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Porto Corallo, Madeddu medita l'addio: «Se non arrivano i rinforzi promessi non ha senso continuare»
Per il tecnico 2 sconfitte con 10 gol al passivo

Porto Corallo, Madeddu medita l'addio: «Se non arrivano i rinforzi promessi non ha senso continuare»

Due partite, due sconfitte e 10 gol subiti. L'arrivo di Bruno Madeddu al Porto Corallo non ha portato lo scossone in casa dell'ultima della classe in Eccellenza. Dopo l'esordio sul campo della Ferrini che si è imposta 5-0, domenica scorsa contro il Ghilarza è arrivato un 1-5 che ha portato il morale dei gialloneri sotto i tacchi. In entrambe le sconfitte i sarrabesi sono crollati dopo aver subito un'espulsione: a Cagliari è stato Casula a ricevere il cartellino rosso per un fallo di gioco, a Villaputzu Fiorelli ha pagato per una protesta. 

 

Bruno Madeddu da 2 giornate è alla guida del Porto CoralloLo scoramento dei giocatori è evidente così come quello dell'ex tecnico del Villasimius che starebbe meditando l'addio. «Se non arrivano i rinforzi che mi sono stati promessi lascerò il Porto Corallo - dice Madeddu - Quando ho detto sì al presidente Franco Massessi c'era l'accordo che sarebbero arrivati altri giocatori, di sicuro una punta di ruolo perché Farci lì davanti è isolato. La squadra è troppo giovane, per crescere i ragazzi vanno accompagnati da elementi esperti e di spessore altrimenti non si può pretendere che facciano miracoli». L'allenatore aveva detto una prima volta no ad agosto, quando pareva che il matrimonio si stesse per compiere. «Anche in quel caso si era parlato di acquisti da fare che poi non sono stati fatti e avevo rinunciato. Due settimane fa ho accettato per affetto, perché sono di Villaputzu e ci tengo alla squadra ma così non ha senso continuare ad andare avanti nel prendere 5 gol ogni domenica. Tra l'altro ogni partita giochiamo in dieci perché veniamo espulsi al minimo fallo o protesta, io stesso sono stato allontanato dalla panchina senza aver pronunciato una parola». Sulla sconfitta col Ghilarza: «Una squadra forte e per noi era impossibile reggere se dal 35' del primo tempo giochiamo in dieci. Facciamo delle discrete porzioni di gara poi però alle prime difficoltà crolliamo psicologicamente. Il distacco si fa importante ed è sempre più difficile poter rimontare. Non è un disonore retrocedere, se non si hanno le risorse economiche per mantenere la squadra nel massimo campionato regionale si può tornare in Promozione, però così si rischia di perdere ogni gara con punteggi eclatanti». L'Eccellenza è una categoria importante che ha sempre affascinato Bruno Madeddu: «È un bellissimo campionato, conservò un bel ricordo dell'Eccellenza che feci con il Villasimius, nel 2008-09 ci salvammo ai playout vincendo in casa 3-1 contro il Porto Rotondo e perdendo 1-0 in casa degli olbiesi ai quali venne annullato al 90' il gol che ci avrebbe condannati alla retrocessione».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna