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Vittorio Corsini, allenatore, Siliqua
«La classifica fa meno paura, ma basta un passo falso per vanificare tutto»

Siliqua, avanti tutta verso la salvezza: «Contro il Seulo gara fantastica, vietato però montarsi la testa, servirà tanta umiltà e determinazione»

Parlare di miracolo sportivo è ancora prematuro, soprattutto perché il grande traguardo della stagione, la salvezza, non è stato ovviamente ancora raggiunto, ma il lavoro di Vittorio Corsini sulla panchina del Siliqua sta già dando tantissime soddisfazioni al presidente Mariano Frau e ai suoi collaboratori, che hanno puntato tutto sull'esperto tecnico per uscire fuori da una situazione a dir poco complicata, effetto naturale di un avvio di stagione drammatico. Dopo quattro giornate infatti, i bianco-azzurri, affidati inizialmente alle cure di Damiano Bartoli, occupavano mestamente l'ultimo posto in classifica, con un pesantissimo zero spaccato alla voce punti ottenuti. Con l'arrivo dell'allenatore di Iglesias invece il gruppo ha cambiato letteralmente marcia, mettendo in fila ben sei vittorie e tre pareggi, che valgono per un bottino di tutto rispetto, 21 punti totali al pari di Tharros, Frassinetti e Selargius. Nell'ultima uscita il Siliqua ha piazzato uno dei colpi più grossi della giornata, andando a vincere sul difficilissimo campo del Seulo; una vittoria che fa bene alla classifica e al morale, in vista del prossimo confronto in casa del Sant'Elena.

«Quella di domenica, per quanto ci riguarda, è stata una gara fantastica: abbiamo affrontato un avversario temibilissimo, su un campo davvero molto ostico; non è facile per nessuno presentarsi in casa loro e tornare con dei punti in tasca. Una prova di grande sacrificio, i ragazzi meritano un applauso per quanto fatto vedere in campo». Il Seulo arrivava al confronto dopo la sconfitta nel match di recupero contro il Samassi. «La loro intenzione era chiaramente quella di riprendere il immediatamente il ritmo per continuare ad inseguire gli obbiettivi che si sono prefissati ma il successo è stato ampiamente meritato: l'abbiamo voluto e cercato con tutta la nostra determinazione».
Decisiva la perla firmata da Cordeddu. «Sta facendo vedere ottime cose, non è la prima volta che un suo gol determina il risultato finale. Per il resto, non possiamo cullarci sugli allori: la strada è ancora lunga e noi faremmo meglio a mantenere un profilo basso, senza illuderci di aver già raggiunto la meta. La classifica è molto corta, basta un passo falso e ti ritrovi nuovamente invischiato nella zona calda. Viviamo alla giornata insomma, ogni sfida va affrontata con le giuste motivazioni, anche perchè chi insegue non ha intenzione di mollare: il Barisardo si è rinforzato tanto, la Monteponi è una compagine importante, con elementi di grosso calibro; stesso discorso per il Quartu2000. Se ti distrai un attimo rischi di vanificare tutto il buono fatto sino a quel momento. Tolte le prime tre della classe, comunque, possiamo vincere e perdere con chiunque».

Gli ultimi risultati raccontano, per l'appunto, di una squadra in grande forma. «Stiamo piuttosto bene, sia sul piano delle gambe che della testa. Ora ci godiamo la seconda vittoria di fila di questo 2017, dopo quella altrettanto importante ottenuta nella gara con la Frassinetti. Sono molto felice, soprattutto perché il gruppo che ho a disposizione è composto da tanti giovani, molti di loro, anche del '2000, alla prima avventura in questo palcoscenico, mentre ci capita di incontrare avversari che fanno dell'esperienza la loro arma migliore. Reputo comunque positivo che i ragazzi stiano prendendo progressivamente consapevolezza dei loro mezzi e delle loro qualità».
I 21 punti in classifica permettono di continuare a lavorare con una discreta dose di tranquillità. «Non è stato comunque facile subentrare in corsa, vuoi perché la squadra occupava l'ultimo posto a quota 0, e sia perché non conoscevo i giocatori a disposizione. Ho dovuto accelerare un po' i tempi e devo dire che le cose non vanno male. Qualche pareggio in più sarebbe stato utile, ma non mi piace portarmi appresso il rammarico».
Il tecnico ritorna sui motivi che l'hanno spinto a tuffarsi in questa nuova avventura. «Ultimamente mi affidano soltanto situazioni disperate (ride); nell'ultima esperienza con la Monteponi ho guidato la squadra per le 8 giornate finali, vincendone sette e perdendone solo una. Sono situazioni che richiedono molte energie e tanta fortuna, ma solo gli audaci, come si dice, vengono baciati dalla dea bendata. Noi faremo il massimo per ripagare la fiducia del presidente, signor Frau, che si è dimostrato una persona disponibilissima; tutta la società è molto presente, a partire dalle sedute di allenamento. Qui si vive una realtà un po' particolare per quanto riguarda le strutture e l'organizzazione, non nascondo che ci ho messo del tempo ad ambientarmi ma non mi pento di nulla, anzi: non potevo dire di no a questa proposta, anche perché il progetto è assolutamente convincente».


Il Siliqua nell'ultimo periodo ha dimostrato di saper tenere testa alle formazioni più quotate. «Contro Samassi, Carbonia e Guspini abbiamo offerto prestazioni positive, più di quello che abbiamo raccolto». Corsini si lascia andare ad un piccolo pronostico sulla vittoria finale. «I primi sono i candidati principali al salto, è un organico allestito apposta, non me ne vogliano le altre, per dominare il torneo. Al secondo posto c'è il Carbonia, ma io vedo meglio i ragazzi di Pinna, perchè hanno una rosa qualitativamente più competitiva; il loro problema è che viaggiano a corrente alternata, non so per quale motivo. I minerari comunque sono la sorpresa più grande della stagione: un mix perfetto e collaudato di anziani e giovani, ma è tutto frutto del grande impegno profuso dalla famiglia Giganti, che negli ultimi dieci anni ha investito tante risorse, in particolare sul settore giovanile». Tanta la stima nei confronti dei colleghi. «Busanca è un lusso per la categoria, stesso discorso per Pinna; Marongiu si sta facendo apprezzare per la professionalità. Sono tutte compagini organizzate, con con qualche piccolo ritocco potrebbero fare una buona figura anche in Eccellenza».

Nel cammino dei bianco-azzurri ora c'è la trasferta contro il Sant'Elena. «Ci arriviamo al completo, tutti abili e arruolabili, e questo è un aspetto sicuramente positivo. Affronteremo una squadra tosta, guidata da un allenatore molto preparato come Pierpaolo Piras, conosce molto bene questo sport e paradossalmente è sprecato per la categoria; studia bene gli impegni e non lascia nulla al caso, sarà durissima batterli, come è giusto che sia. Sappiamo che da qui sino alla fine non ci regalerà niente nessuno, dovremo combattere soltanto con l'aiuto delle nostre risorse». Di solito in questi casi il compito più difficile è tenere i piedi per terra: «Capita che i più giovani tendano ad esaltarsi troppo, invece a noi serve tanta umiltà, perchè affronteremo elementi esperti, alcuni li conosco molto bene per averli allenati in passato. Hanno fatto una ottima figura contro il Samassi, scendono sempre in campo per strappare i tre punti, noi dal canto nostro proveremo a smuovere la classifica, domenica vedremo quanto saremo stati bravi».
 

In questo articolo
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2016/2017
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Promozione
Girone A