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Serie D
Il tecnico: «Torno in D grazie a Cardia e Ibba»

Sant'Elia, Ravot è già pronto alla sfida: «Sono carico e non vedo l'ora di iniziare»

Sarà dunque Antonio Ravot a guidare il Progetto Sant’Elia per il prossimo campionato di serie D. Il club cagliaritano si è affidato all’ex attaccante del Cagliari anni Ottanta per sostituire il tecnico della miacolosa salvezza, Bernardo Mereu, che aveva detto no alla riconferma all'inizio di luglio. Per il 52enne nuovo allenatore, ai box la stagione scorsa dopo aver salvato l'anno prima il Castelsardo in Eccellenza, c'è la grande chance di poter riassaporare la serie D tredici anni dopo aver guidato sempre il Castelsardo: «Sono carico e non vedo l'ora di iniziare, sono sicuro che faremo un bel campionato».

 

La ricetta di Ravot - «Lavoro, lavoro e lavoro. Al campo sarò il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. I giocatori devono fare ciò che dico io, seguirmi sempre e io li proteggerò fino alla morte. Bisogna essere educatori prima che allenatori. Darò loro esperienza e voglia di combattere per 90’».

Carattere particolare - «Penso che la mia miglior dote sia la trasparenza. Ho rispetto di tutti, presidente, dirigenti, giocatori, ascolto e accetto consigli da parte di tutti ma poi sono sempre io a decidere con la mia testa assumendomi tutte le responsabilità, perché se devo sbagliare e quindi pagare lo farò sempre e solo avendo seguito le mie idee e non quelle degli altri».

La scelta - «Devo ringraziare il presidente Franco Cardia e il direttore sportivo Roberto Ibba per l’opportunità che mi stanno dando nell'allenare in serie D. Loro sono due persone serie che hanno fatto miracoli qui a Sant'Elia, portando fino a un campionato nazionale una squadra di quartiere che giocava in Prima categoria. Cercherò senz'altro di ripagare la loro fiducia ben consapevole del fatto che al Sant’Elia, in questo periodo, ci sono stati tanti allenatori che sarebbero venuti di corsa per allenare questa squadra. Dopo aver firmato ho ricevuto telefonate da tutta la Sardegna, specie da piazze come Calangianus, Castelsardo e Alghero nelle quali ho allenato, tutte mi hanno fatto piacere».

Il binomo con Ibba - «Roberto è stato il mio presidente a Tortolì per due anni e mezzo, sa bene come lavoro e i risultati che abbiamo ottenuto insieme. Al primo anno abbiamo vinto un campionato di Promozione, poi siamo arrivati quarti in Eccellenza senza avere dei fenomeni in squadra. Se ora alleno il Sant’Elia è merito suo e del presidente Cardia che ho conosciuto in questi anni».

La squadra - «Rimarrà l'ossatura della squadra competitiva che all’inizio della stagione ha avuto tanti problemi, l’anno scorso l'ho visto giocare diverse volte, poi ho seguito alcuni gli allenamenti quando mi ha invitato Bernardo Mereu, molto bravo a risolvere tanti problemi. Lui si è salvato al fotofinish partendo da una situazione disperata, spero di ottenere lo stesso risultato sapendo che cambierà poco, cioè ci sarà da soffrire fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata».

Il modulo - «Io gioco con lo stesso modulo che adottava Mereu, il 4-4-2, poi l’esterno di centrocampo va ad affianchare i due attaccanti per trasformarlo in un 4-3-3. Poi è chiaro he tutto dipende dalle caretteristiche dei giocatori che alleni, e lo schieramento dipende dalla posizione della palla. Per fortuna ci sono tanti modi di giocare e il calcio non l’ha inventato nessuno».

Il mercato - «Ogni giorno ricevo tante chiamate di giocatori che vogliono venire qui, perché il Sant'Elia è una società seria e una piazza ambita. Resta lo zoccolo duro della squadra che ha ottenuto la salvezza nei playout. La società sta sondando il mercato alla ricerca di quattro elementi di categoria, saranno acquisti mirati e senza fare follie. Poi avrò a disposizione 40 giorni per conoscere bene i giocatori ed arrivare pronti all'esordio in campionato del 2 settembre. Saranno utili anche le due gare di Coppa Italia».

 

Il Progetto Sant'Elia ha l'accordo per la riconferma di diversi giocatori. In difesa restano Boi, Sedda, Frongia e Di Laura, potrebbe rientrare anche Serao, centrale napoletano che tanto bene ha fatto la scorsa stagione. A centrocampo ci sono gli esterni Cordeddu e Sanna, ancora in bilico la posizione del capitano Atzori. In avanti c’è Caddeo, dovrebbe arrivare Sandro Cherchi e due giovani interessanti del Chievo come indennizzo per l'approdo del bomber Virdis al club veronese. Il promettentissimo portiere del '94 Alberto Rassu potrebbe andare al Cagliari il quale girerebbe al Sant'Elia tre ragazzi della Primavera. La preparazione dovrebbe iniziare il 25 o 26 luglio.

In questo articolo
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2012/2013