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Cirinà non si pone limiti: «Usinese straordinaria e terzo posto meritato, ora i playoff»
Il mister: «P.Corallo favorito ma ce la giochiamo»

Cirinà non si pone limiti: «Usinese straordinaria e terzo posto meritato, ora i playoff»

Con uno scatto fulmineo ha messo freccia su Fonni e Latte Dolce conquistando il terzo posto e l’accesso ai playoff. L’Usinese di Ivan Cirinà, battendo 4-1 nel derby il Malaspina, ha ottenuto la terza vittoria di fila, la settima nelle ultime nove partite ed è per questo che in casa rossoblù non vogliono sentir parlare di sorpresa. «Il nostro campionato è stato veramente straordinario con ben 16 vittorie – dice con orgoglio il tecnico Cirinà – e, in un girone cosi equilibrato, non sono certo da sottovalutare. Siamo stati costanti e soprattutto bravi a non perdere terreno dalle prime della classe nel momento di calo fisico, agli inizi di gennaio, poi nel periodo cruciale, dopo la sconfitta con la capolista La Palma, abbiamo infilato 3 vittorie di fila contro squadre difficili che ci hanno permesso di chiudere al terzo posto»

 

Ecco mister, come siete riusciti a trasformare l’obiettivo salvezza nel traguardo playoff?

«Ad inizio stagione abbiamo avuto delle difficoltà, soprattutto sotto il profilo mentale, perdendo numerosi punti nei minuti di recupero; una volta aver acquisito autostima e aver assimilato in toto i movimenti di squadra da me richiesti abbiamo avuto una svolta sia di risultati che di gioco che ci ha fatto viaggiare per tutto il campionato nelle zone di alta classifica»

Avete festeggiato i playoff nel derby col Malaspina con i vostri avversari che si giocavano la permanenza nella categoria

«Devo dire che è stata una partita agrodolce, felici per l'obiettivo raggiunto ma con un pizzico di rammarico per aver visto retrocedere una squadra che rappresentava un paese come Osilo legato ad Usini da una vera amicizia. In campo entrambe le squadre hanno onorato lo sport con una gara giocata intensamente che, alla fine, ci ha premiati. Faccio un grande in bocca al lupo al Malaspina e che torni presti in Promozione»

All’allenatore vanno gli oneri e gli onori ma quando il suo lavoro è proficuo dietro c’è sempre uno staff all’altezza

«Verissimo, il lavoro oscuro del professore Mossa, preparatore atletico, e di Manueli, preparatore dei portieri, è stato fondamentale perché la forma fisica degli ultimi due mesi ci ha fatto fare il salto di qualità e sia Marco Mariano che Pietro Tanca, un 92' di grandi prospettive, ci hanno regalato punti importanti con parate eccellenti»

La Dorgalese è stata impressionante nel ritorno ed è arrivata seconda, voi altrettanto bravi e siete arrivati terzi, probabilmente sia il Latte Dolce, per tutto il campionato fatto ai vertice, che il Tempio, per il grande rush finale, avrebbero meritato di disputare i playoff

«La Dorgalese non è una sorpresa, ha un organico di qualità e un attacco bomba; una squadra costruita bene dalla stagione precedente e plasmata da un tecnico preparatissimo come Dessolis. Dopo la sconfitta subita ad Usini non ha più perso inanellando una serie incredibile di vittorie che l'ha portata a un meritato 2° posto. Penso che non sia giusto, però, dire che Latte Dolce e Tempio meritavano i play off perché il gruppone di testa è sempre stato molto unito fino all'ultima giornata quindi grande merito a noi e Dorgalese che abbiamo avuto la forza per tenere anche quel minimo vantaggio di 1 e 2 punti che ci consente di fare gli spareggi promozione. La Palma, Usinese, Dorgalese, Fonni, Latte Dolce e Tempio hanno fatto un campionato esaltante ma il campo, dopo 30 partite, ha dato dei responsi che rispecchiano i valori reali del girone non solo sotto il profilo dei punti ma anche del gioco»

La sconfitta in casa del La Palma sembrava vi dovesse estromettere dalla corsa playoff ma la vittoria di Fonni è stato il passaggio-chiave per conquistare il terzo posto

«La trasferta di Fonni ci ha fatto capire quanto siamo squadra. Non è stato facile vincere in casa della seconda della classe, sostenuta da un pubblico numeroso e caloroso ma sopratutto sportivo che alla fine della gara ci ha applaudito per aver fatto vedere un buon calcio, frutto della migliore partita della stagione. Il Fonni merita grande rispetto per il campionato disputato ma il nostro finale di stagione è stato strepitoso»

Un allenatore difficilmente fa nomi di giocatori ed elogia il gruppo, ma c’è qualcuno che può essere citato in modo particolare?

«Mi spiace ma non farò nomi, siamo un gruppo che dall’11 agosto lotta e suda, non sarebbe proprio giusto farli. Voglio però sottolineare il fatto che, con grande dispiacere, non vedo convocati negli ultimi anni nella Rappresentativa Sarda nemmeno un giocatore dell'Usinese, società che da 5 anni vince campionati di Juniores Regionale. Non mi sembra di sbagliare se segnalo il portiere Tanca e l'esterno Zappino, entrambi classe 92', che non sfigurerebbero in quel torneo, anzi farebbero proprio la differenza, senza parlare di una sfilza di 93' che hanno fatto più partite in Promozione da protagonisti»

Ora come affronterete il Porto Corallo? Conoscete qualcosa del vostro avversario?

«Il Porto Corallo è una corazzata guidata da un grande allenatore, Marco Cossu, che già incontrammo nella finale di Coppa Italia persa con il Sanluri. Per noi è quasi un derby perché nelle loro fila militano Dettori, Nuvoli, Mura e Delogu che sono del Sassarese, giocatori di gran talento che stimo molto; in più, tra i sarrabesi, ci sono alcuni giocatori ex Castiadas che abbiamo avuto modo di incontrare nei playoff di 3 anni fa, tra cui il bomber Viani, un attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero in squadra»

In trasferta avete ottenuto 8 vittorie, il miglior rendimento insieme con la Dorgalese, può invece essere un problema per voi, abituati al campo in terra battuta di Usini, giocare nel sintetico di Villaputzu?

«Più che il campo io penso alla squadra avversaria e al tifo caloroso che mi dicono essere sempre presente allo stadio. Rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno, siamo riusciti a fare risultato pieno in campi molto caldi e sono sicuro che, anche se partiamo sfavoriti, dando il massimo possiamo sovvertire il pronostico»

Mister, per l’Usinese vale il detto “comunque vada sarà un successo?”

«Ad inizio stagione l'obiettivo era salvarci prima delle ultime 5 gare, superato il primo ostacolo abbiamo puntato ad arrivare al 3° posto, ora non pongo limiti ciò che arriva è la ciliegina sulla splendida torta da noi creata»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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