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Franco Bolo, attaccante, Arzachena
Sesta vittoria di fila per gli smeraldini ma il playoff è a Caserta

L'Arzachena non si ferma e manda l'Ilva al playout in casa dell'Uri

Un anno dopo la sostanza non cambia. L'Arzachena gioca in casa l'ultima di campionato al Pirina, affronta al Pirina una squadra sarda che deve salvarsi avendo in tasca i playoff col quarto posto ma con una possibilità di scalare di una posizione. Col Latte Dolce fu vittoria per 3-2 e i sassaresi dell'ex Giorico condannati alla retrocessione come ultima della classe quando, con un successo avrebbero centrato il playout in casa dell'Atletico Uri. Ora con l'Ilva è ancora vittoria, questa volta per 2-1, e i maddalenini vengono condannati al playout sul campo dell'Atletico Uri quando con un pareggio sarebbe stato playout in casa sempre contro l'Atletico Uri mentre con un successo sarebbe stata salvezza diretta con sorpasso sul Portici. La squadra di Nappi tira ancora una volta dritto per la sua strada, ottiene la sesta vittoria di fila e si giocherà la semifinale playoff in casa della Casertana, ultima squadra a battere gli smeraldini prima di un finale a tutto gas. La squadra di Gardini si rammarica per l'occasione mancata e passa dal derby di Gallura della mancata salvezza al derby per la salvezza attraverso i playout.

 

La gara. L'Arzachena ha poco da perdere e attacca sin dai primi minuti, l'Ilva ha bisogno della vittoria ma sceglie una tattico attendistica e di controllo sugli avversari. Al 10' Altolaguirre insacca la palla persa in presa da Fusco ma l'arbitro aveva già fermato il gioco per carica dell'argentino sul portiere di casa. Il match si sblocca al 18' su palla inattiva: Pinna calcia una punizione dalla fascia destra, Bonacquisti si fa trovare pronto per l'incornata vincente, Mejri è battuto ed esulta il pubblico di fede biancoverde. Gardini cambia subito, togliendo Ferlicca per Gentile. L'Ilva prova a restituire pan per focaccia su palla ferma: al 26' angolo di Cacheiro per l'incornata di Di Pietro, la palla colpita dal difensore argentino è di poco alta sulla traversa. La squadra di Nappi va vicino al raddoppio al 28', ancora con Bonacquisti che cerca di chiudere l'assist di Sartor con un piatto volante ma trova il corpo di un avversario a pochi passi dalla porta. I maddalenini, confortati dalla presenza di almeno trecento tifosi, ci provano su calcio piazzato, al 34' batte Galvanio a pelo d'erba ma Fusco di distende sulla sua sinistra e fa sua la palla. I biancocelesti spingono e ancora Di Pietro si fa minaccioso sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma sul colpo di testa ci sono le proteste per un presunto tocco di mano. Prima dell'intervallo Fusco blocca il tentativo di Altolaguirre con un bel destro al volo e, nel minuto di recupero, Sartor cerca di sorprendere Mejri quando dalla destra si accentra e col sinistra cerca il palo lontano ma il portiere maddalenino manda in angolo. 

La ripresa vede l'Ilva proiettata in avanti alla ricerca del gol del pari procurandosi anche alcune interessanti punizione. Ma, come nella prima frazione, l'Arzachena colpisce nel primo quarto d'ora o giù di lì. Il neoentrato Bolo (nella foto Emanuele Perrone/Arzachena Academy) affonda a destra e porge all'indietro per Sartor che, col piatto sinistro, batte Mejri. Esplode il Pirina per il raddopio degli smeraldini. Gardini cambia ancora, dopo aver fatto entrare Ansini manda in campo anche l'ex Aiana e Bazile, mentre Nappi manda dentro Loi. L'Ilva tenta il tutto per tutto esponendosi alle ripartenze dei padroni di casa. Al 27' per poco non arriva il tris: Loi cambia fronte di gioco trovando Bolo che controlla la palla a calcia col destro a fil di palo. Gli spunti di Loi fanno male ai maddalenini che, però, cercano di riaprire il match prima con Aiana, chiuso sul primo palo da Fusco, e poi riuscendovi con Bazile, per il primo centro in maglia biancoceleste dell'ex Caen. Mancano 6' più recupero, la squadra di Gardini tenta l'assalto al pareggio ma rischia grosso sulla ripartenza conclusa da Bolo con un sinistro che lambisce il palo e poi ringrazia Mejri che ferma il doppio tentativo di Loi. In pieno recupero la chance del pari capita sui piedi di Cavaiola ma la conclusione dell'esterno maddalenino viene deviata in angolo da Piga. Al triplice fischio arriva anche la notizia del gol del 2-1 nel recupero per la Casertana che così conferma il terzo posto e ospiterà domenica 14 l'Arzachena al Pinto. L'Ilva conosce l'impresa della Tivoli sulla Paganese con conseguente playout in trasferta a Uri, sul campo dove fece la prima gara ufficiale della stagione. 

 

ARZACHENA: Fusco, Piga, Bonacquisti (31' st Doratiotto), Dicorato, Pinna (18' st Loi), Manca, Sartor, Gibilterra (7' st Bolo), Sosa (27' st Bonu), Marinari, Poli. A disp. Ruzittu, De Rogatis, Mannoni, Bellotti, Lika. All. Marco Nappi

ILVAMADDALENA: Mejri, Cavaiola, Ferlicca (20' pt Gentile), Chiappetta (26' st Lobrano), Di Pietro, Contucci, Sidoti, Mastromarino (7' st Ansini), Altolaguirre (18' st Bazile), Cacheiro, Galvanio (15' st Aiana). A disp. Sordini, Escobar, Roszak, De Carlo. All. Aldo Gardini

ARBITRO: Dario Acquafredda di Barletta

RETI: 18' pt Bonacquisti, 15' st Sartor, 38' st Bazile

NOTE: Ammoniti: Cacheiro, Manca, Di Pietro, Lobrano. Recupero: 1' + 4'.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
34ª giornata