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«Siniscola tra le squadre più forti e competitive»

Montalbo, Peddio pensa già al derby: «Partita della svolta, vogliamo riprendere il nostro cammino»

Non è un momento particolarmente positivo per la Montalbo, che ha iniziato il nuovo anno così come aveva chiuso il 2014, con una sconfitta appunto, rimediata nel big-match d'alta quota contro l'Uri stellare di Muroni; ma in casa della rivelazione del torneo il morale è comunque alto: la squadra infatti sta andando ben oltre gli obbiettivi fissati in estate, disputando un torneo al vertice, cosa affatto non scontata per una matricola che deve vedersela con corazzate ben più attrezzate, rimanendo tutt'ora in corsa per il salto di categoria, un sogno da vivere tutto d'un fiato, e non sicuramente un assillo, a differenza di quanto accade per molte altre rivali. Mister Gianluca Peddio si tiene stretto il terzo posto in classifica, in coabitazione con Usinese e Tonara, e si prepara ad una delle sfide più importanti della stagione, il derby con i cugini del Siniscola, partita dal sapore particolare, in cui in palio c'è molto di più dei semplici tre punti.

 

Per fare bene sarà importante smaltire in fretta le scorie legate all'ultimo passo falso rimediato domenica: un risultato che, a dire il vero, probabilmente vi penalizza troppo, per quanto visto in campo.
«Una partita molto equilibrata, con due squadre che hanno offerto un buon gioco. Ad avere le occasioni migliori però siamo stati noi: tra le altre cose, ci è stato negato un rigore sacrosanto; secondo me l'arbitro non è stato all'altezza della situazione».

 

Peddio precisa meglio:
«Si è trattata di una sfida piuttosto corretta, ma alcune decisioni ci hanno indubbiamente penalizzato; siamo stati pesantemente condizionati da alcune ammonizioni rimediate nei primi minuti, che hanno di fatto limitato il rendimento di alcuni nostri giocatori. Non amo sbilanciarmi in questi commenti, ma penso che talvolta sia inevitabile: quando una società fa dei sacrifici per iscriversi al campionato e allestire l'organico, come nel nostro caso, è un discorso che riguarda ovviamente tutte le squadre del torneo, ci si aspetta come minimo una direzione di gara all'altezza. Noi cerchiamo di migliorare quotidianamente, sarebbe bello se ciò avvenisse anche da parte degli arbitri».

 

A spuntarla sono stati gli ospiti, bravi a strappare l'intera posta in palio capitalizzando al massimo la prodezza di Borrotzu.
«Si è trattato dell'unico tiro in porta fatto verso la nostra porta, un gol pesantissimo, ma nel calcio ci sta. Purtroppo, è una cosa che ci è già successa altre volte, con Tonara e Ozierese, ad esempio. Nell'ultima uscita ci siamo confrontati con una difesa di primo livello, dobbiamo riconoscere il valore dei nostri avversari».

 

Per voi si tratta della seconda sconfitta consecutiva: un piccolo campanello d'allarme?
«No, assolutamente. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà, non dimentichiamoci che siamo una matricola. Nelle nostre intenzioni, c'era la volontà di partire bene per mettere nel più breve tempo possibile in cassaforte la salvezza, e così è stato. Questo terzo posto per noi è un sogno: siamo ben consapevoli che il campionato presenta molteplici insidie, le squadre che occupano le prime posizioni possono contare su delle rose decisamente più attrezzate della nostra, sia a livello quantitativo che qualitativo; alla lunga, le differenze vengono a galla, le altre hanno una marcia in più».

 

Il divario nel mercato di dicembre si è ulteriormente allargato:
«L'Uri ha fatto dei colpi importantissimi, così come Dorgalese e Tonara. L'Usinese è stata costretta a rinunciare a molti protagonisti di spessore, ma è riuscita a rimpiazzarli con giocatori altrettanto validi. Noi invece, abbiamo dovuto salutare due giocatori di primo livello come Cristian Lai e Romino Kozeli, essenziali sia sul piano tecnico che su quello umano, dei ragazzi eccezionali; purtroppo, nonostante il nostro grande impegno, non c'è stata la possibilità di sostituirli adeguatamente».

 

Le prospettive per questa seconda parte di stagione sono comunque buone:
«Se la fortuna ci consentirà di avere la rosa al completo, penso che ci siano tutte le premesse per chiudere tra le prime cinque, sei posizioni. Cercheremo comunque di terminare il campionato in maniera più che dignitosa, per poi puntare al salto di qualità nel futuro prossimo. E' probabile che il traguardo dell'Eccellenza non sia ancora alla nostra portata, ma vogliamo essere la mina vagante del torneo, magari tirando qualche brutto scherzo alle formazioni più quotate; sarebbe comunque una bellissima soddisfazione per noi».

 

Così come lo sarebbe vincere il derby: il Siniscola vorrà vendicare il 3 a 2 subito all'andata, vi aspetta una battaglia.
«Non sarà facile: incontreremo un'ottima squadra, che può contare su una società solidissima alle spalle. Stanno dimostrando tutto il loro valore, mettendo in fila numeri importanti: non avevo dubbi sul fatto che sarebbero usciti alla distanza; hanno un organico eccellente, con ottime individualità; in questo momento sono tra le squadre più in forma e competitive».

 

Un appuntamento fondamentale per entrambi:
«Vorranno alimentare ulteriormente la loro striscia positiva (che dura sette giornate ndr), noi invece, tenteremo di invertire la tendenza negativa di questo periodo. Spero comunque che alla fine vinca lo sport e lo spettacolo. Ci sarebbe piaciuto anticipare la sfida al sabato, ma non è stato possibile; un peccato, perchè dal punto di vista economico sarebbe stato importantissimo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
15 Andata
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Girone B