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La Nazionale tra solidarietà e verifiche mondiali

L'Abruzzo si tinge d'azzurro, festa grande per Italia-Olanda

Sabato la Nazionale Italiana guidata da Marcello Lippi affronterà a Pescara in un’amichevole di lusso l’Olanda di Bert Van Marwijk, in segno di solidarietà verso le popolazioni terremotate. La grande attesa del pubblico abruzzese, che aspettava da tempo questa partita, è finalmante terminata: eccezionale l’accoglienza riservata ai Campioni del Mondo al loro arrivo nella terra colpita nell’Aprile del 2009 dal purtoppo famoso terremoto.

Dopo essersi ritrovato nel centro sportivo della Borghesiana a Roma il team azzurro è partito alla volta dell’Aquila dove ha svolto l’allenamento dell’antivigilia allo stadio comunale "Tommaso Fattori".

Circa tremila tifosi, in prevalenza ragazzi e ragazze, hanno riempito le gradinate dello stadio del capoluogo abruzzese, riservando cori ed applausi a tutti i giocatori che hanno subito ricambiato radunandosi a centrocampo per ringraziare.

Entusiastiche anche le dichiarazioni del commissario tecnico italiano: «E' una sensazione bellissima. E' la riprova che quando la Nazionale prende un impegno, lo rispetta. Io – ha aggiunto Lippi - ero già stato qui due mesi fa, sono contento di ripetere questa esperienza e sono convinto che questa giornata sarà carica di suggestioni».

Così è stato: dopo la seduta di lavoro e l’esposizione a bordo campo della Coppa del Mondo vinta a Berlino nel 2006, la comitiva azzurra si è recata a bordo di un pullman a far visita alle zone più colpite dal sisma. Emozionati i commenti dei giocatori: «Nell'80 ho vissuto il terremoto a casa mia, a Napoli - ha detto il capitano azzurro Fabio Cannavaro tra la folla - conosco la paura di queste persone. Ricordo che la mia casa non fu toccata dal sisma, ma bastava un lieve movimento del lampadario sul soffitto e quel terrore ci assaliva di nuovo. La gente dormiva in macchina solo per la paura che succedesse ancora».

Fabio Grosso, uno dei cinque azzurri Campioni del Mondo (insieme a Nesta, De Rossi, Gattuso e Oddo) che ha donato un minicampo di calcio agli aquilani, sulla scia delle iniziative di beneficenza di Aic e Figc, aggiunge: «Io sono di questa terra, ho parenti e amici a Pescara. L'aiuto a questa regione devastata è arrivato da tutti noi italiani. Vedo qui un lavoro forte e lungo, fatto giorno e notte da gente che ha aiutato a risollevare famiglie. Le prospettive per un futuro migliore ci sono tutte».

Si associa a lui Morgan De Sanctis: «Sono orgoglioso di essere abruzzese, ancora di più oggi. Dopo aver visto quello che avete fatto in questi sette mesi mi sono reso conto di quanto siete stati forti. Non può crollare una città che sa volare».

Insomma, una giornata carica di emozioni per una squadra che si avvicina al Mondiale di Sudafrica 2010. Un’amichevole importante quella con l’Olanda, non solo dal punto di vista della solidarietà. Lo sa bene Marcello Lippi: «Il percorso di avvicinamento entra nella fase decisiva visto che abbiamo a disposizione solo altre tre partite. Nei prossimi giorni ne giocheremo due, poi torneremo in campo a Marzo. Le occasioni per fare test, - aggiunge il tecnico viareggino - come vedete, sono poche. Sarà difficile che qualcuno entri nel gruppo all'ultimo, ma non è impossibile».

Il ct, infatti, sta cominciando a costruire pezzo per pezzo la nuova giovane Italia. Nel test pre-mondiale con l'Olanda, schiererà  addirittura il ventiduenne Candreva, neo-convocato insieme al cagliaritano Biondini, nel centrocampo titolare al fianco della coppia Pirlo-Palombo. Nel 4-3-3 azzurro l’attacco sarà formato dal tridente Camoranesi-Gilardino-Palladino.

Lasciate da parte le contestazioni del pubblico di Parma e le polemiche post-partita, siamo sicuri che questa partita riuscirà almeno per una sera a far felice un popolo che vuole fortemente tornare a sorridere. Magari con una vittoria, che anche in vista dell’imminente Mondiale, non guasta mai.

 

Silvia Dell'Orto

In questo articolo
Stagione:
2009/2010
Tags:
Nazionale