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Eccellenza
Il tecnico: «Incredibile il ritorno del Castiadas»

Cossu rilancia il Porto Corallo: «Bello che il derby possa valere i playoff»

Nella giornata in cui si sentiva fuori dalla corsa-playoff ci è tornata dentro benché ora centrare il prestigioso traguardo non dipenderà solo da lei. Il Porto Corallo (45 punti) si è regalato un finale di stagione interessante andando a vincere 3-1 a Gavoi, costringendo lo stesso Taloro (47) a degli exploit imprevisti per ottenere il pass degli spareggi. Una corsa che vede la vice-capolista Latte Dolce (52) favorita su tutti e in grado anche di annullare i playoff (con più di 6 punti il vantaggio sulla terza) se dovesse vincere le ultime due partite, considerando che alla 30esima giornata ospita il Muravera, 3° in classifica con 50 punti, che domenica incontra il Pula e potrebbe arrivare alla sfida di Sassari con 4 o 5 punti di svantaggio. «Molti discorsi sui playoff dipendono dalla sfida Muravera-Pula - dice il tecnico dei gialloneri Marco Cossu - se salta fuori un pareggio c’è il rischio che all’ultima giornata possa finire a -7». L'altra possibilità che tenga in vita i playoff è che il Castiadas vinca almeno una delle ultime due partite e, al massimo, finirebbe a -6 dal Latte Dolce. E, proprio il Castiadas, è l'avversaria del Porto Corallo in un derby interessantissimo.

 

Mister Cossu, il Porto Corallo si è rilanciato vincendo a Gavoi dopo due brutte sconfitte

«A Samassi abbiamo perso 5-1 e col Fertilia 3-1 in casa, sembra difficile che mi si possa credere ma sono state due gare ben giocate dai miei giocatori dove non siamo stati più forti degli episodi sfavorevoli che ci sono capitati. Questo è un limite che la squadra ha avuto tutto l'anno, due ko netti nei punteggi ma senza demeritare sul piano del gioco, ci siamo fatti schiacciare dalle contrarietà delle gare per mancanza di autostima e personalità. Ciò che, invece, è venuta fuori contro il Taloro»

Lì che è successo? Ci si aspettava un altro tonfo

«Il contrario delle precedenti gare. La libertà mentale, la tranquillità psicologica di chi si sentiva fuori dai giochi ha sbloccato la squadra. È indubbio che l'espulsione loro di Dettori dopo un quarto d'ora ci ha favorito ma magari sei stato bravo a costringere gli avversari ad avere un uomo in meno. Poi nella ripresa, dopo il loro 2-1, c'è stata l'espulsione nostra di Sigismondo e nei 30' finali dieci contro dieci siamo stati bravi a spendere bene le energie e ad avere la determinazione per segnare il 3-1 e portarci a casa il risultato favorevole. Da non sottovalutare il fatto che ho potuto disporre di Colombo e Ganje, giocatori per noi importanti e spesso assenti»

E ora si riparla di playoff ma, calcoli alla mano, siete a -7 dal Latte Dolce che, nei vostri confronti, potrebbe annullare la semifinale playoff

«A 180' dal termine sono tante le ipotesi che si possono fare. Se accreditiamo il Latte Dolce vincente a Castelsardo e poi con il Muravera, noi dobbiamo chiudere quarti per sperare negli spareggi e, per farlo, dobbiamo necessariamente fare due vittorie. Ma chiudendo quarti dobbiamo sempre sperare che la terza finisca a non più di 6 punti dal Latte Dolce e quella terza potrebbe essere il Muravera o il Castiadas. Poi ci sarebbe da considerare la classifica finale di Taloro e Fertilia, più qualche arrivo a pari punti. Insomma, tante varaibili e un vero rompicapo, le sfide di domenica potrebbero schiarire le idee a tutti»

E domenica per voi c'è un derby-spareggio

«Già fare tutti questi discorsi è molto bello per noi, quella che poteva essere una gara inutile ai fini della classifica si è trasformata in un match che ci dà la possibilità di raggiungere un qualcosa di straordinario. Per noi cambia poco ai fini dell'atteggiamento perché affronteremo il Castiadas senza particolari assilli ben sapendo che abbiamo acciuffato per i capelli questa possibilità dei playoff dopo un'annata pazzesca per noi»

Il Castiadas reduce dal 3-0 di San Teodoro potrebbe subire contraccolpi?

«La sconfitta non credo intacchi il loro morale, i viola di Pittalis sono una grande squadra che non sta lottando per i playoff solo perché ha pagato una partenza ad handicap ma, dopo aver rinforzato la rosa, vale tutte le squadre d'alta classifica. Poi non so come sia maturato il 3-0, magari ha inciso il gran caldo, il fatto che abbiano affrontato la trasferta in giornata o che abbiano pagato le assenze di due giocatori importanti come Viani e Manunza. Io dico che loro hanno fatto un girone di ritorno incredibile»

Viani torna e, ricordando quanto sia stato determinante nella gara d'andata...

«Christian giocò una gara di altissimo livello, fu lui a decidere il derby e ci terrà ancora a battere la sua ex squadra. Entrerà in campo per vincere ma questo lo sappiamo perché lo faceva anche quando stava con noi»

Comunque vada come raccontare questa stagione vostra?

«Stagione incredibile. A dicembre sono andati via dieci giocatori, è stata rifatta una squadra interessante che, di fatto, non ho mai potuto allenare al completo. Colombo l'ho avuto sano sì e no per tre giornate, Ganje idem, abbiamo recuperato Dettori e perso Piras. La mancanza di Meloni è stato un problema mai risolto, lui è un giocatore che fa la differenza. Ho cambiato sempre sistema di gioco in base ai giocatori che avevo a disposizione la domenica. A Castiadas, ad esempio, mi mancheranno Dettori e Sigismondo e dovrò cambiare ancora. Siamo una bella squadra ma, con soli 11 giocatori, è difficile, poi se mancano i risultati viene meno l'autostima. In tutto questo dico che, nonostante tutto, siamo mancati al livello di gioco solo nella gara a Pula e in quella successiva in casa contro il Calangianus» 

 

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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