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«Possiamo uscire da questo momento difficile»

Virtus Villa Urbana: la rivoluzione targata Pes

Le prime due vittorie stagionali per la Virtus Villaurbana sono coincise con l'arrivo in panchina di Giovanni Pes, che da tre settimane ha preso il posto di Stefano Dolenz.
«Il motivo di questo avvicendamento è ovvio, – dichiara il segretario della squadra, Roberto Muroni bisognava dare una forte scossa a tutto l'ambiente; il cambio di allenatore in questi casi è la cura più immediadata, ma anche la più estrema.
I giocatori non erano più in sintonia con le idee di Dolenz, non potevamo fare altrimenti».
Il compito più difficile che il neo-tecnico ha affrontato sino ad ora, è stato quello di risollevare il morale e quindi la condizione atletica della squadra, impantanata nella zona bassa della classifica e incapace di risolvere una situazione decisamente inusuale: la Virtus Villaurbana, negli ultimi anni, ha infatti sempre lottato per le prime posizioni; è facile comprendere come una crisi di questo tipo abbia richiesto una soluzione così drastica.
Il lavoro svolto da Pes sta dando i primi frutti, come confermano le belle vittorie contro Atletico Marrubiu e soprattutto Ruinas; un successo ottenuto con il cuore e la determinazione, che fa ben sperare in vista del prossimo delicatissimo impegno contro la capolista Atletico Cabras, in programma domenica.

 

Mister Pes, allena la Virtus Villaurbana da tre settimane: si sente di fare un primo bilancio dopo questi 20 giorni di lavoro?
Quale è stato l'aspetto più difficile con cui ha dovuto fare i conti?

«Il grosso del lavoro che ho svolto sino a questo momento è stato psicologico: dopo una serie di partite in cui non riesci a vincere e non riesci ad esprimerti come vorresti, bisogna lavorare sul morale, è fondamentale ridare fiducia all'ambiente.
Siamo solo all'inizio di questo percorso, sia chiaro, ma le prime risposte sono incoraggianti, soprattutto se consideriamo che ho trovato un gruppo che a livello fisico era in grande difficoltà, i ragazzi erano davvero molto giù.
La squadra secondo me ha tutte le potenzialità per salvarsi, devono soltanto credere un po' di più in quello che fanno.
Negli ultimi anni hanno sempre avuto degli ottimi attaccanti, come Mossa o Musu, ad esempio, giocatori di categoria superiore che garantivano una media di venti gol a stagione e in un certo senso toglievano un po' le castagne dal fuoco nelle situazioni più delicate; quest'anno nessuno dei due è in organico e le cose sono un tantino più difficili, ma attraverso il gioco io penso che riusciremo a ottenere i risultati».

 

Siete reduci dalla buona vittoria contro il Ruinas, ottenuta in un campo per niente facile; che partita è stata? La squadra si sta già esprimendo secondo le sue indicazioni o è ancora troppo presto per fare questi discorsi?
«Il cambio d'allenatore ha dato subito i suoi frutti, ma non è necessariamente un merito mio: a volte basta una partita per cambiare le sorti di una squadra o la mentalità dei giocatori.
Il discorso più importante è che i ragazzi devono credere nelle idee dell'allenatore e fidarsi, che è un aspetto fondamentale; parto avvantaggiato perchè i calciatori della Virtus Villaurbana mi conoscevano già, ed è stato tutto un po' più semplice.
Io ho ripreso dopo due anni di stop a causa di motivi familiari, mi sono tuffato in questa avventura con grande entusiasmo e per il momento va bene così.
A Ruinas abbiamo iniziato molto bene, segnando due gol in 35 minuti: è un segno inconfutabile del fatto che la squadra ha affrontato l'impegno con il piede giusto, per poi calare un po', come è normale.
La Virtus Villaurbana non vinceva a Ruinas da 30 anni, per loro è stata un'iniezione di fiducia non indifferente; a dire la verità il Ruinas meritava il pareggio, visto che nella ripresa ci hanno praticamente schiacciato nella nostra metà campo; è stato importante resistere, soffrendo, restando uniti e compatti.
I ragazzi sono affiatati, giocano assieme da tanto tempo; penso si possa soltanto migliorare, visto che nella prima parte di stagione stavano davvero andando male.
La Virtus Villaurbana probabilmente non è abituata a gestire ed affrontare queste situazioni, visto e considerato che negli ultimi campionati ha sempre occupato le prime cinque posizioni in classifica; sono convinto che ci siano tutte le premesse per risalire, altrimenti non avrei mai accettato».

 

Domenica siete attesi da una sfida interessantissima contro la capolista Atletico Cabras: secondo lei quale è l'errore che non dovete assolutamente commettere?
«(ride) Errori non se ne devono commettere in assoluto, perchè alla prima disattenzione ci fregano; l'Atletico è una squadra costruita per vincere, il mio amico Andrea Contini ha allestito un gruppo assolutamente competitivo, anche se ora dovranno fare i conti con l'infortunio rimediato da Matteo Musu, che conosco e a cui auguro una rapida guarigione; per loro è una perdita importante, ma in squadra hanno le risorse per superare anche questa difficoltà.
Noi dobbiamo semplicemente avere pazienza, cercando di riproporre in partita le situazioni che stiamo studiando in allenamento; per il resto, vedremo cosa dirà il campo».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
15 Andata
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Girone D