I tecnici di Budoni e Selargius sul 4-1 di Coppa
Cerbone: «Test poco attendibile». Zeman: «Saremo pronti per il campionato»
Difficile trovare spunti nel dopogara di Selargius-Budoni, la vittoria ovviamente soddisfa i galluresi che, oltre a conquistare l'accesso al primo turno di Coppa Italia, guadagnano un'altra gara ufficiali in vista dell'esordio in campionato a Nuoro. I due tecnici analizzano il 4-1 a favore dei galluresi al termine di una gara quasi a senso unico per la netta differenza di valori in campo.
«Per noi non è stato un test attendibile - osserva Raffaele Cerbone che ha seguito la gara dalla tribuna perché squalificato - il Selargius ha schierato tanti giovani in campo ma è stato importante per mettere altri minuti nelle gambe e far crescere la condizione. Non solo il Selargius ma anche noi abbiamo iniziato tardi la preparazione, la squadra si sta costruendo in corso d'opera e alcuni giocatori sono indietro negli allenamenti rispetto ad altri». Il Budoni è comunque piaciuto nell'approccio alla gara, non snobbando un avversario che schierava tanti under dal 1'. «Siamo partiti forte all'inizio di entrambi i tempi proprio per indirizzare la gara sui binari giusti. Nel primo abbiamo segnato due gol, all'intervallo ho chiesto un'altra accelerazione per non rischiare nulla, poi è chiaro che i ritmi inevitabilmente calano perché sulle gambe non hai ancora i 90' e c'è pur sempre un gran caldo». Domenica a Budoni arriva l'Olbia. «Incontriamo una grandissima squadra - chiude il tecnico che è anche un ex dei bianchi - una corazzata costruita per vincere il campionato e che presenterà diversi ex giocatori che erano con noi l'anno scorso. Faremo la nostra gara cercando di non sfigurare». Il presidente Filippo Fois è soddisfatto della prestazione della sua squadra che è stata costruita in poco tempo ma che fa ben sperare in ottica campionato: «Abbiamo cercato giocatori che già si conoscevano tra loro in modo che l'intesa sul campo si trovasse più rapidamente visto che siamo partiti in ritardo. Villa e Fontanella hanno già giocato a Noto e si conoscono bene, è stato anche importante che abbiano trovato subito la via del gol. Anche a centrocampo Di Prisco e Giunta sono reduci dalla stagione al Porto Corallo e sono affiatati. Bisogna continuare su questa strada».
In casa Selargius la gara di Coppa non doveva e non ha cambiato i programmi del tecnico Karel Zeman. «Continueremo questa settimana a lavorare mattina e sera, cercando di fare qualche amichevole in più non in famiglia. La squadra che è scesa in campo è impossibile che la rivedrete in altre occasioni, tra acciaccati e squalificati avevamo diversi giocatori fuori e altri ne arriveranno». Sulla gara: «Abbiamo fatto diversi errori regalando almeno due gol e tra i reparti non c'erano le distanze giuste, ma non c'è niente di sorprendente nella nostra prova, sono scesi in campo dei ragazzi molto giovani alla loro prima esperienza in serie D senza, tra l'altro, che potessero farlo al meglio delle loro possibilità visto che ci siamo allenati anche il giorno prima. Il nostro obiettivo resta quello di farci trovare pronti per l'inizio del campionato». Il vice Pierpaolo Piras osserva: «Era giusto anche per noi poter capire se alcuni dei nostri ragazzi che oggi hanno giocato dall'inizio possano essere utili nell'arco del campionato, per di più il vento e le condizioni del campo non sono stati loro alleati». Il presidente onorario Omero Nonnis, figura storica del Selargius, non si cura del risultato negativo ottenuto sul campo: «Pensare che due settimane fa a Selargius non c'era nulla e che ora c'è una buona base con la quale affrontare il campionato di serie D per noi è già un grande successo. Il 4-1 non conta, proseguiamo nel nostro lavoro volto a rinforzare la prima squadra e a ricostruire il settore giovanile, c'è tanto da fare ma c'è l'entusiasmo giusto per farlo in tutte le persone che collaborano dentro e fuori dal campo».