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Non arriva ancora la svolta societaria e il San Teodoro potrebbe non iscriversi in Eccellenza
Settimana cruciale per il futuro del club viola

Non arriva ancora la svolta societaria e il San Teodoro potrebbe non iscriversi in Eccellenza

Il silenzio è di quelli assordanti e il futuro del San Teodoro si fa molto ma molto incerto. Ad una settimana dalla scadenza dei termini per l'iscrizione al campionato di Eccellenza (dal 15 luglio c'è stata la proroga del Comitato regionale al 20) in seno al club viola si è creata una pericolosa situazione di stallo. Che potrebbe portare anche ad una clamorosa rinuncia al massimo torneo regionale per ripartire dalle categorie inferiori. Non è un mistero che, dalla chiusura della stagione con il sesto posto finale, il presidente Tonino Careddu (eletto nell'estate del 2011), il vice-presidente Gian Renzo Bazzu e gli altri componenti del direttivo avevano manifestato l'intenzione di un disimpegno rispetto a quanto fatto nelle quattro precedenti stagioni e si erano detti disponibili a far spazio ad altri imprenditori che avessero voluto prendere il testimone di un club che partecipa ininterrottamente da 11 anni al campionato di Eccellenza con risultati lusinghieri.

 

Il San Teodoro partecipa da 11 stagioni in EccellenzaAll'orizzonte, però, non si vede una figura importante o un nuovo gruppo che possa mandare avanti il calcio ad alti livelli a San Teodoro, gli incontri che si sono avuti tra la società in carica e la nuova amministrazione del sindaco Domenico Mannironi, insediatasi ad inizio giugno, hanno confermato un aspetto: il Comune farà la sua parte nell'erogare i contributi alla maggior società di calcio del paese ma Tonino Careddu & company non possono invece garantire più il budget delle precedenti stagioni, perciò non c'è il tanto per costruire una squadra che possa puntare perlomeno al mantenimento della categoria e questo perché giustamente non si vogliono avviare le trattative per la conferma dei giocatori (i vari Corsi, Mascia, La Rosa, Farina, Ibba etc), o per portarne di nuovi, con promesse che poi non verrebbero mantenute. Ecco perché, se in questi sette prossimi giorni non ci sarà la tanto attesa svolta, si potrebbe arrivare ad una rinuncia all'iscrizione della squadra in Eccellenza per ripartire da un campionato meno dispendioso (solo le trasferte in tutta la Sardegna incidono per quasi 15mila euro). La storia del San Teodoro dimostra che il potenziale economico per stare ai vertici del calcio sardo ci sarebbe, anche in un periodo non certo florido come quello che attraversa la Sardegna e chi fa impresa nell'isola, ma sarebbe altresì rischioso far partire la stagione avendo un budget che possa coprire le spese fino a dicembre per poi veder smantellata la squadra nel mercato di riparazione e arrancare fino a maggio verso una scontata retrocessione come si è visto nelle ultime stagioni in altre realtà calcistiche. Il tempo è ormai tiranno e in Gallura si spera ancora ci sia il colpo di coda che permetta al San Teodoro di stare in Eccellenza. Nel caso di mancata iscrizione al campionato del club viola verrebbe inserito nei ranghi il Tonara che è al primo posto della graduatoria delle squadre ripescabili. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna