Nuorese, Artedino pronto a ripartire: «Ma serve un sostegno maggiore da parte di tutti, la serie D costa e l'iscrizione si avvicina»

Un mese fa le dimissioni, poi diventate irrevocabili in aperto contrasto con il sindaco Sandro Bianchi. Nuoro va alle votazioni e, dopo il ballottaggio, il primo cittadino diventa Andrea Soddu. Il presidente del club verdazzurro Michele Artedino ritorna sui problemi che ha affrontato alla sua prima stagione in serie D e cosa ci vorrebbe per affrontare la prossima, a partire dall'iscrizione che va fatta entro il 10 luglio. Nel sito ufficiale della Nuorese il presidente dimissionario parla dei primi importanti passi fatti con la nuova amministrazione: «È stato garantito tutto l’impegno e il sostegno possibile alla prima squadra cittadina, ci sarà un incontro per mercoledi prossimo dove verranno affrontati tutti i problemi e le eventuali soluzioni. Abbiamo chiesto l’affidamento di un’area all’interno dell’ex Artiglieria per creare un campo di allenamento e preciso che ogni onere di realizzazione e gestione sarà a carico interamente della società Nuorese Calcio. Abbiamo preso contatto anche con i tecnici comunali per capire meglio quali siano gli interventi da attuare all’interno dello stadio Frogheri e abbiamo esposto le nostre priorità impellenti». 

Dopo un triennio alla presidenza con il doppio salto dalla Promozione alla D e la salvezza in quarta serie, Artedino fa capire che potrebbe restare in sella alla società a patto che ci sia una partecipazione maggiore. «Io do la mia disponibilità a ripartire - si legge su nuoresecalcio.eu - ma serve un sostegno maggiore e concreto da parte di tutti. Come è facile da comprendere un campionato nazionale è molto dispendioso, gli sforzi emotivi, di tempo e denaro sono tanti e da qui nasce l’esigenza di strutturarci meglio anche a livello organizzativo». L'iscrizione entro il 10 luglio è una scadenza improrogabile: «Nei prossimi dieci giorni sarà organizzata una conferenza pubblica per esporre il progetto e capire se ci sono imprenditori, cittadini e tifosi che vogliono dare una mano alla ricostruzione societaria cosi da garantire lo svolgimento del prossimo campionato con serenità. In questo periodo, abbiamo ricevuto tanti attestati di stima e di vicinanza che fanno piacere ma non bastano. Per garantire un futuro continuo e sereno alla Nuorese servono sia risorse economiche che umane. La porta è aperta a chiunque voglia dare una mano di qualsiasi tipo. Al momento le idee sono tante ma le concretezze sono veramente poche, la data del 10 luglio si fa sempre più vicina e ora come ora non ci sono le condizioni per andare avanti».