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Promozione
«Pinna e Wade fanno già la differenza»

La Villacidrese vola sulle ali dell'entusiasmo, Costa: «La mentalità è quella giusta, possiamo giocarcela con chiunque»

Probabilmente, in pochi avrebbero scommesso su una partenza così positiva da parte della Villacidrese: la compagine allenata da mister Daniele Costa occupa infatti il secondo posto in classifica, in compagnia della Monteponi Iglesias; si tratta di un dato relativo, senza dubbio, soprattutto se si considera che il campionato è iniziato da appena tre turni, ma che offre comunque degli spunti interessanti: la vittoria interna con il Girasole e il colpo esterno piazzato ai danni del Narcao sono i primi, solidi tasselli per costruire una salvezza, obbiettivo dichiarato della società, che sembra assolutamente alla portata nonostante le tante difficoltà un torneo complicato come quello di Promozione riserva puntualmente.Archiviato l'esordio sfortunato contro il Quartu 2000, i bianco azzurri hanno saputo togliere fuori gli artigli, mettendo in fila due prestazioni importanti sul piano della determinazione e del gioco: indizi che fanno ben sperare in vista del futuro prossimo, per una stagione che potrebbe regalare molte più gioie rispetto a quanto preventivato alla vigilia.

 

«Mi posso ritenere soddisfatto - ammette il giovane tecnico -, ma solo in parte. L'organico è cambiato rispetto alla scorsa stagione, ci vuole del tempo per affinare i meccanismi di gioco e per assimilare la mia proposta tattica; in questo senso, la strada da fare è ancora parecchia, sono comunque molto contento perchè la mentalità è rimasta la stessa del recente passato: cerchiamo la vittoria in ogni campo e contro qualsiasi avversario, proprio quello che mi aspetto dai ragazzi».
La sconfitta rimediata all'esordio rischiava di lasciare qualche residuo, in senso negativo, per quanto riguarda il morale:
«Non meritavamo di perdere a Quartu, considerando che abbiamo disputato una buona gara sul piano del gioco e dell'intensità. Domenica a Narcao è andata, paradossalmente, meno bene, ma siamo riusciti a strappare i tre punti: il calcio è questo. Possiamo crescere ancora molto, e proprio per questo sono fiducioso: la nota più positiva è rappresentata dal fatto che i ragazzi danno il massima in settimana».
La Villacidrese sta dimostrando di essere una squadra poliedrica, capace di adattarsi ed interpretare diversi moduli di gioco; il tecnico ha a disposizione una rosa decisamente numerosa, composta da ventitre elementi: un vantaggio, certo, ma anche una responsabilità notevole soprattutto quando si tratta di mandare in tribuna qualche nome grosso.
«Le scelte le faccio sempre nell’interesse e per il bene della squadra. La concorrenza non può far altro che creare stimoli nei ragazzi: chi scende in campo è chiamato a prendersi le proprie responsabilità.
Sento la massima fiducia da parte di tutto il gruppo e sono sicuro che, al momento opportuno, ciascuno di loro si farà trovare pronto. Un ruolo particolare spetta ai più anziani: devono aiutare i giovani a superare i momenti di difficoltà e ad essere più smaliziati».

Pinna e Wade rappresentano le sorprese più liete: il primo ha già realizzato quattro gol in altrettante partite, compresa la Coppa Italia, mentre il secondo ha segnato due reti, entrambe su punizione.
«I due nuovi acquisti si sono inseriti bene nel gruppo: Pinna ha bisogno di sentirsi importante, sta molto bene fisicamente e sono sicuro che farà una grande stagione. Oltre a lui, anche gli altri attaccanti attraversano un periodo eccellente: ora spetta a me metterli nella condizione di finalizzare le occasioni che la squadra crea.
Wade invece è un calciatore straordinario per intelligenza tattica e doti tecniche, sta prendendo rapidamente confidenza con il campionato di Promozione e tutti ci aspettiamo che continui così. E’ il cervello di questa squadra, macina gioco e si inserisce molto bene tra le linee».

Buone notizie anche da Pisano: il numero uno contro il Girasole è stato autore di numerose belle parate, riscattandosi così dopo il piccolo errore contro il Quartu 2000.
«Nella sfida con gli ogliastrini abbiamo concesso qualcosa in più del solito, ma Gemiliano si è fatto trovare sempre pronto, compiendo due prodezze che ci hanno permesso di strappare i tre punti. E' un grande giocatore, fondamentale sia in campo che fuori.
Sono molto contento anche di Galliano, il secondo portiere, classe '98, che ha già totalizzato tre presenze condite da buone prestazioni».

 

Per quanto riguarda i fuoriquota invece, Lorenzo Pisano e Marco Ena sono diventati pedine inamovibili.
«Ena ha personalità e gioca con molta sicurezza, è un giocatore maturo a tutti gli effetti.
Lo sto impiegando, tra l' altro, in un ruolo che non e' il suo, ma e' un giocatore molto duttile e sa trovare facilmente la giusta posizione in campo . Per quanto riguarda gli altri giovani, ci vuole lavoro e pazienza, ma sono sicuro che tutti, a partire già da mercoledì in Coppa Italia, avranno la possibilità di dimostrare il loro valore e la voglia di far bene con questa maglia».

Da quest'anno, fa parte del settore tecnico anche Andrea Carcangiu, ex giocatore della Villacidrese:
«Una pedina fondamentale, e lo dico a prescindere dalla forte amicizia che ci lega: si sta rivelando fondamentale per ottimizzare gli allenamenti; ho spinto molto, in estate, affinchè venisse a lavorare con noi.
Credo che nel calcio moderno sia importante poter lavorare con uno staff valido, in ogni categoria; io posso contare su altri due professionisti come Eugenio Nocco, il preparatore dei portieri, e Massimo Rossi, il massofisioterapista».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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