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«La Dorgalese è una delle squadre migliori, gli stimoli non ci mancano»

L'Ozierese prende il ritmo, mister Cantara: «Vincere a Luras non è mai semplice, sono contento per la mentalità e l'approccio alla gara»

Grazie all'1 a 0 rifilato a domicilio al Lauras nell'ultima uscita, l'Ozierese bissa la bella vittoria interna maturata nel match contro il Bonorva e sale a quota 14 in classifica, a +6 dal trenino di terzultime composto, oltre che dai bianco-neri allenati da Depperu, da Fonni e Siniscola. Mister Giuseppe Cantara è dunque pronto per tuffarsi nelle ultime cinque gare del girone d'andata, con i giallo-blu chiamati ad affrontare tutte le prime della classe, ad esclusione di Tempio e Stintino.
Il primo ostacolo, in ordine cronologico, sarà la temibilissima Dorgalese di Cucca, ma il tecnico è sicuro del fatto che i suoi sapranno vendere a caro prezzo la pelle, a caccia dell'ennesimo risultato positivo.

«Ci teniamo strettissimi i tre punti conquistati sul campo di Luras, che solitamente è molto ostico; sarà difficile per chiunque batterli tra le loro mura, in casa hanno una marcia in più e si fanno sicuramente rispettare». Per l'Ozierese si tratta del secondo successo in trasferta dopo quello raccolto, all'esordio, contro il Castelsardo. «Siamo scesi in campo con la giusta dose di concretezza, la squadra ha saputo mantenere le distanze tra i reparti, in maniera molto ordinata. Di solito in trasferta ci presentavamo con un approccio troppo leggero, ci siamo scottati diverse volte proprio per questo motivo». Il tecnico è soddisfatto: «Potevamo concretizzare in maniera più evidente, ma c'è da dire che il portiere avversario è stato davvero bravissimo. Una vittoria meritata, frutto di una bella prestazione, in cui è emersa la mentalità che mi piace».

Cantara si gode la seconda vittoria di fila, la terza delle ultime quattro gare, ma preferisce mantenere i piedi per terra. «Non esagererei con i facili entusiasmi, il nostro è un gruppo giovane, soggetto, di tanto in tanto, a qualche passaggio a vuoto. E' il secondo anno di un progetto tutto nuovo, in cui stiamo tentando la strada dell'autogestione societaria. Rispetto al passato c'è stata una riduzione del budget, abbiamo scelto di lavorare in famiglia e puntare tutto sui nostri giovani».
L'inizio della stagione non è stato dei più agevoli. «Il calendario era piuttosto complicato, a causa delle trasferte contro Castelsardo e Stintino e l'impegno casalingo con il Tempio; impegni ricchissimi di insidie. Piano piano stiamo trovando la quadratura del cerchio ma il campionato è equilibrato, nessuno ci sta a vestire i panni della vittima di turno».
Come se ciò non bastasse, l'organico ha subito qualche perdita importante, prima fra tutte l'addio di Fantasia, passato al Tempio. «L'anno scorso – ammette l'allenatore – con le sue quindici reti ci ha aiutato a fare il salto di qualità; una figura importante che puntiamo a sostituire con l'innesto in Prima Squadra dei nostri talenti più promettenti. In attacco, comunque, possiamo fare meglio». Per quanto riguarda la difesa invece, le reti subite sino a questo momento sono dodici. «Un dato contraddittorio, perchè in tre gare abbiamo incassato ben 10 gol, quattro contro lo Stintino, tre a Siniscola e contro il Luogosanto; nelle prime due occasioni siamo rimasti peraltro in inferiorità numerica».

La pazienza è l'ingrediente fondamentale nella ricetta proposta da Cantara. «Molti ragazzi classe '98 e '99 non hanno mai giocato in questa categoria, serve tempo per adattarsi a questa nuova dimensione. Per fortuna la dirigenza non ci mette nessun tipo di pressione, ci sono tutti i presupposti per poter lavorare al meglio, senza dimenticarci di tenere d'occhio la classifica». Che recita 14 punti, frutto di quattro vittorie e due pareggi. «In linea di massima rispecchia il nostro attuale valore. Peccato per quelle due sconfitte subite contro Luogosanto e Siniscola, bruciano ancora, soprattutto perché ci aspettavamo un risultato diverso, ma non si può mai dare niente per scontato. Ogni domenica si rischia di lasciare le penne in confronti sulla carta abbordabili, proprio per questo dico ai miei che serve sempre il pieno di concentrazione». A maggior ragione nei prossimi impegni, in cui l'Ozierese si troverà di fronte tutte le compagini migliori del torneo. «Cinque partite in cui capiremo meglio chi siamo e che girone di ritorno ci aspetta. Sono contentissimo di poter giocare queste sfide affascinanti: in questi casi gli stimoli arrivano da soli, non è un dettaglio, considerando che tendiamo a rilassarci un po' troppo negli impegni pseudo-semplici. La Dorgalese, a mio avviso, è una delle squadre migliori in assoluto, anche per il gioco espresso, al pari dello Stintino, ma sono fiducioso».
Cantara presenta la sfida. «Dovremo ovviamente stare molto attenti a Cadau, che è la loro punta di diamante; arriva puntualmente in doppia cifra, realizzando una ventina di gol a stagione; di gran lunga uno dei giocatori più pericolosi. Per il resto, amano tenere in mano il pallino del gioco, fanno del palleggio una delle loro armi migliori. Noi risponderemo con l'aggressività e il ritmo intenso; cercheremo di metterli in difficoltà, senza concedere troppi spazi per la loro manovra, consapevoli del fatto che quando ripartiamo in velocità sappiamo fare male a chiunque. Mi aspetto un confronto tattico di alto spessore, Cucca è un ottimo allenatore».
L'Ozierese si presenta alla sfida con l'organico al completo. «E' stata una domenica tranquilla sul piano delle squalifiche e degli infortuni muscolari, che sono sempre i più delicati. Vediamo come prosegue la settimana, ma per il momento ho tutti a disposizione».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
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Girone B