Arriva la sentenza per il Porto Corallo, retrocessione aritmetica in Promozione a 8 giornate dal termine

Il destino era segnato dall'inizio della stagione ma si doveva solamente aspettare il conforto dall'aritmetica. Alla 22esima giornata il Porto Corallo retrocede nel campionato di Promozione, la sconfitta di domenica per 5-0 in casa contro la Ferrini Cagliari ha portato al verdetto incontrovertibile: quando mancano 8 giornate al termine della stagione regolare, la squadra ora affidata a Pino Biancu potrebbe al massimo raggiungere quota 22 ed agguantare una sola squadra, il Selargius eventualmente sempre perdente, che si trova al penultimo posto. I sarrabesi abbandonano perciò l'Eccellenza dopo quattro stagioni e lo fanno avendo perso ogni gara fin qui giocata, comprese le due in Coppa Italia contro il Tortolì di inizio stagione; probabilmente arriveranno al 17 aprile senza riuscire a conquistare nemmeno un punto e senza poter perciò cancellare il -2 in classifica dovuto alla penalizzazione per non essere scesi in campo ad inizio 2016 contro Castelsardo e Tortolì quando si stava profilando l'ipotesi di scomparsa del club fondato da Franco Massessi nel 2004.

Il non aver voluto far morire una società che nell'ultimo decennio è cresciuta tantissimo fino a toccare i vertici del calcio regionale con la finale playoff persa contro il Fertilia di due campionati fa e la vittoria della Coppa Italia di categoria potrebbe far pensare che la drastica caduta del Porto Corallo non sia l'inizio di un'ulteriore discesa come è capitato al Progetto Sant'Elia ma probabilmente nasconda una pronta risalita. La società si identifica con la figura del presidente Franco Massessi, quando l'imprenditore villaputzese ha investito nel club i risultati sono sempre arrivati. Il vero salto di qualità lo ebbe con la gestione Marco Cossu (2010-2013) che faceva giocare benissimo una squadra votata all'attacco con Nicola Dettori e Davide Meloni (attualmente con Valledoria e Monastir) esterni e Christian Viani e Fabio Nuvoli coppia-gol impressionante. Due playoff vinti in Promozione e al secondo il passaggio in Eccellenza. Le prime difficoltà si ebbero nella stagione 2013-14 quando ci fu l'addio di Cossu sostituito in panchina da Virgilio Perra. Fu costruita dal diesse Luca Massessi (fratello del presidente) una squadra con giocatori dal passato professionistico alcuni conosciuti dal tecnico di Elmas nell'esperienza fatta al Casale come Taraschi, Giunta, Capelli, altri di spessore come Vignati, Arcamone, Di Prisco, Avanzini, Manis e Atzori. L'obiettivo era la serie D, il campionato lo vinse la Nuorese e ai playoff nazionali ci andò il Fertilia, la squadra vinse la Coppa Italia regionale battendo i barbaricini e raggiunse i quarti di finale della fase nazionale venendo eliminati dal Campobasso. Ma, soprattutto, si accumularono tanti debiti verso i tesserati. L'anno scorso la squadra è stata affidata ad Andrea Piccarreta, fino a dicembre per centrare i playoff (con Coquin, Corona, Volpe, Pancotto) e poi più in economia e lanciando molti giovani sebbene nel girone di ritorno si fecere più punti che all'andata. Estate in sofferenza e iscrizione fatta all'ultima, squadra da rifare e tecnico nominato dopo Ferragosto (Angelo Padiglia, ex San Vito) ad una settimana dall'inizio della Coppa Italia. In difficoltà in quasi tutte le gare (solo col Taloro Gavoi a metà ottobre si arrivò vicini alla conquista di un punto) confermate poi con il cambio in panchina (Bruno Madeddu al posto del dimissionario Padiglia), durante la sosta natalizia si è rischiato di non terminare il campionato. La situazione è stata ricomposta dopo due gare non giocate, con una mano data in campo dall'ex Muravera Mirko Onano e ora si arriverà all'ultima giornata con i giovani gialloneri guidati dal portiere-allenatore Pino Biancu. L'anno prossimo Massessi potrebbe ripartire richiamando in panchina Andrea Piccarreta.