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«Il campo nuovo attirerà altri giocatori»

Armungia, dopo la salvezza l'obbiettivo è crescere ancora; Piga: «Il girone d'andata è stato perfetto, dobbiamo ripartire da li»

Quella che si è appena conclusa è stata una stagione decisamente positiva per l'Armungia di mister Emilio Piga che ha ottenuto un'ottima salvezza, classificandosi al quintultimo posto a pari punti con il Gerrei, nonostante le difficoltà legate ad uno dei gironi più insidiosi di tutta la Seconda, con la corazzata Samassi che ha monopolizzato il discorso per la vittoria finali e tutte le altre costrette a lottare su ogni singolo punto, in una corsa all'insegna del grande equilibrio.
Un risultato degno di nota dunque, soprattutto per una squadra di un piccolo comune che senza grosse risorse economiche alle spalle ma con tanta dignità ed entusiasmo ha saputo gettare le basi per un futuro che si annuncia sempre più solido ed importante.

 

«La stagione è andata decisamente bene – ammette Piga -, anche se abbiamo vissuto due fasi diverse, chiudendo il girone d'andata ben oltre le aspettative, con 21 punti che ci hanno permesso in un certo senso di ipotecare la salvezza, e un girone di ritorno un pochino più complicato, a causa soprattutto di diversi infortuni e alcune partenze fatte registrare nel mercato di riparazione, come quella di Demurtas verso Seulo; peccato, perchè sicuramente si poteva fare meglio».
L'orgoglio comunque è tanto, «soprattutto perchè il nostro è un progetto a budget estremamente ridotto: riusciamo a garantire giusto qualche rimborso benzina ai ragazzi che arrivano da Cagliari o dai comuni più distanti come Escalaplano, per il resto possiamo soltanto applaudire i nostri ragazzi, si sono fatti onore».

 

Le difficoltà sono state molteplici:
«Il campo in terra battuta non ci aiuta: in inverno, quando le condizioni meteorologiche peggiorano, non riusciamo ad allenarci con continuità come invece vorremmo».
Da questo punto di vista però, all'orizzonte ci sono importantissime novità.
«La notizia più positiva è che grazie al fondamentale aiuto dell'amministrazione comunale sono iniziati i lavori per l'allestimento di un manto in sintetico nuovo di zecca; speriamo davvero che il tutto possa essere pronto per l'inizio della nuova stagione a settembre».

 

Nei piani del club c'è sicuramente quello di continuare a crescere:
«L'impianto nuovo potrebbe, appunto, attirare più giocatori: c'è bisogno dell'aiuto dei ragazzi dei paesi limitrofi, considerando che il nostro è uno dei centri più piccoli dell'intera provincia di Cagliari, composto da appena 400 persone; avere una squadra in Seconda Categoria è un fatto degno di nota».

 

L'anno prossimo, probabilmente, si assisterà ad un torneo ancora più competitivo, se andrà in porto il progetto di eliminare la Terza.
«E' una voce che è circolata insistentemente già nel corso di questa stagione; forse il comitato regionale ha sbagliato un po' nei tempi, influenzando irrimediabilmente le sorti dei campionati: alcune squadre hanno mollato, condizionando i risultati; si è respirata un'atmosfera a tratti surreale, sarebbe stato meglio mettere le cose in chiaro ad inizio stagione.
Ora speriamo solo che aumenti il numero di squadre iscritte, se dovesse accadere il contrario si tratterebbe di un vero e proprio fallimento»

 

Dall'altra parte però, le trasferte potrebbero risultare meno massacranti.
«Un grande problema per noi, costretti a macinare chilometri quasi ogni domenica; anche le nostre rivali, quando venivano a giocare ad Armungia, si lamentavano per il viaggio. Sarebbe positivo riuscire a ridurre le spese in questo senso, staremo a vedere».

 

Il vostro rendimento lontano dalle mura amiche è stato piuttosto scarso:
«Due pareggi e due vittorie non sono un gran bottino effettivamente, ma soprattutto al ritorno, ci siamo trovati spesso e volentieri con gli uomini contati. Per fortuna, siamo riusciti a mettere da parte un vero e proprio tesoretto, costruito in casa, senza dimenticare che di fronte avevamo corazzate come il Samassi, in un campionato come il nostro non ci facevano proprio nulla, e la Virtus Villamar, i veri vincitori secondo me, la sorpresa più grande».

 

La sfida dell'Armungia ripartirà dunque nella prossima stagione, in cui il tecnico si augura di poter contare anche su Emanuele Piga:
«Il nostro giocatore più forte, che è stato a disposizione della squadra soltanto nelle ultime uscite, per via di un brutto problema al crociato che ne ha condizionato seriamente la stagione; i suoi gol sono stati decisivi, speriamo possa essere più fortunato in futuro».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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