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Piras prepara un Quartu 2000 da battaglia: «Nessun regalo al Pula, vogliamo arrivare al massimo nei playoff»
Il tecnico: «Sarà partita vera, siamo in forma»

Piras prepara un Quartu 2000 da battaglia: «Nessun regalo al Pula, vogliamo arrivare al massimo nei playoff»

Is Arenas teatro della festa del Pula? Se lo augurano i tanti tifosi biancorossi che invaderanno Quartu domenica pomeriggio quando Falco e compagni affronteranno il 2000. Ma i biancoverdi di Marco Piras non hanno nessuna intenzione di fare gli accomodanti, nonostante abbiano la già certezza aritmetica di disputare i playoff. «Sarà una partita vera – dice con tono deciso il tecnico quartese – gli stimoli sono diversi ma non faremo nessun regalo perché ci sono tanti motivi per giocare al massimo questa sfida: dal fatto che siamo imbattuti in casa e che abbiamo la miglior difesa, passando per il primato di minor sconfitte che dividiamo proprio con il Pula». E poi perché con la capolista si è accesa quest’anno una rivalità, dopo aver duellato in Coppa Italia (vittoria pulese in semifinale) e per due terzi di campionato, rinfocolata di tanto in tanto con schermaglie e dichiarazioni più o meno pungenti. «Un giocatore del Pula aveva detto che ci avrebbero dato 12 punti di distacco – ricorda Piras – ora siamo a -8, se vincono avrà avuto ragione ma può darsi anche che finiamo a -5. Questo è un ulteriore spunto che mette pepe alla gara».

 

Mister, da non scartare l’ipotesi che un pareggio possa portare allo spareggio tra Pula e Porto Corallo

«Certo, è una soluzione probabile e sarebbe anche l’epilogo più giusto visto che entrambe meritano allo stesso modo di vincere. Il Pula è stato bravo a fare acquisti mirati in un’intelaiatura già forte, il Porto Corallo ha fatto bene a puntare su un allenatore bravo e motivato come Marco Cossu che ha plasmato un gruppo che aveva fame di vittoria»

Ma allora giocherete al massimo delle vostre possibilità contro la capolista?

«E perché non dovrebbe essere così? A noi nessuno ha regalato niente e niente dobbiamo regalare per rispetto di tutte le squadre, a partire dal Porto Corallo che ambisce al salto di categoria e dello stesso Capoterra che abbiamo battuto domenica scorsa e spedito in Prima categoria. Certo, devo gestire anche l’utilizzo dei fuoriquota impegnati nella finale Juniores, un traguardo cui tiene molto la società, e i diversi diffidati in squadra, ma vogliamo arrivare alla gara di playoff non certo con una sconfitta in casa»

Anche perché in quest’ultimo periodo avete raggiunto un rendimento mai toccato durante la stagione

«Siamo al massimo della condizione fisica e mentale, abbiamo vinto le ultime 5 giornate perché considero una vittoria aver pareggiato in 9 uomini la gara contro il Lanusei, quella della svolta»

La svolta perché?

«Perché se l’avessimo persa il Lanusei si sarebbe portato a -5 da noi e ciò avrebbe potuto creare scompensi nel finale di campionato, invece, dopo quel rocambolesco 3-3, abbiamo vinto tre gare di seguito giocando un bel calcio. Ora c’è maggior fluidità di manovra, la palla gira più rapidamente ed è aumentato il feeling con i gol (12 nelle ultime 4, ndr), abbiamo trovato la quadratura del cerchio»

La difesa ha sempre retto tutto l’anno ma c’è qualche giocatore che più di altri si sta distinguendo?

«Senz’altro Tonio Madau e Roberto Puddu. Il primo, a 33 anni, è tornato a livelli altissimi, è il valore aggiunto della squadra con la sua imprevedibilità e i passaggi illuminanti. Il secondo ha segnato 7 gol nelle ultime 7 partite, sia che giochi esterno oppure punta, ha un passo superiore per questa categoria»

Ad un certo punto del campionato sembrava che il Quartu 2000 potesse lottare per vincere il campionato, ora i playoff sono diventati un obiettivo di ripiego?

«Assolutamente no. Abbiamo raggiunto un grande traguardo con due giornate d’anticipo anche se qualcuno aveva detto che rischiavamo nonostante avessimo 10 punti di vantaggio sul quarto posto. Lo avrà fatto perché rosicava visto che allena una squadra che avrebbe dovuto disputare i playoff e, invece, è distante da noi 21 punti. Ricordo, inoltre, che l’anno scorso il Villacidro ha vinto il campionato con 65 punti, una quota che potremmo superare di una lunghezza se vincessimo domenica»

Aldilà del risultato della gara col Pula arriverete in ogni caso terzi e giocherete la prima gara dei playoff fuori casa molto probabilmente contro la Dorgalese

«Non sono preoccupato, siamo una squadra da trasferta e certe partite non le abbiamo sbagliate. Ora però stiamo pensando alla gara col Pula, poi domenica sera conosceremo il nostro avversario e inizieremo a preparare gli spareggi che siamo felicissimi di poter disputare»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
Sardegna
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