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Ripescaggi serie D, l'Arzachena in pole position con un punteggio record
Con 44 punti potrebbe essere la 1ª in graduatoria

Ripescaggi serie D, l'Arzachena in pole position con un punteggio record

L'Arzachena ha tantissime possibilità di giocare la prossima stagione ancora in serie D. Il club smeraldino, retrocesso in seguito alla sconfitta nei playout per 2-1 in casa del Budoni, ha già presentato domanda di ripescaggio e può concretamente sperare di mantenere ancora la categoria perché si presenterà nella graduatoria delle squadre retrocesse dalla serie D forte di 44 punti che la collocheranno probabilmente al primo posto. Per capire il perché l'Arzachena abbia tante chance di essere ripescata, bisogna analizzare, passo dopo passo, un meccanismo piuttosto complesso.

 

Vincenzo Manzo e Samuele Spano dell'ArzachenaInnanzitutto, hanno diritto prioritario a presentare domande di ammissione al Campionato Nazionale di Serie D per la stagione 2014/15 le società perdenti le gare di playout (è il caso dell'Arzachena), le società perdenti le gare spareggio-promozione fra le seconde classificate nell’Eccellenza regionale (forse il Fertilia se non vincerà la finale) e le società retrocesse senza la disputa di playout a seguito di distacco di punti pari o superiore a 10. Vengono escluse dalle domande di ripescaggio le società sanzionate per illecito in una delle stagioni sportive dal 2009 al 2014 e quelle che ne abbiano beneficiato, in qualunque categoria, in una delle stagioni sportive dal 2011 al 2014 (è il caso del Latte Dolce che è stato ripescato lo scorso anno).

 

Bisogna ricordare che vengono create sempre due graduatorie, una composta dalle squadre retrocesse dalla serie D e un'altra composta dalle squadre perdenti le gare di spareggio-promozione di Eccellenza. Una volta che si rende necessario completare l'organico della serie D, si procederà a ripescare le società prendendo alternativamente dalla graduatoria formata dalle squadre di serie D retrocesse e dalla graduatoria formata dalle squadre di Eccellenza che hanno perso gli spareggi. Ogni anno si inizia con una graduatoria diversa, questa volta si partirà pescando da quella formata dalle squadre retrocesse dalla serie D perché l'anno scorso toccò a quella formata dalle squadre di Eccellenza.

 

Le posizioni in graduatoria dipendono sempre dai punteggi che le singole società acquisiscono in base a dei parametri stabiliti nelle tabelle pubblicate ogni anno dal Dipartimento Interregionale (leggi la tabella punteggi 2013/14 per i ripescaggi). Guardando nello specifico, per l'Arzachena si può facilmente calcolare che il club smeraldino arriverà a toccare quota 44: 1 punto per "bacino d'utenza" perché la società ha sede in un comune con popolazione inferiore a 50.000 abitanti; 1 punto per "meriti sportivi" come società classificata al 16° posto del proprio girone; 1 punto per "meriti sportivi" come società retrocessa ai playout con sconfitta; 15 punti per "valore sportivo" per la militanza nel Campionato Interregionale Serie D dalla stagione 2008/2009 fino a quella 2012/2013 (3 punti per ogni stagione); 4 punti una tantum per "valore sportivo" per militanza decennale consecutiva nel Campionato Interregionale Serie D dalla stagione 2004/2005 alla stagione 2013/2014 (gli smeraldini sono in serie D dal 2003);12 punti per "volume di attività giovanile" come società partecipante a tutti i campionati e tornei organizzati dal Settore; 4 punti per "volume di attività giovanile" come società con requisito “scuola di calcio qualificata” riconosciuta dalla F.I.G.C; 6 punti per "valutazione dell'impianto" che attiene alle condizioni generali dello stadio Biagio Pirina, il punteggio varia da 1 a 6 e si è ipotizzato il massimo perché l'impianto è tra i migliori in Sardegna (terreno in erba naturale, due tribune nettamente distinte, capienza di 4mila spettatori, perfetto impianto di illuminazione, due spogliatoi per gli arbitri, etc). 

 

Con 44 punti l'Arzachena andrà a confrontarsi con le altre 17 società di serie D retrocesse dopo i playout e quelle retrocesse per eccesso di distacco come terzultime anche se non tutte potranno (3 di sicuro) presentare o vorranno (si saprà il 4 luglio) presentare domanda di ripescaggio: Albese, Pro Dronero, AlzanoCene, Gozzano, Vittorio Falmec, Unione Fincantieri Monfalcone, Palazzolo, Camaiore, FiesoleCaldine, Deruta, Renato Curi Angolana (non può fare domanda perché ripescata scorsa stagione), Sulmona, Latte Dolce (non può fare domanda perché ripescata scorsa stagione), Real Hyria Vico Equense (non può fare domanda perché ripescata nella stagione 2011/2012), Real Metapontino, Vibonese, Città di Messina.

 

L'organico della serie D di questa stagione 2013/14 era composto da 162 squadre (9 gironi da 18), senza nessun sovrannumero come era capitato la stagione prima. Lasceranno la categoria le 36 squadre retrocesse in Eccellenza (4 per 9 gironi) e le 9 squadre promosse nella nuova serie C unica (Giana Erminio, Pro Piacenza, Pordenone, Lucchese, Pistoiese, Ancona, Lupa Roma, Matera, Savoia). Le 36 retrocesse verranno tutte rimpiazzate in pari numero dalle 28 vincitrici dei gironi d'Eccellenza, le 7 vincitrici dei playoff nazionali (dove è impegnato il Fertilia) e la vincitrice della Coppa Italia Dilettanti; le 9 promosse verranno più che rimpiazzate dalle 18 retrocesse dalla Lega Pro Seconda Divisione per effetto della riforma che porterà alla serie C unica. Si parte quindi dal calcolare che in serie D ci sono 9 squadre in più, ma c'è il caso della Nocerina che è stata esclusa dal campionato di Prima Divisione, non soggetta a retrocessioni, per illecito sportivo. Il posto vacante potrebbe andare a questo punto alla vincente dei playoff della serie D o ad una retrocessa dai professionisti, poco importa perché non è detto che la Nocerina venga iscritta in serie D visto che vige l'esclusione per le società sanzionate per illecito e allora potrebbe essere fatta ripartire dall'Eccellenza campana (si dice con l’acquisizione del titolo del Città di Agropoli). C'è da capire poi la posizione dell’Ascoli (Prima Divisione), dichiarato fallito a dicembre e delle stesse retrocesse dalla serie B (Juve Stabia, Reggina e forse anche il Padova) ma anche dello stesso Aprilia che ha già dichiarato che non riuscirà ad iscriversi in serie D.

 

I campionati non sono ancora finiti (playoff in Lega Pro e Serie D) ma già si sentono, appunto, di tanti club a rischio iscrizione nella serie C unica e nella stessa serie D. Allora, in base a cosa l'Arzachena può sperare nel ripescaggio? Se si fa riferimento allo scorso anno, il Consiglio Federale constatò 20 vuoti nell'organico e procedette a ripescare dall’Eccellenza 16 società perché c'erano da eliminare le 4 squadre in sovrannumero. Quest'anno si sta creando un sovrannumero pari a 9 per le tante retrocessioni dalla Lega Pro, probabilmente si scenderà a 8 se la Nocerina partirà dall'Eccellenza; perciò, se si confermassero 20 mancate iscrizioni in serie D anche a luglio ci sarebbero da ripescare 11/12 squadre dall'Eccellenza. Se poi si va a vedere la graduatoria ripescaggi dello scorso anno per le società di serie D perdenti i playout e retrocesse per eccesso di distacco si potrà notare che la prima in classifica, il Renato Curi Angolana, aveva 37 punti (il Budoni era terzo con 36 punti e fu ripescato) mentre l'Arzachena partirebbe con 44 punti. Ciò vorrebbe dire che se per caso le mancate iscrizioni diminuissero perché improvvisamente tanti club risolvono i propri problemi finanziari (fantacalcio), basterebbe anche che ci fosse un solo posto libero perché quello sarebbe del club smeraldino, proprio perché in questa stagione il primo ripescaggio verrà fatto dalla graduatoria formata dalle squadre retrocesse dalla serie D. In virtù di questo enorme punteggio, il club di Menio Fiorini nutre grande fiducia per il ripescaggio, che andrebbe a risarcire la stessa società e la squadra vittima di una stagione sfortunata che l'ha vista partire bene e assestarsi a centro classifica, poi attraversare un periodo di crisi e scivolare al penultimo posto con tanto di esonero del tecnico Luigi Alvardi; l'arrivo in panchina di Pietro Infantino non ha migliorato la situazione mentre solo col ritorno di Alvardi i giocatori si sono risollevati conquistando un posto playout che li ha portati prima a giocarsi la salvezza sul campo (ko a Budoni) e ora sui tavoli della Lega Nazionale Dilettanti dove ci arriverà con un punteggio da leader.

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2013/2014