Pula, scocca l'ora della prima vittoria, Aiana: «Tre punti che valgono come l'oro»

A furia di insistere, si sa, i risultati arrivano: si potrebbe sintetizzare così il momento vissuto del rinnovatissimo Pula di mister Ramon Aiana che, dopo la promozione in Prima Categoria conquistata con il Sarroch, poi esploso come una bolla di sapone sparendo praticamente nel nulla, si è tuffato, anima e corpo, in questa nuova ed entusiasmante avventura, in sella alla squadra della sua città.
La pesante batosta rimediata all'esordio, il 6 a 1 ad opera di una spietata Frassinetti, è stata archiviata nel migliore dei modi; i tre pareggi di fila ottenuti in seguito raccontavano di una formazione in crescita, che si stava avvicinando, a grandi falcate, verso il primo successo.
«Ci teniamo stretta, strettissima questa vittoria, - dichiara soddisfatto Ramon Aiana - ma è già tempo di pensare alla prossima sfida. Ovviamente è stato un passo importante, soprattutto per la classifica: i tre punti sono oro colato per noi».

Il tecnico fa il punto della situazione dopo un mese di campionato:
«Sono molto contento per il modo in cui stiamo lavorando, finalmente è arrivato il momento di raccogliere i primi frutti: l'entusiasmo aiuta, è la medicina migliore contro le difficoltà.
Questa squadra ha carattere, non era facile rialzarsi dopo una gara catastrofica come quella disputata contro la Frassinetti: una prestazione sotto tono, una giornata storta in tutto e per tutto, che ci può stare.
La società sta risorgendo dalle sue ceneri, e mi rendo conto che c'è bisogno di tempo per prendere confidenza con i miei metodi di lavoro: i ragazzi ormai lo sanno, pretendo molto, ma è l'unica strada che conosco per fare bene».

Contro il Carbonia è stata battaglia vera:
«Davanti avevamo una squadra determinata e organizzata, onore ai miei ragazzi dunque, non era assolutamente facile. I punti in questo caso valgono doppio, perchè con tutta probabilità ci giocheremo la permanenza in Promozione anche con loro».

Il Pula è apparso impeccabile dal punto di vista tattico, uno degli aspetti che poi ha fatto la differenza:
«Affrontavamo un attacco di primo livello, guidato da due calibri da novanta come Basciu e Marini; nonostante il grande valore dei nostri avversari, però, abbiamo assorbito bene l'urto, disputando, discorso che riguarda soprattutto la difesa, una partita attenta e di grande qualità».

Ma le indicazioni positive sono molteplici:
«La compattezza, la determinazione, la maturità e la voglia di aiutare il compagno in difficoltà: sono le qualità che mi aspetto di continuare a vedere nel mio Pula».

Senza particolari assilli:
«Manteniamo la calma, sappiamo di avere diversi limiti, è normale soprattutto quando in rosa hai tanti giocatori giovani come capita a noi. Il nostro orgoglio più grande è quello di dare la possibilità ai ragazzi del posto di potersi esprimere a questi livelli».

Nelle precedenti giornate avete sfiorato ripetutamente il bersaglio grosso, ma la vittoria svaniva sul più bello, in maniera peraltro rocambolesca: sembrava quasi che la dea bendata avesse un conto in sospeso con voi.
«Sbagliare un calcio di rigore non è una questione di sfortuna, va considerata anche la bravura del portiere. Alcuni pareggi sono stati giusti, ma c'è da dire che sul piano delle prestazioni non abbiamo mai deluso.
Probabilmente – continua - in questo momento concretizziamo molto meno rispetto a quanto riusciamo a costruire; domenica c'è stato un netto passo avanti, non solo per quanto riguarda questo aspetto, tra l'altro, ma in generale. Considerando che siamo soltanto alla quinta giornata, c'è di che essere fiduciosi».

Ora però vi aspetta una delle trasferte più difficili dell'anno, contro la lanciatissima Monteponi di Mister Corsini.
«Cercheremo di presentarci all'impegno con la giusta mentalità; non siamo una candidata per la vittoria finale, ma non significa che partiamo battuti, anzi. L'organico è al completo, avrò a disposizione anche Roberto Melis, che rientra dalla squalifica, un fuori quota che ci garantisce un tasso di esperienza fondamentale».