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Promozione
«Commosso per l'affetto del pubblico, bellissimo»

Orrolese, il tecnico Carracoi non manca alla festa-promozione: «Ha vinto la squadra più forte, l'Eccellenza è dura ma la società saprà organizzarsi col sostegno del paese»

Un'operazione chirurgica alla gamba destra e un mese di ospedale non hanno privato Fabrizio Carracoi di assistere alla festa della sua Orrolese promossa in Eccellenza. Il tecnico di Sardara è voluto essere presente alla gara interna contro il Guspini che ha sancito l'aritmetica vittoria del campionato di Promozione con una giornata d'anticipo. Lo 0-0 contro i mediocampidanesi di Pinna è stato un lungo aperitivo prima dello champagne stappato a fine gara per brindare allo storico successo che proietta il club del Sarcidano nell'elite del calcio sardo. Mister Carracoi ha assistito alla gara su una barella medica, a bordocampo sul lato tribuna (in panchina c'era il vice Claudio Corrias), e si è quindi goduto lo spettacolo della tifoseria coi i canti e i cori intonati a lui e alla squadra che stava tagliando il prestigioso traguardo. 

«Sono contentissimo di questa vittoria e di aver vissuto una giornata così - dice Carracoi - l'ho voluto con le poche forze rimaste ma ne è valsa la pena, ho rivisto il pubblico, i dirigenti e i ragazzi che mi mancavano più di un mese. Hanno fatto in pieno il loro dovere, da quando sono mancato io direi che hanno fatto addirittura meglio, vincendo una gara 6-1 e due per 4-0 più lo 0-0 col Guspini. Peccato solo che abbiamo steccato la partita col Carbonia nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, però ci può stare». L'affetto della gente l'ha commosso: «Che mi volessero bene, in un anno e mezzo l'avevo capito però l'affetto che è arrivato domenica è molto di più, vedere uno striscione di bentornato, sentire dei cori e il mio nome, fa molto piacere». Di conseguenza arriva la dedica per la vittoria del campionato: «La faccio alla squadra, al pubblico e alla società. Credo non sia facile a questi livelli trovare chi ti dà in mano le chiavi per fare la campagna acquisti, l'Orrolese posso dire che è una mia creatura, la società ha avuto grande fiducia in me e credo di averla ripagata». Il tecnico che ha vinto alla guida di Villacidrese, Francesco Bellu di Terralba indica in Orrolese-Frassinetti 5-1 di fine febbraio la chiave del successo finale: «Sin dall'inizio sapevo di avere un grande organico ma non nascondo che abbiamo avuto mille difficoltà con una rosa ristretta, Cacciuto fuori un mese per la varicella, Placentino infortunato un mese e mezzo, Usai ha perso le ultime 4 partite, io sono fuori da un mese. Ma sono stato sempre convinto che potevamo farci male da soli, la squadra e il gruppo sono forti. La vittoria con la Frassinetti è stato un segnale di forza, venivano da un periodo brutto e un pareggio ad Arbus, abbiamo rifilato 5 gol ad una squadra che ne aveva subito 9 in 22 giornate». Un successo finale non facile ma mai messo in discussione: «I numeri dicono che siamo stati i più costanti avendo perso solo due partite, la serie positiva di 20 risultati utili di fila ci ha portato a vincere». Ora è tempo di festa ma presto arriverà già la programmazione per la prossima stagione che si preannuncia dura ma avvincente. L'Orrolese è pronta al salto di qualità, toccato il vertice l'intenzione non è certo quella di cadere giù. «Il paese è molto felice di questo passaggio di categoria e la società lo voleva fortemente. L'Eccellenza è un campionato totalmente diverso da quelli finora affrontati da questa società, che dovrà migliorare ma ha tutto il tempo per organizzarsi e i mezzi per portare avanti il loro progetto anche in futuro».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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