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Tempio
Il Taloro piega il Calangianus nel finale con capitan Mele

Il Tempio sale al terzo posto, l'Ossese fa pari ma è quinto da solo, l'Iglesias inguaia il Li Punti

L'altra metà della mela della 16ª giornata del campionato di Eccellenza riserva altre quattro gare combattute e segnate da tre vittorie e un pareggio. Vince il Tempio che cala il tris al Barisardo e si riporta in terza posizione scavalcando il Ghilarza, non va oltre il pari l'Ossese sul campo del Bosa ma il punto è utile per dare la quinta posizione in solitaria dopo il ko del San Teodoro mentre al Taloro basta la capocciata di Mele per piegare il Calangianus e fare un balzo in avanti in classifica. Di rilievo il successo dell'Iglesias in casa del Li Punti che serve ai minerari per lasciare le ultime tre posizioni, entrare nei playout e portarsi ad una sola lunghezza dai sassaresi che, insieme con Bosa e Tharros, rappresentano il limite della posizione che dà la salvezza diretta. Nella prima tranche di gare al sabato avevano vinto la capolista Ilva e la vice Ferrini, i maddalenini all'inglese col San Teodoro e i cagliaritani di misura a Ghilarza prima dello scontro diretto che chiuderà il girone d'andata, il Villasimius ha fatto il blitz a Oristano battendo 2-1 la Tharros grazie alla doppietta di Kouadio mentre il Carbonia ha visto sfumare la vittoria al 93' contro la Villacidrese capace di agguantare il pari con l'ex Diego Pinna (leggi il resoconto delle gare del sabato).

 

Il Tempio riprende il cammino dopo la battuta a vuoto nel derby a Calangianus, e nella giornata in cui pativa numerose assenze - perché al partente di inizio dicembre Demurtas ha fatto seguito l'addio dell'ultimora di Aiana, in aggiunta agli stop per squalifica di Gallo e Gomez - affrontava il pericoloso Barisardo anch'esso con qualche assenza di troppo ma col vento in poppa per il 4-1 alla Tharros. I galletti vogliono far rispettare la legge del Nino Manconi (sette vittorie su otto incontri) e subito mette in moto il duo d'attacco con Igene che dà l'assist per il colpo di testa di Virdis fuori misura. Igene imperversa a destra ma, sull'assist a centroarea per Bulla, interviene in presa bassa Daga. Il nigeriano è devastante anche a sinistra, sul suo cross Virdis gira di testa ma non imprime la giusta direzione e Daga si salva. L'ex Braga sfiora il vantaggio con un calcio di punizione, Daga vola e salva, sul campanile interviene ancora il difensore brasiliano ma di testa scheggia la traversa. Al 24' la sblocca Bulla che, eludendo la tattica del fuorigioco, stoppa benissimo la palla sul rilancio di Roccuzzo e fa secco Daga con un potente collo destro. Passano 10' e c'è il raddoppio: rinvio di D'Abrosca, palla spizzata da Igene con Virdis che si infila tra Sanchez e Petit e batte Daga in uscita con un preciso pallonetto. La reazione degli ogliastrini è nel destro alto di Mastropietro e nel sinistro sballato di Oli Oro, in mezzo c'è il colpo di testa di Igene di poco alto sulla traversa. Ad inizio ripresa Virdis potrebbe triplicare ma, sull'assist di Igene, spara addosso a Daga. La squadra di Bonomi potrebbe riaprire i giochi col destro di Beugre che D'Abrosca respinge sui piedi del solissimo Mastropietro, sinistro d'incontro con palla sull'esterno della rete. Gli ogliastrini si fanno male da soli quando su una innocua palla da gestire per Tiesse, il retropassaggio per Daga è un perfetto assist per Igene che insacca in anticipo sul portiere avversario. Il nigeriano al 90' centra il palo e sfiora la doppietta personale. La squadra di Cantara torna al terzo posto scavalcando il Ghilarza. 

 

L'unico pareggio della domenica ha regalato però tante emozioni perché da un lato il Bosa voleva cancellare le ultime tre gare chiuse con una sconfitta e dall'altra l'Ossese, dopo l'altisonante 6-1 al Sant'Elena e il ko del San Teodoro a La Maddalena, voleva avvantaggiarsi sui galluresi nella corsa al quinto posto. I planargiesi partono a razzo, al 2’ ci prova Sagitov con un gran tiro dalla distanza e all’11’ Fortunato firma il vantaggio con un destro potente da oltre venti metri con palla indirizzata all’incrocio dei pali. La reazione dei ragazzi di Fadda non manca, Villa non centra lo specchio per poco con un colpo di testa; Mainardi si accentra da sinistra e calcia col destro ma Idrissi si rifugia in angolo; Llanos manda fuori di testa su assist di Mainardi e, infine, Villa calcia di potenza da posizione defilata mandando la palla sopra la traversa. Finale di tempo movimentato coi tentativi di Avellino, Melis e il salvataggio di Idrissi in uscita su Mainardi. Nella ripresa Villa sfiora il palo ma il pari dei bianconeri arriva al 22' con l'esordiente Chiappetta abile nel procurarsi un calcio di rigore che Madeddu trasforma da par suo. L'1-1 non placa gli animi, il Bosa sfiora il secondo vantaggio con Pinna, tiro ravvicinato murato da Llanos e Cherchi. Chance grossa anche per l’Ossese col neoentrato Chelo che, in piena area di rigore, calcia a botta sicura ma centra la traversa. Non è da meno Chiappetta che, sull'assist al bacio di Villa, sfiora incredibilmente il palo da posizione ravvicinata. Il match si chiude con l'espulsione di Sagitov e l'occasione di Pinna al 48' con palla deviato sul palo da Cherchi.

 

Il Taloro ottiene il massimo dei punti negli ultim minuti di una gara scorbutica e aspra contro il quadrato Calangianus impegnato nella risalita in classifica dalla zona bassa che i gavoesi allontanano grazie all'inzuccata del suo capitano Mele. Nel primo tempo poche occasioni, dopo 5′ Mele fallisce la deviazione sottoporta dell'assist di Ricci, a metà frazione è l'argentino a fallire il vantaggio sul cross di Pusceddu che si era distinto in precedente con un gran tiro. Nella ripresa i giallorossi di Malu spaventano più volte i tifosi avvicinandosi al gol del vantaggio con Barbuio fino a quando arriva l'azione manovrata dei gavoesi che decide un match avviatosi al pareggio: Fadda serve Falchi, entrambi entrati nella ripresa, l'attaccante prolunga la palla per Vidili, cross preciso dell'ex Macomerese che capitan Mele tramuta in rete con uno stacco aereo imperioso. I ragazzi di Mura salgono all'ottavo posto a quota 21, con tre lunghezze di ritardo dai playoff.

 

Il rilancio dell'Iglesias in classifica trova conforto col successo ai danni del Li Punti che chiude il suo girone d'andata (sabato prossimo riposa) con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Il solo punto messo in cascina lascia i sassaresi ai margini esigui sulla zona playout coi minerari oramai pronti al sorpasso nella gara casalinga contro la Tharros all'antivigilia di Natale. La squadra di Murru parte forte e sfiora il vantaggio con l'esordiente Pavone, il tiro dell'attaccante argentino viene murato dalla difesa di casa. Il match lo sblocca il difensore Hundt su calcio di punizione: palla sotto l'incrocio dei pali e nulla da fare per Pittalis. I rossoblù sfiorano il raddoppio con Illario che, davanti a Pittalis, viene fermato dall'intervento deciso di Serna. Lo 0-2 è solo rimandato all'inizio della ripresa, lo sigla Pavone che così bagna col gol l'esordio al centro dell'attacco. Le speranze dei sassaresi tramontano con l'espulsione di Coulibaly, subentrato ad inizio ripresa a dar manforte in attacco al rientrante Lemiechevsky (preso dal Calangianus) e che si vede sventolare il cartellino rosso giò dopo venti minuti. Quinto risultato utile di fila per i minerari, ormai prossimi a lasciare la zona playout, improvvisamente avvicinatasi ai ragazzi di Salis che resteranno a quota 18 anche nell'ultimo turno del 2023. 

 

 

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
16ª giornata