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Il Porto Corallo col Taloro per il decollo, Piccarreta: «Dobbiamo vincere per dare corpo alla classifica»
«A dicembre niente cessioni se saremo nei playoff»

Il Porto Corallo col Taloro per il decollo, Piccarreta: «Dobbiamo vincere per dare corpo alla classifica»

Porto Corallo-Taloro per non stare nel limbo. L'anticipo che apre la 12esima giornata è importante per capire chi, tra villaputzesi e gavoesi, potrà restare agganciato alla zona playoff. Con una differenza: i sarrabesi due giornate fa erano al quinto dopo la vittoria del derby a Muravera, i gavoesi sono in piena ascesa con tre vittorie di fila. I gialloneri di Andrea Piccarreta arrivano dalla sconfitta per 2-0 in casa del San Teodoro dopo aver fermato la capolista Lanusei. «Veniamo da un ko immeritato - dice il tecnico dei sarrabesi - dobbiamo reagire subito cercando di battere il Taloro per dare corpo alla classifica visto che, dopo le ultime due giornate, non siamo né carne e né pesce. Dobbiamo credere più nei nostri mezzi e dare più equilibrio al nostro cammino».

 

Andrea Piccarreta, allenatore-giocatore del Porto CoralloPer voi l'ennesimo avversario in piena forma

«Sembra proprio di sì. Abbiamo battuto il Muravera che arrivava da tre vittorie di fila, poi il Lanusei capolista imbattuta, il San Teodoro con noi ha fatto la quinta vittoria di fila e ora il Taloro che ne ha vinto tre consecutive senza subire gol. Questo ci deve portare domani ad entrare in campo per dare il massimo contro un avversario che conosciamo bene. Confido nella forza del gruppo che ci metterà quel qualcosa in più sotto ogni punto di vista»

Peccato per domenica scorsa perché con le squadre di alta classifica avete sempre fatto bene

«Sì, avevamo un bel ruolino di marcia con le squadre importanti e volevamo continuare così ma a San Teodoro siamo stati poco attenti concedendo due regali enormi, due indecisioni che hanno penalizzato la squadra anche se abbiamo giocato più di un tempo con l'uomo in meno per l'espulsione di Vacca, ci hanno fischiato un rigore contro molto discutibile e abbiamo fatto un'autogol che ha chiuso l'incontro. Col Lanusei siamo andati molto bene, in certi momenti mettendo sotto un avversario che potrà dire la sua sino alla fine. Noi siamo stati all'altezza, giocando alla pari con un fraseggio stretto. Contro il Taloro sono fiducioso perché la squadra c'è, sta girando e può tornare alla vittoria»

A fine del campionato scorso Porto Corallo-Taloro è stata la semifinale playoff

«Nel calcio non c'è niente di scientifico, a volte puoi costruire una corazzata e non ottenere quella classifica consona ai sacrifici economici fatti, altre volte con un budget di molto inferiore non è detto che non puoi ottenere gli stessi risultati. Io dico che se c'è un collettivo ben amalgamato, con 4 o 5 giocatori di un certo spessore si può fare bene, noi speriamo di ritagliarci uno spazio importante anche quest'anno. Il Taloro sta uscendo fuori adesso dopo aver zoppicato comprensibilmente all'inizio, hanno un ambiente che ti trascina e ti dà la tranquillità giusta per poter ottenere risultati anche oltre le attese»

Coquin è mancato in queste due gare, a che punto è il suo recupero?

«Per fortuna il suo non è stato un infortunio così serio come sembrava all'inizio. Ci siamo tranquillizzati dopo aver fatto tutti gli accertamenti, ha riposato una settimana mentre in questa si è unito al gruppo ed è a disposizione. Col Taloro sarà sicuramente in campo ma non so se lo utilizzerò già dall'inizio»

Si dice che il Porto Corallo abbia pianificato la stagione fino a dicembre e che potrebbe perdere diversi giocatori alla riapertura delle liste

«È una voce che è arrivata anche a me. Io penso che la società sia matura e composta da persone intelligenti per capire il buon lavoro che si sta facendo e, se saremo in zona playoff ad inizio dicembre, non credo che vada a smantellare la squadra, anzi, l'appetito viene mangiando e magari può pensare anche di dare un contributo maggiore. Se poi qualche giocatore ha altre ambizioni e richieste differenti nessuno trattiene nessuno»

Ma mister Piccarreta, invece, cosa chiederà alla società in sede di mercato?

«Abbiamo bisogno di qualcos'altro per toglierci delle belle soddisfazioni. Parlo spesso col presidente e lui sa di cosa abbiamo bisogno»

Ad esempio?

«Beh, se vogliamo stare a battagliare nella zona playoff occorrono due fuoriquota e un giocatore di esperienza»

In mezzo al campo?

«No, in attacco. Ci manca una punta di peso, un finalizzatore con caratteristiche diverse da Corona e da Coquin, che però si sta sacrificando molto e bene nel ruolo di prima punta. Spero che nell'albero di Natale possa trovare questo regalo»

E così facendo il Porto Corallo lotterà per i playoff

«Non tutte le ciambelle vengono sempre col buco però il gruppo c'è e ci vuole davvero poco per rinforzarlo in modo tale che si possa lottare sino alla fine. Coi giusti ritocchi e continuando con un certo lavoro durante la settimana credo che si possa raccogliere qualcosa di buono anche perché c'è un rinnovato entusiasmo a Villaputzu dovuto al fatto che su 22 componenti della rosa ben 7 sono del posto, un numero così alto non si è mai visto»

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2014/2015
Tags:
Sardegna
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