Paolo Palmas dice sì al Latte Dolce: «Voglio misurami in serie D, troverò un gruppo unito e una grande organizzazione di gioco»

Il Latte Dolce piazza il primo colpo di mercato. Dopo la raffica di conferme fatte dal direttore sportivo Adriano Fantoni, il club sassarese trova l'accordo con Paolo Palmas, attaccante classe 1993 nell'ultima stagione in forza al Tergu. Il 23enne di Castelsardo ha accettato con entusiasmo la sua nuova destinazione: «Manca ancora la firma che metterò al primo luglio – dice il neo-attaccante dei biancocelesti - perciò ho deciso. Il Latte Dolce è una bella piazza e mi permette di fare una serie D per la prima volta e vicino a casa, è un ambiente tranquillo, la squadra è giovane e c'è un grande allenatore come Massimiliano Paba. Non ci sono tante società come loro, ciò che promettono mantengono».

Per Palmas si tratta del salto di categoria atteso da un anno. «Non l'ho mai fatta, però, dopo aver vinto il campionato di Promozione con Castelsardo e poi essermi confermato in Eccellenza e fatto anche in più quest'anno, volevo fare già il salto. L'occasione non si è concretizzata, questa invece sì e non me la sono fatta sfuggire». Dal punto di vista tecnico l'inserimento di Palmas appare azzeccato. «Il Latte Dolce gioca palla a terra ed è molto organizzata, sa quando attaccare e quando aspettare il momento giusto, dovrei trovarmi bene. Cosa mi ha colpito di loro? L'organizzazione in ogni reparto, un gruppo unito, non esisteva il singolo ed è anche questo motivo mi ha spinto ad accettare». Sull'ex punta del Tergu ci sono tante aspettative e non pensa che possa capitargli una stagione sfortunata sotto porta come quella di Antonio Mesina: il bomber di Dorgali, dopo i quasi 50 gol in Eccellenza col Castiadas ha segnato poco (3 gol) in serie D con il Muravera. «Mesina è un grande attaccante – dice Palmas – secondo me non si è trovato non per la categoria o perché non sia all'altezza ma sarà stato un altro problema. Per quanto mi riguarda, se non sali in serie D e non ci provi inutile parlare, se non sarò all'altezza della categoria si riscendere, secondo me però la mia posso dirla».