L'ultima stagione in rossoblù nel 2007-08
Il Porto Torres riabbraccia il bomber Serra: «Dopo tanti anni torno a casa. Ringrazio il Castelsardo, 4 mesi intensi»
Il ritorno del figliol prodigo. Il Porto Torres riabbraccia uno dei suoi più forti giocatori che si sono imposti nel calcio regionale: Fabrizio Serra, attaccante classe 1983 e portotorrese doc, torna a vestire la maglia rossoblù dopo sette stagioni. L'ultima volta fu nel 2007-08 in Promozione, poi arrivò la chiamata della Torres che ripartiva dalla Promozione dopo l'esclusione dalla serie C2 e fu protagonista della vittoria del campionato. L'anno dopo il passaggio al La Palma Alghero in Promozione, il club giuliano la stagione seguente si stava trasformando nel nuovo Alghero 1945 dopo il fallimento in C2. Campionato vinto nel 2010-11 e poi altri tre coi giallorossi in Eccellenza segnando in tutto oltre 80 gol. L'anno scorso si è diviso tra Usinese e Tempio in Promozione mentre l'estate scorsa aveva accettato la proposta del Castelsardo tornando così nel massimo campionato regionale: già 7 gol (di cui 2 in Coppa Italia) in questa prima parte di stagione coi rossoblù ma anche tanta sfortuna perché 2 gol regolari gli sono stati annullati (Ferrini e La Palma), 2 rigori li ha falliti (Ferrini e Tortolì) e colpito 3 legni. Negli ultimi giorni ha avuto un contatto con il Ghilarza (finalista della Coppa Italia di Eccellenza) ma per ragioni di lavoro ha scelto di tornare al Porto Torres che, nelle ultime stagioni, non ha fatto mai mistero di volerlo riportare alla base.
I rossoblù di Gabriele Batteta sono sest'ultimi con 12 punti, appena due lunghezze sopra la zona playout. Il miglior marcatore è Antonio Sini con 5 reti. Nella squadra turritana Fabrizio Serra ritrova Paolo Congiu compagno di tante battaglie (Alghero, Usinese e Tempio), Andrea Coghene (Alghero) e Giovanni Sanna (Porto Torres), la motivazione nel rivestira la maglia che ha indossato per sette anni è tanta. Da lui si aspettano i gol per la risalita in classifica, la notizio del suo ritorno ha riscatenato un po' di entusiasmo intorno al Porto Torres che è reduce da due stagioni fallimentari chiuse con due retrocessioni. In questa stagione l'obiettivo è la salvezza e, nel contempo, mettere le basi per poi tentare nuovamente la scalata verso altre categorie. Domenica farà l'esordio in casa contro il Tempio, la sua ex squadra che nelle ultime settimane ha anche provato ad aprire una trattativa. Il giocatore ha voluto salutare il Castelsardo con parole cariche di affetto: «Quattro mesi intensi ma che hanno portato nel mio bagaglio persone e amicizie che sono andate oltre il calcio. Ringrazio tutti nessuno escluso, dal mister Baiardo alla società ma, soprattutto, i compagni di squadra per avermi fatto sentire sempre importante anche nelle difficoltà. Auguro al Castelsardo il meglio per il prosieguo della stagione che fin qui è stata più che buona. Da oggi finalmente, dopo tanti anni, si rientra a casa». Il club castellanese ha risposto con un grande in bocca al lupo a colui che ha indossato la fascia di capitano in questa prima parte della stagione.