Carbonia rivelazione, Cappai: «L'atteggiamento è quello giusto, vogliamo divertirci»

Tre partite e tre gol utili per portare a casa sette punti. Da oggetto misterioso a bomber del Carbonia, sesto in classifica a pari merito con Insieme Formia, Cassino e Nocerina a quota 13, Roberto Cappai è partito a razzo in concomitanza con la ripresa del calendario di serie D dopo 6 domeniche messe a disposizione per i recuperi nei quali i sulcitani sono stati chiamati in causa una sola volta, contro il Gladiator lo scorso 15 novembre.

Un infortunio muscolare prima e l'isolamento per la positività poi avevano sempre rimandato l'esordio dell'attaccante di Nuraminis, tornato in Sardegna dopo 4 stagioni passate alla Pro Patria (20 gare e 2 gol) e Casale (83 gare e 22 gol). E a convincerlo al rientro non poteva che essere Marco Mariotti, l'attuale tecnico del Carbonia che lo ebbe nelle due prolifiche stagioni alla Nuorese (24 gol in 50 gare tra il 2014 e il 2016).

Un gol nell'1-1 in rimonta col Nola, uno nel poker di Cassino (il momentaneo 0-2) e un altro nel 3-2 al Latte Dolce (quello del primo sorpasso), nel match pre-natalizio prima della sosta. «È nato da una palla sporca - dice Cappai - ma per fortuna mi sono fatto trovare pronto. In campo c'erano miei ex compagni, ci tenevo a far bella figura e per questo alzi un po' di più la soglia dell'attenzione». Sfiorata la doppietta personale con un collo destro che ha lambito la traversa. «Si è rischiato di fare bei gol, anche loro con Scotto sono stati sfortunati ma si sono viste delle belle giocate».

I sassaresi sul 2-2 all'88' ma Odianose dal dischetto ha deciso al 95': «È stata una partita un po' pazza - ricorda l'attaccante classe 1989 - per un attimo pensavamo di esserci fatti sfuggire la vittoria, però ci abbiamo creduto sino all'ultimo e, alla fine, gli episodi ci hanno dato ragione. L'importante è crederci perché abbiamo voglia di divertirci». Il Latte Dolce è alla seconda sconfitta di fila ma Cappai ha parole di conforto: «È una squadra delle qualità impressionanti, anche se non è mai facile confermarle sul campo. Stanno passando un momento un po' difficile ma hanno lo spessore tecnico e umano per uscire da questo momento».

Un momento non facile nemmeno per il Carbonia senza un campo stabile su cui allenarsi e giocare in casa: «Ci sono tante difficoltà ma siamo una squadra giovane che pensa al campo e questa è una nota positiva. Stiamo facendo bene e siamo contenti, dobbiamo chiaramente crescere ma siamo fiduciosi, il campionato è lungo e difficile però l'atteggiamento è quello giusto». Al rientro dalla pausa il match con la Nocerina: «Vogliamo ancora stupire ma sappiamo che ci sarà da battagliare».