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Orrolese, a Siliqua non si passa: capolista bloccata sul pari, fuga rimandata; il Carbonia vince la super sfida con il Sant'Elena e ritorna in corsa
Punti salvezza per il Girasole: Narcao disperato

Orrolese, a Siliqua non si passa: capolista bloccata sul pari, fuga rimandata; il Carbonia vince la super sfida con il Sant'Elena e ritorna in corsa

La quinta giornata di ritorno fa registrare una brusca, generale frenata per quanto riguarda la corsa all'Eccellenza, con le prime della classe Orrolese e Bosa che falliscono l'appuntamento con la vittoria su due campi caldissimi come Siliqua e Elmas; non va molto meglio alla Monteponi, che torna da Arbus con un punto in tasca e il rammarico, visti i risultati della domenica, per non essere riuscita ad agganciare il secondo posto in classifica. Tra le grandi vince solo il Carbonia, con un netto 3 a 1 casalingo rifilato al Sant'Elena, che orbita sempre nei quartieri alti ma scivola al quarto posto, a tre lunghezze dal Guspini, stoppato sullo 0 a 0 dalla Villacidrese. Riparte invece dopo tre ko di fila la marcia della Tharros di mister Contini.

 

Guarda le tre puntate di radioDiario.

LA PRIMA. Dopo aver incontrato Emiliano Melis. Nel video, fotoracconti della finale di Coppa Italia di Eccellenza Ghilarza-Taloro 2-0

LA SECONDA. Paolo Busanca selezionatore degli allievi della rappresentativa

- Nel video, focus sulla rappresentativa sarda, il comitato regionale sardo, l'eccellenza

LA TERZA. Maria Elena Dessì, il Presidente si racconta - Nel video, Tonara, Orrolese, Meana e Atzara

 

 

Per la battistrada, arriva dunque il secondo pareggio nell'arco di tre giorni, addolcito dalla contemporanea sconfitta rimediata dal Bosa, che permette agli uomini di Carracoi di allungare in classifica di un punto, il divario ora è di cinque lunghezze, fuga decisiva probabilmente rimandata, al termine di un pomeriggio non felicissimo dove comunque, è giusto sottolinearlo, la parte del leone è spettata al Siliqua di Titti Podda, in ottima forma dal punto di vista atletico ma soprattutto mentale, per una prestazione di grandissima personalità che non può che rilanciare ulteriormente le chance salvezza di Ibba e compagni.
La partita è spettacolare sin dalle prime battute: l'Orrolese, ormai è un marchio di fabbrica per i bianco-rossi, partono a razzo, e dopo appena tre minuti sfornano la prima occasione, capitata sui piedi di Cacciuto dopo una respinta corta di Secchi, ma l'attaccante grazia la sua ex squadra; il vantaggio arriva comunque al 20' con la solita, punizione telecomandata di Usai, ancora in gol dopo il punto messo a segno domenica scorsa con il Carbonia, a conferma di un momento di forma eccezionale.
Nella ripresa, l'Orrolese cerca di chiudere il discorso, ma Marcialis prima e Cacciuto poi non riescono a superare Secchi; il Siliqua non sta a guardare e prova a pungere con una conclusione di Frau che sorvola la traversa per una questione di centimetri.
Gli sforzi dei locali sono premiati alla mezz'ora: ci pensa Frau, ancora protagonista, che realizza con una bella e potente conclusione dalla distanza.
L'Orrolese non si scompone e trova il nuovo sorpasso con Pancotto, di testa, sugli sviluppi di un corner; sembra ormai fatta per la capolista, ma Atzeni confeziona lo scherzo di carnevale perfetto e timbra il definitivo 2 a 2 con una punizione capolavoro.

La Villacidrese ferma il Guspini-Terralba

Si interrompe dopo ben diciassette risultati utili la marcia del Bosa, che cade nella tana della Frassinetti: in settimana mister Carboni aveva avvisato i suoi sui pericoli legati ad uno dei match più delicati della stagione, ma c'è da dire che gli ospiti non si sono comportati affatto male, anzi, con la partita che è stata determinata dagli episodi: Secchi vince un duello decisivo contro Salvatore Carboni, Tronu è glaciale quando, a due dal riposo, piazza il vantaggio su calcio di rigore. Alla fine dei giochi, sarà proprio l'operato dell'arbitro a deludere maggiormente gli ospiti, che nella ripresa vanno vicini al pareggio con il solito Pischedda, che non inquadra la porta. Nel finale, la Frassinetti trova il raddoppio con il giovanissimo Stocchino e si regala un pomeriggio da incorniciare.
Parità a reti bianche invece tra Arbus e Monteponi, un punto che viste le forze in campo soddisfa maggiormente i padroni di casa, anche se per come si era messa la gara, i ragazzi di Zurru avrebbero potuto portare a casa l'intera posta in palio; il grande merito dei granata, un'impresa tutt'altro che facile, è stato quello di riuscire a neutralizzare il secondo attacco del torneo, con una prestazione attenta, caparbia e ordinata. I rosso blu falliscono dunque l'aggancio al secondo posto in solitaria: con un pizzico di lucidità in più sotto porta, oggi la classifica sarebbe più rosea.

 

Va tutto nel verso giusto in casa del Carbonia, che stende il Sant'Elena nel big-match verità: in palio punti pesanti per continuare a recitare un ruolo da protagonista nella scalata all'Eccellenza, che in questo momento vede i minerari lanciati al riscatto, e al sorpasso, proprio nei confronti dei rivali diretti.
I padroni di casa confermano quanto di buono fatto vedere nella precedente uscita con l'Orrolese: a cambiare questa volta è il risultato, che soddisfa pienamente il tecnico Andrea Marongiu.
L'impegno infatti non era dei più facili, con i quartesi che si presentavano alla sfida forti di una lunga serie di risultati utili consecutivi.
Il primo squillo della gara è per gli ospiti: guizzo di Mboup, Bove ci mette una pezza; scampato il pericolo, alla mezz'ora il Carbonia piazza la prima zampata: Corona si incunea tra le maglie della difesa avversaria dopo un pregevole scambio con Loddo, si libera dalla marcatura di Lepori e trova il tempo per battere a rete mandando la sfera alle spalle di Palumbo.
Il SanT'Elena rialza la testa, ma solo nella ripresa: passano dieci minuti e Fenu capitalizza al massimo una disattenzione della difesa avversaria, conquistando palla e facendo partire un siluro che non lascia scampo a Bove. Tutto da rifare per i padroni di casa, ma la giornata sembra delle migliori: altra azione da manuale sull'asse Corona – Bratzu, percussione di quest'ultimo che poi serve su un piatto d'argento l'assist per Porcu che non sbaglia. Per il Sant'Elena piove sul bagnato con l'espulsione di Perinozzi, punito per una brutta entrata su Zucca; a dieci dalla fine, il Carbonia chiude il discorso con Corona. Il Sant'Elena termina la gara invece in nove uomini per il rosso rimediato da Pia.

 

Semaforo giallo per il Guspini, che sospende il suo filotto di vittorie consecutive, durava da ben cinque turni, e si accontenta del punticino raccolto in casa di un'ottima Villacidrese, in grado di tenere testa ad una delle compagini più quotate ed in forma dell'intero torneo, sfiorando per altro il colpo grosso al termine di un confronto equilibrato. Gli ospiti hanno provato a scardinare la retroguardia avversaria, ma i tentativi di Festa e soci sono stati ben neutralizzati dall'attenta difesa dei padroni di casa, con Pisano, ormai una garanzia, e soci che hanno retto bene all'urto, anche nel secondo tempo, quando sono rimasti in doppia inferiorità numerica.
Per gli ospiti, la trasferta di sabato ha il sapore di una mezza occasione persa: i tre punti infatti avrebbero permesso ai ragazzi di Pinna di proiettarsi a sole tre lunghezze dalla seconda piazza.

Dopo tre ko di fila, torna alla vittoria la Tharros, che non fa sconti al Senorbì, sconfitto per 1 a 0: decide la rete di Demurtas, che regala ai suoi il pieno di entusiasmo in vista della prossima sfida, in casa della capolista Orrolese. Una prestazione sicuramente positiva per i padroni di casa, sia sul piano del gioco che su quello della personalità, anche se i locali avrebbero potuto chiudere la partita con più tranquillità; il Senorbì, più passano i minuti e più la situazione per i ragazzi di Coraddu si fa complicata, restano in partita sino all'ultimo ma non trovano la forza per acciuffare il pari.

Buon punto per il Carloforte, il sesto ottenuto nelle ultime quattro partite, che mette sotto scacco il Quartu 2000 e continua così a sperare nella salvezza. La gara è contratta ed offre poche emozioni: padroni di casa pericolosi con Cocco, replica del Carloforte con bomber Curreli, bella la sua iniziativa ma il punteggio non si sblocca. Stesso copione nella ripresa, con le due squadre che non si fanno del male.

Torna alla vittoria il Girasole, orfano di Senes, che ha rassegnato le sue dimissioni in settimana; al suo posto, il vice presidente Emilio Lai che traghetta la squadra alla vittoria, preziosissima, contro una diretta rivale per la salvezza, il Narcao ultimo in classifica, lontano nove lunghezze.
I locali, seppur pesantemente rimaneggiati, riescono a buttare il cuore oltre l'ostacolo: vantaggio firmato da Mureli, dopo un'azione caparbia quanto spettacolare.
Nella ripresa, il tocco morbido di Arzu vale per il raddoppio; il punto della bandiera per il Narcao si materializza soltanto nel finale, con un calcio di rigore trasformato da Sartorio.

 

 

La terza puntata di radioDiario.

La puntata intera, 48 minuti di: servizi sul calcio dilettanti come non lo avete mai visto. In studio un ospite particolare, è venuta a trovarci Maria Elena Dessì, Presidente dell'Unione Sportiva Tonara. Col lei parleremo di Eccellenza, Promozione e seconda categoria. Di economie del territorio, di scuola, sacrificio e terzi tempi, e soprattutto di donne!

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
5 Ritorno
Girone A