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Serie D
Derby playout, le videointerviste ai protagonisti

Il Lanusei si gode la salvezza, Figos: «Nessuno ci credeva a parte noi, dispiace per gli amici del Castiadas». Masia: «Abbiamo tirato fuori gli attributi, è venuto fuori il cuore ogliastrino»

Il Lanusei esulta e festeggia la permanenza in serie D insieme con il suo "popolo" biancorossoverde, il Castiadas versa lacrime amare per una retrocessione in Eccellenza che vanifica tutti gli sforzi fatti da dicembre in poi. Il derby playout parla dunque ogliastrino e crotonese, perché il gol-salvezza è di Andrea Venneri al 19' della ripresa e conferma la squadra di Francesco Loi in quarta serie mettendo fine alle speranze sarrabesi (scesi in campo con l'obbligo della vittoria) poi naufragate sulle due occasioni di Rossetti ciccate nel finale dall'ex Primavera del Bologna. Il Lanusei riesce così nell'intento di confermare la squadra in serie D, come altre due matricole del girone (Trastevere e Muravera), il Castiadas torna in Eccellenza dopo un solo anno di serie D, come fece nella stagione 2010-11. A fine le videointerviste ai protagonisti del derby,

 

Il tecnico Bernardo MereuGuarda la videointervista al tecnico Bernardo Mereu

«È stata una stagione molto sfortunata anche in questo, abbiamo dovuto sempre subire episodi e quando una stagione ti va male quelli su cui puoi recriminare sono tantissimi e sono anche figli di una maturità non completa. Alla fine non siamo arrivati con quella condizione psico-fisica ottimale e sicuramente abbiamo pagato carenze importanti in alcuni ruoli che ci avrebbero aiutato ad arrivare bene al playout ma soprattutto a poter ottenere qualcosa in più nel corso della stagione regolare. Non mi pento mai delle scelte fatte, ho accettato questa sfida che inizialmente era impossibile ma che abbiamo reso possibile grazie all'impegno di tutti quanti, dalla società ai ragazzi. È stato fatto tutto quello che si poteva fare, se qualcosa è mancato mi dispiace»

 

Il tecnico Francesco LoiGuarda la videointervista al tecnico Francesco Loi

«C'è grande soddisfazione per i ragazzi, un gruppo eccezionale fatto di uomini veri che nel momento di massima difficoltà, quando tutti li davano per molti e sepolti, ha tirato su la testa dimostrando quanto vale. È una salvezza per noi e per tutta l'Ogliastra perché solo tra qualche anno si riuscirà a capire cosa abbiamo fatto. Fare la serie D col Lanusei è come partecipare alla Champions. Nel calcio l'unica cosa che conta sono i risultati, conta arrivare all'obiettivo, tutto il resto sono chiacchiere da bar. Per me è stata la terza promozione di fila, fatta non con la Torres, Olbia, Nuorese o Viterbese, e perciò vale dieci volte di più. Non conosco tecnici che ottengono grandi risultati con una squadra composta da mezze calzette, io ho avuto la gran fortuna di allenare giocatori molto forti, avendo la grande forza di saperli gestire»

 

Il mediano Mario MasiaGuarda la videointervista al centrocampista Mario Masia

«Siamo riusciti a conquistare questo meritatissimo traguardo, nonostante mille difficoltà abbiamo tirato fuori gli attributi come si deve. Ho giocato con una gamba ma volevo esserci a tutti i costi e forse se ne sono accorti anche gli avversari, è venuto fuori il cuore ogliastrino. Anche se avessimo perso il playout sarebbe stata comunque una grande stagione magari non come risultati ma Lanusei non aveva mai affrontato squadre del calibro della Viterbese, Grosseto, Torres. La gente è divertita. Salvarsi qui è meglio che vincere un campionato, è stata dura. Abbiamo dato del filo da torcere a tutti, battendo Rieti, Albalonga, pareggiando col Grosseto, è stata una grande annata, merito di tutti. La dedica va ad Enrico, un amico che purtroppo è mancato, e poi alla mia famiglia e alla mia ragazza»

 

L'attaccante Alessio FigosGuarda la videointervista all'attaccante Alessio Figos

«È stato molto duro questo campionato, siamo molto contenti, c'è stato un momento in cui nessuno a parte noi ci credeva nella salvezza, abbiamo sofferto e ci siamo ricompattati riuscendo a conquistare i playout in casa di fronte al nostro pubblico. La mia occasione? L'importante era raggiungere la vittoria, mi sarebbe piaciuto far gol ma così va molto bene. Dal punto di vista realizzativo sono stato al di sotto delle aspettative, pochi gol ma pesanti, per tutto l'anno ho dato il massimo come i miei compagni, conta che ora possiamo festeggiare la salvezza. La svolta si è avuta a Budoni, abbiamo fatto una partita con caretteristiche diverse dalle solite, ci ha fatto capire come approcciare le partite ma anche il pareggio di Arzachena è stato pesante. Dispiace per gli amici del Castiadas, in questa gara uno doveva piangere»

 

Il difensore Andrea VenneriGuarda la videointervista al difensore Andrea Venneri

«Evidentemente il gol me lo sono conservato alla fine, non erano quelle le posizioni per saltare, le abbiamo cambiate con Cocco, alla fine è andata bene. Ancora non ci credo, abbiamo realizzato qualcosa di importante, un miracolo. La dedica verso il cielo è perché sono molto credente, ringrazio il Signore ogni volta che entro in campo. Dispiace non ci fosse la mia famiglia, sono lontani ma il pensiero va a loro. I tifosi ci hanno sostenuto ed è stata una grande spinta in più che ci hanno dato. Questa salvezza ci voleva, ce la meritiamo dopo i tanti sacrifici fatti da quando ci sono io e i tanti ostacoli superati. A Lanusei mi sono ambientato subito ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino e i compagni che mi hanno dato una grossa mano, non è stato facile ma abbiamo raggiunto l'obiettivo fissato da quando sono arrivato io»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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