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Salvatore Pravatà, allenatore, Tergu
«Dispiace si sia dimesso Boncore, ho fatto solo il mio dovere accettando l'incarico»

Tergu, esordio vincente di Pravatà: «Il 4-2 a Monastir è merito di un gruppo fantastico, la classifica è buona e viviamo alla giornata»

Del Tergu è stato giocatore, poi allenatore delle giovanili vincendo il campionato provinciale Allievi e ora, quasi certamente e salvo dietrofront, anche tecnico della prima squadra. Salvatore Pravatà domenica era sulla panchina degli anglonesi che hanno vinto 4-2 a Monastir, ha risposto sì alla chiamata del club di Gianfranco Satta dopo le improvvise dimissioni di Davide Boncore che da un anno e mezzo guidava i biancocelesti in Eccellenza. «Mi dispiace per la decisione presa da Boncore - dice l'ex centrocampista di Castelsardo e Olmedo - io da tesserato del Tergu ho solo fatto il mio dovere ho accettato l'incarico di guidare la squadra, se poi sarà un qualcosa di definitivo lo deciderà la società». Che ha già dichiarato la volontà di perseguire la soluzione interna più che rivolgersi al mercato degli allenatori (leggi l'intervista al presidente Satta).


L'esordio sulla panchina è stato vincente, la squadra veniva da una settimana di lavoro fatto da Boncore che conosceva pregi e difetti di un Monastir annichilito nei primi 45' con le reti di Palmisano (doppietta) e Spinola. «Abbiamo disputato un primo tempo quasi perfetto - dice Pravatà - poi abbiamo abbassato un po' la guardia subendo due gol, dopo 25' ci siamo rimessi a posto, rimanendo unititi compatti e siamo tornati a giocare segnando il quarto gol e portando a casa tre punti importanti». Il neo-tecnico, da collaboratore di Boncore, conosce bene i giocatori: «Il merito principale della vittoria è dei ragazzi che hanno giocato bene ma sono da elogiare anche i ragazzi della panchina che sono stati lì ad incoraggiare i compagni in campo. Si è visto un grande spirito di sacrificio, complimenti a questo fantastico gruppo, siamo contenti e speriamo di continuare così». Il Tergu è terzo insieme con il Budoni dietro le battistrada Tortolì e Calangianus. «La classifica è bella ma stiamo coi piedi per terra e viviamo alla giornata». Quella prossima vedrà Falchi e compagni affrontare il La Palma reduce dalla sconfitta in casa col Budoni e inguaiato in zona playout. «Dobbiamo cercare di rimetterci a posto e preparare bene questa gara, il La Palma gioca al calcio e sarà tosta affrontarla. Vedendolo da fuori dico che questo è un campionato difficile, perciò è importante la testa di ogni giocatore, se non hai la mentalità giusta non vai da nessuna parte».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
7 Andata