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L'Usinese riparte con Serra, 4 gol in 2 gare: «Ho alzato la media ma mi interessa di più vincere il campionato»
Il bomber: «Con l'Uri sarà un derby spettacolare»

L'Usinese riparte con Serra, 4 gol in 2 gare: «Ho alzato la media ma mi interessa di più vincere il campionato»

Terza doppietta stagionale, la seconda di fila e quota 8 gol in 9 partite confermano che Fabrizio Serra non ha abbandonato l'arte del gol. E non poteva essere altrimenti visto che, dopo le 80 segnature nei 4 anni ad Alghero, ha scelto la Promozione e una squadra ambiziosa come l'Usinese, terza nel girone B a 2 punti dalla capolista Montalbo. «Vorrei toccare quota 10 già prima della fine del girone d'andata - dice il 31enne attaccante di Porto Torres - ma non mi metto limiti, l'importante è fare gol ma che portino punti perché preferisco segnare meno ma festeggiare a fine stagione la vittoria del campionato». Quando ha fatto gol i rossoblù di Peppone Salaris hanno sempre vinto, tranne che a Macomer, due giornate fa, quando è arrivato il pareggio. L'Atletico Uri è avvisato: «Speriamo sia di buon auspicio, segnare e vincere sarebbe il massimo, specie in un derby e in una gara importante come quella di domenica»

 

Fabrizio Serra, 8 gol in 9 partite con l'UsineseDopo le reti contro l'Aritzo, il Tempio e l'Ozierese, due doppiette di fila alla Macomerese e alla Dorgalese, Fabrizio Serra è presente 

«Sempre presente. Ho risollevato la media e un po' ci voleva perché ultimamente qualcuno mi aveva stuzzicato mettendomi in discussione anche sul piano dell'impegno. Così non era, e non è, perché mi sono sempre allenato bene e tanto; piano piano stiamo trovando la quadratura e gli equilibri di squadra, mister Salaris è molto bravo in questo perché dà spazio a tutti e fa diventare importanti tutti. Ora stanno venendo fuori i nostri reali valori» 

Un punto in due gare e questa vittoria contro l'ex capolista Dorgalese ci voleva proprio

«Con la Montalbo abbiamo sbagliato l'approccio alla gara, siamo stati assenti tutti nel primo tempo, poi nella ripresa c'è stata una svolta caratteriale ma, paradossalmente, siamo andati sotto di due gol. Abbiamo provato a rimediare segnando l'1-2 e costruendo molte occasioni ma non siamo riusciti a riacciuffarli. Fa più male, però, il pareggio in casa della Macomerese, siamo stati un po' ingenui gestendo non al meglio il doppio vantaggio, ci hanno così rimontato e quei due punti persi non ci permettono di stare in testa proprio con la Montalbo»

Cosa succede, allora, la Macomerese rimonta due gol e con la Dorgalese passate dal 3-0 al 3-2?

«Non c'è un motivo particolare e non ci vedo nemmeno un calo psicologico perché anche dopo il 3-0 abbiamo continuato a giocare. La gara è stata giocata a viso aperto, la Dorgalese è un'ottima squadra, ci siamo portati sul triplo vantaggio esprimendoci bene e a ritmi elevati poi credo che ci voglia un po' più di attenzione anche se è vero che siamo davvero sfortunati perché oramai, ad ogni minima occasione, gli avversari ci fanno gol e spesso nei minuti finali»

E non si può dire che il problema sia il portiere perché Pinna è una garanzia

«Esattamente. Tore ha salvato il risultato nel primo tempo che abbiamo chiuso sull'1-0 e si è ripetuto nella ripresa, la questione è che gli avversari ci fanno tiri sui quali il portiere non può farci nulla»

Il campionato non riesce ad esprimere una regina, ora la Montalbo è sola ma con un vantaggio esiguo

«Secondo me ci sono 6-7 squadre, chi può chi meno, con le carte in regola per vincere il campionato. Il girone B di Promozione è quasi un'Eccellenza, ci sono giocatori importanti in tutte le squadre e fare pronostici alla nona giornata è un po' prematuro. Sicuramente ci sarà un testa a testa fino alla fine, ogni domenica ci sono tanti scontri diretti e chi ne uscirà meglio da queste sfide potrà festeggiare»

Ma perché l'Usinese è ritenuta più favorita di altre?

«Me la faccio anche io questa domanda. Noi non abbiamo mai nascosto le nostre ambizioni ed è giusto che anche altri lo facciano. Sento parlare di matricole o mine vaganti ma ci sono molte squadre costruite per vincere e con organici importanti quanto il nostro. I valori reali stanno uscendo e noi, Montalbo, Dorgalese, Uri, Tempio e Ilva, ci giocheremo la vittoria finale, senza citare l'inserimento di qualche altra squadra non citata nei pronostici di inizio stagione»

Guardando ora la classifica Tonara e Tergu sono le sorprese positive, mentre Siniscola, Tempio e Ilva quelle negative

«Del Tonara non mi sorprendo affatto, è ormai un po' di anni che fa questa categoria e in posizioni di vertice. Il Tergu ha cambiato marcia con l'avvento di Udassi in panchina e a dicembre con altri acquisti mirati potrebbe essere la vera sorpresa. L'Ilva veniva data tra le principali favorite, con una campagnia acquisti da urlo, ma non me la sento di definirla una delusione anche se me la immaginavo in una posizione diversa, così come il Tempio che è un'ottima squadra e ha perso qualche punto di troppo per strada. Lo Sporting, invece, ha qualche giocatore importante ma gli manca ancora qualcosa per stare nel gruppo di vertice»

Cosa è mancato, invece, all'Usinese che era partita con 4 gare senza prender gol?

«Contro il Sorso abbiamo fatto noi la partita, non l'abbiamo chiusa e abbiamo subito il gol al 92' nell'unico tiro in porta degli avversari. Da lì in poi è subentrata un po' di paura di prendere gol, specie nei minuti finali. Se continuereremo così chedo al mister di portare uno psicologo al campo»

Domenica siete contro l'Uri di Muroni, chi perde si stacca e chi vince invece può trovarsi anche in vetta visto che si gioca Dorgalese-Montalbo

«È vero, ogni giornata ci sono due o tre gare che possono cambiare in meglio o peggio la classifica. Domenica se dovessimo vincere potremmo essere in testa alla classifica ma se perdessimo saremmo fuori dalla zona playoff. Sarà senz'altro una bella gara perché le squadre sono composte da giocatori che hanno militato in ben altre categorie, e verrà giocata a viso aperto. È un derby, il calendario dice che siamo fuori casa ma siccome l'Uri gioca le gare interne a Usini di fatto siamo in casa, perciò ci sarà tanto pubblico, almeno mille tifosi, e speriamo di vincere per scalare qualche posizione visto che a una, tra Dorgalese e Montalbo oppure ad entrambe, potremmo rosicchiare punti»

Una sfida tra coppie-gol di spessore: Borrotzu-Puddu hanno segnato 15 reti, Serra-Tedde 14

 «Due belle sfide, anche se non stiamo guardando la classifica cannonieri. Vuol dire che se noi e loro abbiamo segnato tanti gol si vedranno delle belle giocate. Speriamo che io e Matteo riusciremo a fare meglio di Antonio e Marco, due ottimi attaccanti. Con Puddu, che è un ex Fertilia, abbiamo fatto tanti derby ad Alghero, così come con Tedde che però ho la fortuna di averlo in squadra, lui è un professionista che fa la differenza sempre e in passato mi ha fatto spesso piangere»

Classifica cannonieri, in testa c'è il quasi 40enne Siazzu ma poi tanti altri giocatori dal gol facile ben oltre i 30 anni come Patteri, Borrotzu, Serra, Frau, Cadau

«L'esperienza conta molto sotto porta. Il campionato è di livello molto alto perché in ogni squadra di vertice ci sono due attaccanti forti e di categoria superiore. Siazzu e Borrotzu hanno fatto valanghe di gol in serie D ed Eccellenza, Frau anche in serie C ed è normale che siano lì a competere per il trono tra i bomber»

La coppie di attaccanti sono importanti, Patteri-Cadau (15 reti) e Calaresu-Ferraro (11) stanno trascinando Dorgalese e Tonara più che Frau-Nuvoli (9) a Tempio o Volante (4) nell'Ilva 

«Abbiamo giocato contro il Tonara alla prima giornata e sapevo che sarebbe stata tosta, non avevo mai giocato contro Calaresu e mi ha fatto un'ottima impressione, è forte fisicamente, protegge bene la palla e non molla mai, Ferraro si sa è un lusso per la categoria perciò non mi sbalordisce se fanno tanti gol. L'Ilva non l'ho incontrata e non posso giudicarla ma mi parlano bene tutti di Volante, ha un curriculum importante, da quando si è infortunato Luca Acciaro forse gli manca una spalla giusta»

Capitolo Alghero: 4 campionati, almeno 80 gol e un'avventura chiusa non benissimo

«Finché sono rimasto, sono stato bene e ho dato tutto me stesso. Resto affezionato all'Alghero e ai miei ex compagni ma dico anche che fare calcio in certe condizioni non è facile. Dopo che qualcuno mi ha definito un giocatore finito e adatto per tornei amatoriali, ho deciso di andare via a testa alta, con un'altra salvezza conquistata e mettermi in gioco in un'altra piazza per cercare di dimostrare che tutto ciò che è stato detto non era vero. I fatti stanno dando ragione a me, perché bene o male i gol li faccio ancora mentre l'Alghero in Eccellenza ha collezionato 12 sconfitte in 12 partite che si commentano da sole. Mi dispiace per i vecchi compagni e faccio loro un grande in bocca al lupo»

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone B