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Il Santadi rialza la testa, Serpi: «Lo schiaffo di Nuraminis ci ha fatto bene»
«Vogliamo divertirci, il resto si vedrà»

Il Santadi rialza la testa, Serpi: «Lo schiaffo di Nuraminis ci ha fatto bene»

La forza delle grandi squadre è quella di riuscire a prendere il massimo anche dalle sconfitte: è nei momenti difficili che si riescono a capire meglio gli errori commessi ed è dopo le battute d'arresto che il gruppo deve mettere in campo la grinta, la personalità e la fame per cercare di reagire.
E' quanto successo al Santadi di mister Serpi, reduce da due brillanti successi, che ha rialzato immediatamente la testa dopo il brutto passo falso rimediato a Nuraminis.

 

Siete reduci dal netto 2 a 0 rifilato al Barbusi: è andato tutto come si aspettava?
«Giocare in quel campo è difficile perchè è molto piccolo, loro poi sono una bella squadra; è stato sicuramente un confronto entusiasmante.
Noi abbiamo disputato una buona gara, rischiando davvero poco; abbiamo sfiorato ripetutamente il raddoppio, la squadra mi è piaciuta, è rimasta compatta».

 

Avete bissato, prima volta in stagione, la vittoria ottenuta contro la San Biagio.
«In quell'occasione è stato più facile, erano un po' in difficoltà, ma hanno tenuto bene il campo per quasi tutto il match.
Noi avevamo grande voglia di riscatto dopo i tre turni a secco di vittorie, c'è grande affiatamento tra i ragazzi, aspetto che ci ha permesso di uscire da una situazione non facile e di lavorare al meglio durante la settimana».

 

Quelle due sconfitte, alla quinta e sesta giornata, hanno rischiato seriamente di compromettere la vostra corsa.
«Contro l'Atletico Elmas hanno pesato molto le decisioni arbitrali: siamo stati penalizzati, visto che ci è stato annullato il gol del 3 a 1, a parer nostro regolarissimo.
Il terzo gol loro invece è arrivato dopo una clamorosa carica al portiere, gli hanno fatto l'occhio nero con una gomitata in faccia; è un peccato, perchè senza ombra di dubbio meritavamo di vincere.
A Nuraminis invece abbiamo proprio sbagliato tutto, in maniera clamorosa, niente da dire».

 

Il Santadi attualmente ha 13 punti in classifica, sei in meno rispetto al Sarroch di Aiana: la rimonta tuttavia non sembra assolutamente impossibile.
«Vogliamo giocarci le nostre carte: ho una bella rosa, competitiva e numerosa; il gruppo è composto da 25 elementi, si allenano tutti, sono bravi ragazzi.
Posso contare sull'aiuto di Gianmarco Daga, che dal punto di vista tecnico e tattico mi sta dando una grossa mano, e su quello del preparatore dei portieri, Federico Cara.
La società è presente, il presidente Sundas e i dirigenti ci sono molto vicini, è una bella realtà ed è tutto merito loro, le condizioni per fare bene ci son tutte».

 

La sua squadra è in netta crescita: cosa serve per fare il salto di qualità decisivo?
«Domenica, è vero, abbiamo evidenziato ulteriori progressi, anche se ci manca forse un attaccante di peso che possa eventualmente sostituire Piredda, ma per il resto siamo copertissimi in tutti i ruoli. Al nostro organico non manca praticamente niente, ci serviva solo prendere uno schiaffo per capire il nostro reale potenziale, ma giochiamo senza assilli, molto sportivamente, puntiamo a divertirci, nient'altro, quello che arriva è ben accetto».

 

Nel prossimo turno avrete la possibilità di allungare la vostra serie di risultati positivi.
«La sfida contro il Real Terresoli è un derby, si affronteranno due squadre che si allenano nello stesso campo, è una partita molto sentita, fa storia a se, ma è un bell'evento, si respira una bella aria. Ci sarà il pubblico delle migliori occasioni, speriamo sia una bella partita, tranquilla e corretta.
Lotteremo per portare a casa i tre punti, perché è il momento in cui dobbiamo aumentare il ritmo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone B