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Sanna e Manzini regalano a Sassari l'ennesimo trofeo. La supercoppa strappata al Fonni
ai barbaricini l'onore delle armi

Sanna e Manzini regalano a Sassari l'ennesimo trofeo. La supercoppa strappata al Fonni

La Torres fa sua la supercoppa dilettanti, battendo il Fonni, fresco vincitore della Coppa Italia di promozione. (Clicca qui per accedere al fotoreportage esclusivo di diariosportivo). Due a uno il finale allo Scalabra di Macomer dove mai il sodalizio di Giampiero Serusi avrebbe potuto immaginare di trovare la blasonata corazzata di Lorenzoni, pronta a contenderle un titolo così prestigioso. Ma il calcio regala anche queste emozioni inaspettate. A dire il vero nei primi venti minuti le emozioni arrivano solo dagli spalti, i tifosi rossoblù, circa un centinaio, si accendono per "autocombustione" di fronte a loro quelli fonnesi, in tenuta biancoceleste son già paghi della coppa appena vinta (1-0 sul Samassi). Per loro il successo è la partecipazione. Seguire i ragazzi, rimaneggiati dalle assenze da squalifica degli uomini cardine (ricordiamo Pili, Talanas, Mura, Giuseppe Nonne e Marceddu), e gettarsi alla ricerca del sogno. La tribunetta quasi non crede alla possibilità di potersi confrontare con la seconda squadra più importante della Sardegna. In un contesto così prestigioso è pronta ad accendersi di entusiasmo ogni qualvolta i gialloblù si presentano dalle parti di Deliperi. Non succede spesso. E quando succede la bandierina dell'assistente Floris si alza per fuorigioco. Demurtas, il peperino ex-Nuorese si mangia le mani.

il rigore che ha aperto il match

Il ritmo in campo non può che essere da fine stagione, con il Fonni che si guarda bene dall'offrire campo ai più blasonati avversari, con particolare riferimento al duo Falchi-Sanna. Più volte i due son risultati devastanti nel corso dell'ottima stagione rossoblù. Dal canto suo la Torres si limita a uno sterile possesso palla che non porta pericoli importanti alla porta di Pili. La prima minaccia seria la porta Falchi, ben imbeccato da Bisogno, che sull'out di sinistra penetra e calcia su Pili in uscita.

Ma al primo accenno di vera intensità rossoblù l'equilibrio si spezza. Verticalizzazione sull'asse Manzini - Pippia, con quest'ultimo che dopo un perfetto taglio alle spalle di Murroccu viene atterrato da Pili per il più classico dei rigori, l'ammonizione è in omaggio. Il bomber Sanna piazza la palla alla sinistra di Pili e dal dischetto e fa uno a zero. Sbloccato il match, viene da pensare a un cambiamento drastico dell'inerzia, con la Torres in grado di controllare agevolmente e dilagare ogni volta che Sanna, Falchi e Pippia sono messi nella condizione di far male.

E invece sono i barbaricini ad essere più intraprendenti, probabilmente sulle ali delle maggiori motivazioni. Prima Floris mette fuori da tre metri, poi al 31 Idda è decisivo sul pallonetto del solito desulese, deviando all'ultimo la traiettoria destinata all'angolo alto con Deliperi sorpreso. Allo scadere è lo stesso numero uno sassarese ad essere prodigioso su Mura, ritrovatosi incredibilmente con la porta spalancata dopo essere partito sul filo del fuorigioco. E' l'occasione più importante al termine di un quarto d'ora in cui il Fonni mostra un ottima organizzazione e si rende artefice di un predominio territoriale che sorprende, contornato da una serie di calci d'angolo che impongono lavoro straordinario alla retroguardia sassarese.

Anche se per onor del vero c'è da dire che la Torres anche in questa fase colleziona almeno due opportunità da gol importanti con Falchi e Piras, ma entrambe le situazioni Pili si salva.

Si va al riposo col Fonni, più che mai in partita, per la gioia dei sostenitori barbaricini. La sensazione, prevedibile, è però che i sassaresi siano in grado in qualsiasi momento di mettere il punto esclamativo sul match.

Al rientro in campo la Torres sembra leggermente più in palla e ci prova nei primi dieci minuti con Piras che dal fondo non riesce per poco a imbeccare Sanna a due metri dalla porta, e con un destro dai venti metri di Falchi non lontano dal sette. E poi l'indomito Sanna che non trova la puntata decisiva a pochi passi dai pali. Al 18' è ancora Falchi a impegnare Pili che coi pugni sventa un destro secco ma centrale. Sul seguente corner è Ibba ad andare vicino al raddoppio con una zuccata fuori di poco.

Il Fonni rispetto al primo tempo fa più fatica a creare trame interessanti e i primi sintomi di stanchezza portano a qualche intervento ruvido punito puntualmente col giallo dal direttore di gara. Ed è su uno di questi che Sanna, dopo essere partito dalla sinistra col suo solito motorino, viene atterrato al limite dell'area poco prima di concludere. Poco male perché Manzini sfrutta l'occasione. Il suo dolce sinistro indovina una traiettoria velenosa che scavalca la barriera e si infila nell'angolo basso a fil di palo.

Per il Fonni il due a zero significa fine dei sogni di gloria. Un conseguente calo di intensità è la risultante. Per la Torres la situazione ideale, con la prospettiva di un finale di gara nel quale far valere la propria superiorità tecnica e se possibile rendere più rotondo il risultato.

Sanna al 28' si divora il tre a zero, in un mal riuscito tentativo di far sedere il portiere. Ma proprio mentre ci si avvia al più scontato dei finali la difesa sassarese abbassa la guardia. E' allora che il desulese Floris ne approfitta per riaprire il match con un preciso tocco sull'uscita disperata di Deliperi. Entusiasmo alle stelle, soprattutto sulla panchina fonnese, dove il team manager Carboni viene espulso per eccesso di esultanza. che peccato, si dovrebbe assistere a tali gioie senza doverle punire, per eccesso di zelo. Comunque il premio simpatia del pomeriggio è suo, con merito il buon Carboni diventa anche l'idolo indiscusso della tifoseria torresina che lo ospita in tribuna.

Idda, De Carlo e Accardo volano verso la tribuna

Da quel momento in poi succede poco altro. Finisce così con la soddisfazione di vincitori e vinti. Della Torres, che completa quello che di questi tempi verrebbe chiamato "triplete", al termine di una stagione dominata in lungo e in largo che la proietta nuovamente alla ribalta nazionale. Certo, la serie D è ancora poco per chi pochi anni fa infiammava il Vanni Sanna surclassando il Napoli di Reja e De Laurentis, ma è pur sempre il primo tassello di una risalita che ci si augura sia rapida ed entusiasmante. Come il pomeriggio del Fonni di Serusi e dei suoi supporters, che dimostrano sul campo e sulle tribune di aver meritato ampiamente le luci di un palcoscenico così prestigioso. Antonello Berlucchi

 

TORRES Deliperi, Accardo, Mura, Pippia (39 st Pazzola), Idda, De Carlo, Piras (23 st Mulas), Manzini (35 st Piga), Falchi, Bisogno, Sanna Allenatore Giorico

FONNI Pili (45 st Masini) , Bagedda, Murroccu (26 st Cicalò), Sau, Milia, Bua, Tolu, Nonne, Mura, Floris, Demurtas Allenatore Marchi

Arbitro Ledda di Ittireddu Assistenti: Madeddu e Floris

Marcatori: 17 Sanna rig., 20 st Manzini, 39' Floris

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2011/2012