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San Teodoro, tutto in in 90', capitan Ibba: «Vicini alla serie D? Sembra ancora tutto un sogno. Ci giochiamo un anno intero, sarà una battaglia ma se facciamo un gol...»
«All'andata che sprechi col 2-1 siamo sulle spine»

San Teodoro, tutto in in 90', capitan Ibba: «Vicini alla serie D? Sembra ancora tutto un sogno. Ci giochiamo un anno intero, sarà una battaglia ma se facciamo un gol...»

Dietro l'ultima gara della stagione ci puo essere la serie D. Per il San Teodoro è il sogno di un'intera annata, un traguardo impensabile quando il Latte Dolce prese il largo in campionato e poi tornato prepotentemente nella testa dei ragazzi di Tomaso Tatti dopo la vittoria della finale regionale playoff contro l'Atletico Uri. Gli spareggi nazionali stanno mostrando una squadra viola ai massimi livelli, al punto da risvegliare un intero paese con un tifo pazzesco e pronta, domenica pomeriggio, a esultare per le nuove prodezze di Christian Ibba e compagni. Proprio il capitano dei galluresi inquadra la sfida di ritorno contro il Vigasio, battuto all'andata 2-1, un punteggio che non rende merito a quanto prodotto dalla squadra nell'arco dei 90'. «C'è grande rammarico - ammette Ibba - non tanto per aver preso il 2-1 a 5' dalla fine, perché un gol lo puoi anche concedere, ma quanto non averne fatti, senza esagerare almeno 3 o 4. Se fosse finita sul 2-0 il ritorno sarebbe stata un'altra gara ma, alla fine, è meglio così perché non siamo rilassati ma avremo il pepe in culo per tutti i 90'». Il San Teodoro partirà sabato mattina da Olbia per Verona e poi fara rientro domenica notte. Sperando che sia una lunga notte per i viola: «Ma anche in caso contrario lo sarà perché, toccando ferro, chi ce la farà poi a dormire se non dovesse andare bene?».

 

Christian Ibba ha segnato un gol al Vigasio all'andataChe aspettativa avete su questa gara?

«Abbiamo passato una buona settimana, siamo sereni e consapevoli di essere più forti del Vigasio, specie se ci mettiamo in testa di giocare. Abbiamo un'assenza pesante come Giuseppe Cocco, che troveremo campo reso pesante dalla pioggia, e pare che cadrà anche domenica, in una superficie a noi non adatta, perciò ci aspetteremo una battaglia»

Influiranno le condizioni del campo?

«Noi non siamo abituati all'erba naturale così come loro non erano abituati al sintetico, ma queste cose all'ultima partita della stagione sono dettagli. Sappiamo che ci giochiamo un anno intero in 90', partendo dal vantaggio di aver vinto in casa, perciò sono loro che hanno tutto da perdere»

Cosa temete del Vigasio?

«A me è piaciuta la punta centrale Filippini, forte fisicamente, infatti giocano sulle sue spizzate. Anche Guccione è bravo tecnicamente e nell'uno contro uno. Ma se devo fare dei paragoni ho trovato più forte il Camaiore, incontrato al completo ha giocato meglio. Ma siamo anche consapevoli che il ritorno è un'altra gara, loro hanno l'obbligo di vincere mentre noi quello di non prendere gol, daranno di più che quanto visto a San Teodoro. Se invece dovessero giocare di nuovo come una settimana fa allora ci sono molte speranze ma da un incontro non puoi dire se quello è il loro massimo anche se credo che non cambieranno il modo di giocare»

Invece il San Teodoro sta stupendo anche per il suo modo di giocare spregiudicato che non si era visto nella finale regionale

«Per il grosso potenziale offensivo che abbiamo, con un giovane come Cocco, sull'esterno Sias e in avanti Io e Del Soldato, viene spontaneo giocare così, è nel nostro dna, giocare e avere questo modo di giocare. Bisogna prenderli alti e aggredirli, non siamo una squadra che riesce ad aspettare, se fosse possibile segnare per primi noi un gol loro entrerebbero in crisi e si aprirebbero degli spazi invitanti per noi. Contro l'Atletico Uri, nella finale regionale, c'era tensione perché gara secca, quando puoi giocare sui 180' è diverso»

Che effetto fa pensare che fra una gara potreste essere in serie D?

«Non ci pensiamo ancora perché sembra ancora tutto un sogno, fin quando non fischia l'arbitro non ci accorgiamo di cosa stiamo facendo, di tutto questo un po' ci credo e un po' non ci credo, ne ho viste tante e non bisogna mai pensare di aver una cosa in mano fin tanto che non la puoi fare tua»

Ci si chiedeva: ma quando segni Ibba nelle finali? Ed ecco il gol dell'andata

«Ho segnato, sono contento ma non mi accontento, dovevo farne un altro, ho preso la traversa e in un'altra occasione potevo chiudere la gara. Ma ho un'altra possibilità per recuperare e se facciamo un gol allora è davvero finita per loro»

Cocco squalificato e pure mister Tatti, due assenze pesanti

«Giuseppe è del '96 e ha fatto 17 gol, tra l'altro segnando sia al Camaiore che al Vigasio. Peccato perché poteva fare trentuno dopo trenta. Il fatto che il mister sia squalificato è un fatto negativo anche quello, può incidere perché vede dalla panchina cose che noi dal campo non ci rendiamo conto. Lo sostituirà Gianni Muresu che ha esperienza in categorie importanti e ci darà una mano, tranquilli che non saremo allo sbando»

Il pubblico, caldo e numeroso come non mai, è in grande fermento  

«E sta contagiando pure noi. So che devono organizzare un maxi schermo per proiettare la gara, tutto il paese ci seguirà come ha fatto domenica scorsa, uno striscione enorme ed è stata una cosa fantastica. Ci ha dato una grossa mano vedere il paese così vicino alla squadra, siamo stati spinti da un pubblico splendido, ci sentivamo calciatori veri anche noi e abbiamo spinto oltre. Con le vittorie e i risultati positivi siamo riusciti a riportare la gente allo stadio»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna