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Budoni, Fois chiude il caso: «L'addio di Giunta e Di Prisco? Una decisione obbligata, ora il gruppo è sereno»
Il presidente: «Gli unici a non volersi allenare»

Budoni, Fois chiude il caso: «L'addio di Giunta e Di Prisco? Una decisione obbligata, ora il gruppo è sereno»

Nessuna crisi economica o campionato compromesso. Il Budoni supera la tempesta di metà settimana con la squadra che aveva disertato i due allenamenti del mercoledì e riprende il viaggio verso la salvezza senza, però, due importanti componenti del gruppo allenato da Raffaele Cerbone. Maurizio Giunta e Luca Di Prisco, infatti, hanno firmato la risoluzione consensuale del contratto e hanno lasciato la Sardegna nella serata di ieri (leggi l'articolo), a dicembre verranno svincolati dal club o trasferiti, qualora troveranno squadra, nella nuova finestra di mercato che si aprirà dall'1 al 16 dicembre e nella quale il club gallurese cercherà i sostituti richiesti dal tecnico.

 

Filippo Fois, presidente del Budoni dal gennaio 2012L'addio dei due centrocampisti è maturato al termine del confronto squadra-società del giovedì dove è emerso che Giunta e Di Prisco avrebbero continuato ad incrociare le gambe se la società non avesse posto rimedio al ritardo nei pagamenti dei rimborsi. La risposta del club del presidente Filippo Fois è stata quella di "non trattenere" i due giocatori e rasserenare il resto del gruppo in vista del delicato derby contro il Selargius. «Una decisione obbligata - spiega il numero uno della società gallurese - per salvaguardare il resto del gruppo visto che è emerso che non tutti i giocatori erano d'accordo a non allenarsi il mercoledì oltre al fatto che riteniamo esagerata la presa di posizione di Giunta e Di Prisco a fronte di un ritardo nei pagamenti di appena dieci giorni. La società Budoni è seria e non ha mai lasciato andar via un giocatore senza dare ciò che ha maturato, così è stato anche per Maurizio e Luca che hanno preso l'assegno con le spettanze che hanno maturato fino a giovedì».

 

Il presidente spiega come è maturato lo strappo coi due giocatori: «La società è in ritardo nei pagamenti dei rimborsi perché legati a dei contributi comunali, ma stiamo parlando di un ritardo di dieci giorni che rientra nella normalità di una gestione e quel ritardo è soprattutto nei confronti di 4 o 5 "anziani" del gruppo e non con tutti. Tra l'altro abbiamo dato qualcosa in questi giorni ai ragazzi e lo faremo anche ad inizio settimana, quindi non c'è nessun caso a Budoni. Capiamo che Giunta e Di Prisco arrivino da esperienze negative con società che hanno "bruciato" gli stipendi ma noi a Budoni abbiamo una sola parola e la rispettiamo benché si possa fare qualche normale ritardo. Giovedì ai giocatori abbiamo chiesto chi intendeva non allenarsi, loro due hanno espresso questa volontà perciò sono stati convocati in segreteria, hanno firmato la rescissione del contratto e hanno preso l'assegno per quanto dovuto». Il rammarico del presidente Fois non è tanto per la perdita tecnica dei giocatori: «Non hanno fatto la differenza e a dicembre troveremo i sostituti, ci stiamo già lavorando. Questa presa di posizione da parte loro ci è sembrata esagerata in una settimana delicata che ci porta al derby contro il Selargius per noi importantissimo. Tra l'altro Giunta era il capitano e, se fosse rimasto, non lo sarebbe più stato perché avrebbe dovuto gestire in altro modo questa situazione senza farla degenerare in uno sciopero immotivato. Quando ci sono state urgenze da affrontare coi giocatori le abbiamo sempre risolte, gestiamo 24 ragazzi in foresteria, 8 in più rispetto alla passata stagione, vivono negli appartamenti e non hanno problemi per mangiare». Il gruppo si è allenato ieri e oggi ha fatto la rifinitura. «È tornato il sereno - chiude Fois - e siamo pronti a vincere perché la squadra sta giocando bene e i risultati non rispecchiamo quanto facciamo vedere in campo ma, alla lunga, il lavoro ci darà ragione».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
10 Andata
Girone G