e tifosi»

Il dispiacere è forte, perché nel progetto ci credeva fortemente sin da quando un'estate fa disse sì alla chiamata della Nuorese, ma la scelta di lasciare il club barbaricino da parte di Bernardo Mereu, a due giorni dalla prima partita ufficiale della stagione, non è arrivata certamente perché giovedì mattina l'ormai ex tecnico verdazzurro si è alzato con la luna storta. Le vere motivazioni dell'addio le conoscono il tecnico originario di Triei e il club di Michele Artedino. «C'è stata una serie di piccoli problemi personali - spiega Mereu - tra me e il presidente che, sommati l'un con l'altro, mi hanno portato a prendere questa decisione. Niente di drammatico e niente di negativo, mi preme sottolinearlo, con i giocatori o l'ambiente Nuorese».

 

Bernardo Mereu lascia la Nuorese dopo averla portata in DA chi pensa o dice di aver abbandonato la barca dimettendosi a 48 ore dalla gara Coppa Italia cosa rispondere?

«Che la carriera trentennale di allenatore di Bernardo Mereu si poggia su certi valori. In ogni ambiente di lavoro mantenere una propria dignità, che venga poi riconosciuta all'interno del gruppo di lavoro, è fondamentale per avere maggior forza quando svolgi la tua professione. Ho rinunciato ad un contratto importante e la mia decisione è stata invece a tutela dei giocatori, della società e dei tifosi. Nessuna fuga da parte mia perché mi sono sempre comportato da persona responsabile»

Molti tifosi della Nuorese speravano nella ricomposizione della situazione, è vero che lei ha contattato la società, o viceversa, nelle ore precedenti alla gara di Coppa?

«È una domanda alla quale non si può dare risposta. Dopo aver rassegnato le dimissioni non ho sentito più nessuno della società, perciò non c'è stato nessun tipo di confronto. Se la società avesse capito profondamente le motivazioni che mi hanno portato a prendere una decisione del genere si poteva pensare anche ad un riavvicinamento»

Non solo la società, ma anche i giocatori sono rimasti sorpresi da questa decisione

«Provo grande affetto verso di loro e reputo che siano la parte migliore e, in questo momento, più sicura alla Nuorese. In queste settimane di agosto hanno lavorato con grande intensità e solidità, prova ne sia la buona prestazione offerta in Coppa Italia contro l'Arzachena»

Dopo la scorsa esaltante stagione è un peccato che Mereu non prosegua l'avventura in verdazzurro  

«La Nuorese ha vinto il campionato di Eccellenza affrontando una stagione difficilissima, avviando una ricostruzione che avrebbe dovuto avere un epilogo biennale. L'anno scorso abbiamo formato un gruppo, insieme con la società, cercando giocatori che avessero certi valori non solo tecnici, quest'anno è stata ritoccata la squadra in maniera logica e sempre mantenendo quelle caratteristiche di valori umani»

L'allenatore ha la sua incidenza in ogni squadra ma che campionato potrà disputare la Nuorese?

«La squadra è buona e farà un campionato buono, il valore aggiunto resta il pubblico che può trasmettere quell'entusiasmo alla società e ai giocatori per spingerli ad ottenere risultati ancora migliori»

Che farà ora Bernardo Mereu?

«Sono un allenatore di calcio e non avevo firmato ancora il contratto, se troverò in seguito una squadra che mi darà la possibilità di allenare, compatibilmente con i miei impegni di lavoro, lo farò volentieri»

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
Girone G