Il tecnico: «Chiariti alcuni punti ora il mercato»
Pani e il Sant'Elia ancora insieme: «Sono contento di poter proseguire il lavoro in serie D»
Tanto tuonò che non piovve. Dopo un intero mese di maggio nel quale pareva profilarsi il divorzio tra Massimiliano Pani e il Progetto Sant’Elia, nella tarda serata di ieri è arrivato l’accordo dopo l’incontro decisivo tra il tecnico della storica promozione in serie D e il club cagliaritano. Un passo indietro da ambo le parti per farne due in avanti e sancire la prosecuzione del matrimonio che tante soddisfazioni ha dato da metà ottobre dello scorso anno in poi.
C’è l’accordo col tecnico – Con la solita tranquillità e pacatezza Max Pani si dichiara soddisfatto dell’accordo raggiunto: «Sono contento di poter proseguire il lavoro con una società e con dei ragazzi che conosco bene per poter cercare di ottenere risultati sempre migliori». Aldilà degli aspetti economici, il 46enne tecnico monserratino, mantiene giustamente il riserbo sul contenuto dell’incontro con il diesse Roberto Ibba e il presidente Franco Cardia: «Sono stati chiariti alcuni punti che restavano in sospeso dalla precedente riunione e sono state appianate le divergenze. Ripartiamo con rinnovato entusiasmo». Pani perciò esce dal mercato degli allenatori «anche perché non c’ero – precisa – visto che in questo mese non ho ricevuto alcuna chiamata da parte di altre società. È pur vero che, a parte l’Arzachena che si è mossa appena finito il campionato, c’è poco movimento in giro».
L’argomento mercato e rafforzamento squadra non è stato toccato. «Non abbiamo parlato assolutamente di giocatori o strategie di mercato, è stato solo un chiarimento tra noi. Da domani penseremo alla squadra che, di sicuro, subirà qualche cambiamento perché disputeremo un campionato nazionale, il livello cresce e poi perché c’è l’obbligo di utilizzare 4 fuoriquota dal primo minuto». Molti giovani arriveranno dal Cagliari e si uniranno ai riconfermati ’93 Fabio Boi e Alberto Migoni mentre ci sarà da chiudere alcune delle trattative con i tanti giocatori “anziani” (Emiliano Melis, Fini, Capone, Carrus, Cirina, Cordeddu, Borrotzu, Tribuna, Tagliafierro, Dessena, Falciani, Mirabet, etc…) che sono stati accostati in queste settimane al Progetto Sant’Elia. «Sono voci e nomi che non sono usciti dalla mia bocca – chiude Pani – da domani faremo il punto della situazione». Anche perché dal numero degli acquisti si capirà in quanti non saranno più riconfermati.
Il discorso campo. L’impianto di Via Schiavazzi non è a norma per il campionato di serie D ed è privo dell’agibilità. Per ottenere il sì da parte della Lega Nazionale Dilettanti occorre effettuare alcune modifiche come l’allargamento delle panchine (con 12 posti a sedere), l’innalzamento della rete di recinzione, la risistemazione della tribuna e dei servizi, e la separazione del settore ospiti che, di fatto, esiste già con la costruzione della seconda tribuna avvenuta in occasione della gara della passata stagione contro la Torres.
Fabio Salis