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Eccellenza, gli avversari mettono in pole il Latte Dolce ma Paba frena: «I senior contati è un limite, faremo bene ma l'Atl Uri è la più forte, lotterà con Tergu e Ghilarza»
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Eccellenza, gli avversari mettono in pole il Latte Dolce ma Paba frena: «I senior contati è un limite, faremo bene ma l'Atl Uri è la più forte, lotterà con Tergu e Ghilarza»

Tante belle squadre, ottimi allenatori e un equilibrio di partenza che da anni non si vedeva in Eccellenza (leggi l'articolo di presentazione). Se il Porto Torres di Rosario Affuso nel 2010 ebbe nel Muravera un rivale fino a febbraio per poi correre in solitaria verso la D, l'anno dopo il Progetto Sant'Elia di Max Pani prese il testimone di una favorita Nuorese che si sgretolò a dicembre per demolire la concorrenza, poi fu il turno delle grandi piazze con la Torres e l'Olbia di Mauro Giorico a riconquistare un campionato nazionale così come fece due anni fa la Nuorese di Mereu. L'anno scorso l'iniziale dominatrice Lanusei prese poi la via della Coppa per andare in serie D lasciando alle sarrabesi Muravera e Castiadas, guidate da Senigagliesi e Zaccheddu, la lotta per la vittoria salvo poi ritrovarsi entrambe in Lega Nazionale Dilettanti.

 

Individuare la prossima regina dell'Eccellenza non è un problema per Pippo Zani, allenatore-giocatore del Taloro Gavoi: «Vincerà una squadra sassarese, Tergu, Atletico Uri o Latte Dolce, perché vedo che hanno riconfermato il gruppo storico e fatto ottimi acquisti. sono attrezzate per vincere». Il Taloro, che alcuni individuano tra le possibili sorprese, non cambia obiettivo: «Puntiamo a salvarci con grande serenità, valorizzando i giovani locali, dietro abbiamo una grande società che ciò che promette dà e noi abbiamo promesso grande impegno e così faremo». Non si sbilancia il Tergu Plubium con il presidente Lello Mela che mette le cose in chiaro: «Gli obiettivi sono quelli di raggiungere una bella salvezza visto che, dopo la fusione col Ploaghe, siamo al primo anno di Eccellenza». La squadra è completamente nuova e lavora da inizio agosto agli ordini di Davide Boncore. «Il tecnico lo conosciamo bene - ricorda il presidente Mela - perché ha giocato e guidato il Tergu in Seconda e Prima categoria, sta lavorando bene, in Coppa Italia ho visto una squadra che combatte e non molla mai. In questi primi test ufficiali ho visto tante belle cose ma c'è tanto da fare ancora e il mister lo sa». Sull'esordio col Taloro: «Mi aspetto il continuo di quanto visto col Calangianus, un bel gioco su un campo difficile». Nessun dubbio per chi lotterà alla vittoria finale: «Vedo favorita il Latte Dolce».

 

Una medesima indicazione che arriva anche dall'allenatore del Ghilarza, Graziano Mannu: «Il Latte Dolce lo vedo un gradino sopra altre squadre forti come Atletico Uri, Tergu, San Teodoro e Calangianus». Il suo Ghilarza, reduce da una salvezza ottenuta alla penultima giornata, ha un compito preciso: «Dobbiamo fare meglio dello scorso anno, vedremo che spazio saremo capaci di ritagliarci in un campionato difficile come l'Eccellenza». Il test d'esordio è con la Ferrini: «I cagliaritani hanno l'entusiasmo della matricola, come avemmo noi quando guidavo il Carbonia. Nelle prime giornate il fatto di essere abituato a vincere ti aiuta, in squadra hanno giocatori importanti come Argiolas, Dessì, Diana e D'Agostino, i giovani sono molto validi, alcuni li ho avuto io nella Rappresentativa Allievi o altri ho visto andare bene in quella Juniores, poi Franco Giordano è un tecnico preparatissimo». Intanto si gode l'approdo ai quarti di finale della Coppa Italia e l'arrivo in gruppo del bomber Stocchino: «Sono soddisfatto per la disponibilità dei ragazzi, mi seguono in tutto e per tutto. Mi fa poi piacere vedere la società e i tifosi felici per il passaggio del turno in Coppa, un traguardo mai ottenuto dal Ghilarza. Simone è con noi da poco tempo ed è in ritardo di condizione, ma si sta impegnando al massimo e cresce allenamento dopo allenamento, è un attaccante che trasforma in gol ogni palla che gli arriva, i numeri sono dalla sua parte». 

 

Massimiliano Paba è alla seconda stagione al Latte DolceTirato in ballo come favorita assoluta, Massimiliano Paba ricorda che il suo Latte Dolce è una squadra «molto ringiovanita, con un'età media bassa e con i senior contati, di conseguenza nell'arco della stagione potremmo andare in difficoltà». Il turno di Coppa Italia passato ai danni dell'Atletico Uri, vincendo 3-0 fuori e perdendo 2-1 in casa, ha mostrato quest'aspetto: «Quando sei costretto, spesso e volentieri, a giocare con 5 o 6 fuoriquota, ti può andare bene o lo paghi. Ad una squadra forte come l'Atletico Uri non possiamo regalare giocatori come Usai e Cocco, Delrio e Fideli, siamo un po' limitati nel numero dei grandi e questo rischia di essere il nostro grande limite». Ciò non vuol dire che i sassaresi lasceranno strada alle avversarie: «Al completo ce la giochiamo con tutte ma so che non potremo essere sempre con i 7 senior in campo. Al mio quinto anno in Eccellenze dico che sarà un campionato equilibratissimo, tutte le squadre si sono mosse bene e con intelligenza, programmando a tavolino i rinforzi da fare, la differenza la farà la continuità di risultati. L'Atletico Uri sulla carta è la più forte, lotterà con Tergu e Ghilarza che sembrano un po' più avanti di altre come San Teodoro e Calangianus. Le neopromosse, poi, hanno una grande organizzazione tattica e societaria, sono squadre molto difficili da affrontare e da queste uscirà una sorpresa insieme con il La Palma». Sull'esordio a Calangianus senza gli squalificati (Mereu, Cocco e Chessa) della finale playoff: «Speravo potesse essere un po' più morbido, sarà durissima perché sappiamo del valore del Calangianus, amplificato dal fatto che giocano al Signora Chiara. Avremo diverse assenze e giocheremo con 7 o 8 fuoriquota ma ci proveremo lo stesso a fare un buon risultato». Proprio il Calangianus di Alessandro Sassu sarà la mina vagante perché ha dimostrato un grande potenziale in pre-campionato e in Coppa Italia. «Col Tergu siamo stati sfortunati, specie nel primo tempo, che potevamo chiudere segnando due o tre gol ma ci siamo ritrovati sotto 2-0. Il Tergu lotterà per vincere il campionato, così come il nostro prossimo avversario, il Latte Dolce, una squadra che gioca molto bene al calcio. Cercheremo di non ripetere certi errori». Sul campionato dei giallorossi galluresi: «Il nostro obiettivo è la salvezza, noi scendiamo in campo per fare risultato contro qualsiasi avversario, se poi saremo così bravi da ottenere qualcosa in più della salvezza lo accetteremo ben volentieri».

 

L'Atletico Uri potrebbe fare come il Lanusei, conquistare la serie D al primo anno di Eccellenza. Il veterano dei giallorossi, Antonio Borrotzu, classe 1978 la vede così: «Possiamo far bene perché in squadra ci sono ottimi giocatori per la categoria, i giovani sono interessanti anche se ci manca qualcosina nei '96 e '97. Per la vittoria finale vedo favorita il Latte Dolce, a seguire Ghilarza, San Teodoro e anche il Calangianus». L'esordio nel massimo campionato regionale non è dei più agevoli: «Vogliamo presentarci ai nostri tifosi con una vittoria ma non sarà facile col Valledoria di Ventricini, ottimo tecnico, e che in attacco dispone di Ferreira e Tribuna».

 

Da molti addetti ai lavori, il La Palma Monteurpinu costruito dal diesse Roberto Ibba, attesa come possibile outsider: «La Palma sorpresa? Me lo auguro, noi che le costruiamo le squadre abbiamo delle aspettative ma siamo anche realisti, ci sono squadre ben attrezzate per questo campionato. Mi sembra che il Latte Dolce abbia qualche possibilità in più di puntare alla vittoria, avrà come avversarie Tergu, San Teodoro e Ghilarza degli squadroni, così come l'Atletico Uri che di matricola non ha niente. Dopo alcuni anni torno in Eccellenza, vedo un equilibrio che si attesta sul medio-alto, sulla carta non ci sono squadre materasso, saranno molto importanti le gare casalinge, noi non dobbiamo sbagliarle perché fuori è sempre tosta». Il diesse quartese spiega l'obiettivo da raggiungere: «Una salvezza tranquilla con la speranza di soffrire meno. Abbiamo rivoluzionato e ringiovanito la squadra per riaprire un ciclo dopo aver dato il massimo con un gruppo guidato benissimo da Antinori che ha centrato delle salvezze miracolose per le condizione economiche della società. Abbiamo cercato di gestire al meglio le risorse e, escluso Giorgio Piras, sono arrivati giocatori giovani come Festa, Sarritzu, Surber, Mancusi, i '96 Farci, Pilosu e Aiana, il '98 Carpentieri sarà una sorpresa». Il La Palma ha destato un'ottima impressione nel doppio turno di Coppa Italia che ha visto, però, qualificarsi il Monastir. «Ci restano due belle prestazioni - osserva l'ex ds di Progetto Sant'Elia e Tortolì - è innegabile che per 70' abbiamo dettato legge portandoci sul 4-0 con una supremazia sul piano del gioco. Negli ultimi 20' prendi gol su un angolo e un corner corto calciati direttamente in porta, in campo non c'erano gli "animali" della nostra squadra come Piras, Bodano e Aiana, allora succede di subire la rimonta e perde la qualificazione». Col Tonara si vedrà il La Palma del primo tempo: «Ci vogliamo confermare sui quei livelli contro un avversario tosto, che ha giocatori di spessore come i due Sanna, Boi e Atzori che sarà squalificato come da noi ci sono out Piras, Depau e Medda. Hanno appena preso Manca e hanno l'entusiasmo della neopromossa per l'esordio assoluto in Eccellenza, sarà una battaglia». 

 

Il San Teodoro, una delle veterane dell'Eccellenza insieme con il Taloro, ha passato un inizio d'estate all'insegna dell'incertezza societaria, poi è stato confermato il tecnico Tomaso Tatti e costruita un'ottima squadra con gli arrivi dei vari Varrucciu (ex Olbia), Lepore (Nuorese), Raimo (Budoni), Del Soldato (Calangianus) e Sias (ex Latte Dolce) al posto di Medda, Elia, Mascia, Corona e Nuvoli. L'attacco sarà guidato ancora da Christian Ibba, autore di 16 reti lo scorso campionato: «Siamo una squadra competitiva che può giocarsela con tutte. Sulla carta possiamo arrivare tra le prime 5 mentre per la vittoria del campionato vedo una lotta tra Latte Dolce, Atletico Uri e Tergu». L'esordio dei galluresi sarà in casa del Monastir: «Una gara difficilissima, contro squadra giovane con forti individualità, saranno poi spinti dall'entusiasmo tipico delle neopromosse». A Tortolì si vorrebbe emulare quanto fatto dai "cugini" del Lanusei ma aver preso il capitano dei biancorossoverdi, Claudio Placentino, non basta per tentare il salto di categoria. Il 32enne fantasista quartese evidenzia: «Siamo una squadra molto giovane che ha perso dei giocatori importanti rispetto alla rosa dello scorso anno (Budroni, Martella, Alessio D'Agostino, Galasso, ndr) e ora deve trovare ancora una sua fisionomia e magari aspettare qualche rinforzo che ancora serve». In Coppa Italia i rossoblù di Giorgio Melis hanno affrontato il Porto Corallo, la più debole della compagnia. «Due vittorie facili. Per ora siamo un'incognita - spiega Placentino - possiamo puntare ad una salvezza tranquilla. In lotta per vincere il campionato metterei sicuramente in pole il Latte Dolce e a seguire Tergu, Atletico Uri e Ghilarza». L'esordio è con il Selargius, retrocesso dalla serie D ma rivoluzionato totalmente: «Ad oggi, noi e loro faremo un campionato molto simile, perciò sarà importantissimo partire bene».

(LEGGI L'APPROFONDIMENTO SULLE MATRICOLE FERRINI, MONASTIR, TONARA E ATL URI)

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2015/2016
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Sardegna
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