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Seconda categoria
«Campionato riaperto, ma il Cus resta favorito»

Olmedo, avanti con fiducia, ma senza assilli; mister Pinna: «Ce la giochiamo con tutti, non abbiamo niente da perdere»

L'Olmedo pesca il jolly dal cilindro, e il campionato si riapre: alla ventunesima giornata, infatti, si materializza uno dei colpi di scena più importanti della stagione, con la capolista Cus Sassari che scivola al cospetto dei ragazzi terribili allenati da Gianluca Pinna, vera e propria mina vagante del torneo, ed incassa clamorosamente la prima sconfitta, rimettendo in discussione il primato: le inseguitrici, Thiesi in testa, ringraziano e ripartono all'inseguimento, con i bianco-verdi, secondi in classifica a quota 42 punti, che sono pronti a giocarsi tutte le carte, senza assilli, per continuare a vivere questo nel sogno ad occhi aperti nello sprint finale.

 

«Siamo stati bravissimi a preparare al meglio la gara durante la settimana – dichiara soddisfatto mister Gianluca Pinna -, conoscevamo i punti di forza e quelli deboli dei nostri avversari, loro avevano anche qualche assenza importante, ma c'è da dire che in casa difficilmente concediamo punti: tutti sanno che contro l'Olmedo è dura. Possiamo esprimerci con la giusta dose di tranquillità – continua -, stiamo bene, l'ambiente è carico, l'entusiasmo è a mille; il gruppo è molto giovane, schieriamo spesso in campo anche dei ragazzi del '95, ci godiamo questo bel momento insomma».

 

State ottenendo dei risultati che vanno ben al di la delle più rosee aspettative di inizio stagione.
«In estate abbiamo piazzato gli innesti giusti, e il nostro cammino è di tutto rispetto, soprattutto se si considera, non dimentichiamolo, che siamo una matricola.
La rosa a mia disposizione non è affatto male, con alcuni elementi che vantano esperienze importanti in categorie superiori; dopo il recupero dei 3-4 giocatori ancora acciaccati, le cose non potranno che andare sempre meglio.
Da parte nostra, non ci sono assilli, ne particolari ambizioni da soddisfare: la società è giovane, alcuni calciatori vestono anche i panni dei dirigenti, si è creato un gruppo molto compatto, anche fuori dal campo».

 

Con il secondo posto in classifica in tasca però, è difficile non fare un pensierino al salto di categoria.
«Certo, vogliamo giocarcela sino alla fine, ma se dovessimo chiudere la stagione al quarto o quinto posto non cambierebbe assolutamente niente per noi, non sarebbe un fallimento. Ci crediamo, è normale, e affronteremo chiunque a viso aperto ma con la necessaria tranquillità».

 

La filosofia della società è chiara:
«Non paghiamo nessuno, a differenza di molte altre squadre che arrivano ad investire cifre folli: è una strategia che per il momento sta dando i suoi frutti, siamo saliti dalla terza e proseguiamo nel nostro cammino, senza gelosie: chi sposa questo progetto deve farlo per puro divertimento. Il pubblico è dalla nostra parte e ci sostiene ogni domenica, l'entusiasmo e la genuinità sono le nostre armi migliori».

 

L'Olmedo scommette sui talenti in erba, in vista del futuro.
«Vogliamo costruire un settore giovanile che possa essere un punto di riferimento per i ragazzi della zona, è la più grande risorsa che un club come il nostro ha a disposizione, l'unica strada valida per continuare ad andare avanti e magari tagliare traguardi importanti».

 

Nel frattempo, la Federazione pensa ad un cambiamento rivoluzionario, con l'accorpamento dei campionati di Terza e Seconda.
«Al di la del fatto che possa essere una cosa positiva o meno – dichiara Pinna – non era il momento giusto per aprire questo tavolo; potrebbe falsare la classifica, assurdo parlarne adesso, che stimoli ci sono ora a lottare per la salvezza?
Il loro discorso si basa su una questione chilometrica: cercano di ridurre le spese per le trasferte, ma nelle categorie superiori le distanze rimangono, non si capisce bene il senso, sinceramente».

 

Se la lotta nelle parti basse della classifica potrebbe perdere di interesse, lo stesso non si può dire per quanto accade al vertice. Il tecnico si sbilancia in un pronostico:
«Penso che il Cus sia la squadra più completa, anche se nel prossimo turno incontrano l'Ossese, una formazione ostica, che venderà cara la pelle e vorrà rientrare prepotentemente in corsa.
Potrebbero accusare un contraccolpo psicologico dopo la sconfitta, ma se riescono a ripartire subito non avranno grossi problemi, anche se il Thiesi è un rivale insidioso, non si arrenderà facilmente. Il calendario, comunque, è dalla loro parte, staremo a vedere».

 

In gioco rimane anche l'Olmedo, a patto di non ripetere passi falsi come quello rimediato in casa contro il Caniga.
«E' la sfida che ci ha lasciato il rammarico più grande; una partita strana, condizionata dall'infortunio grave di un ragazzo; noi invece eravamo ancora in rodaggio.
Per il resto, i punti che abbiamo in classifica sono giusti: non ci aspettavamo di fare così bene, potendo tornare indietro forse avremmo cercato di fare qualcosa in più sul mercato per essere più competitivi, ma per il momento va benissimo così».

 

In questo articolo
Squadre:
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone H