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San Vito, Padiglia lancia la sfida all'Idolo: «Non dobbiamo avere paura di nessuno»
«Siamo consapevoli della nostra forza»

San Vito, Padiglia lancia la sfida all'Idolo: «Non dobbiamo avere paura di nessuno»

Prova di forza del San Vito che supera il Villasimius nel derby con un rotondo due a zero: una prova caparbia e ordinata, che conferma il buon stato di forma della squadra di Angelo Padiglia, chiamata a disputare un campionato di spessore.
La società, in questo senso, si è mossa impeccabilmente sul mercato, con l'intento di costruire un organico che possa, quantomeno, lottare sino alla fine per la promozione.
Importanti indicazioni sul reale potenziale della squadra arriveranno dalla sfida in programma nel terzo turno contro il fortissimo Idolo.

 

Padiglia è comprensibilmente soddisfatto dopo il successo ottenuto contro il Villasimius di Madeddu.
«Era un derby e i derby sono sempre difficili da interpretare.
Siamo due squadre costruite per fare un campionato di vertice, la partita è stata difficile, molto tattica, noi abbiamo terminato l'intera gara senza subire un tiro in porta e questo ci ha dato fiducia. Vincere 2 a 0 contro il Villasimius, che quest'anno ha giocatori importanti che hanno diverse esperienze in categorie superiori, è un risultato che nemmeno noi ci aspettavamo, è stato un banco di prova molto importante.
Il nostro progetto per quest'anno è quello di arrivare tra le prime posizioni, abbiamo costruito la nuova squadra cercando di migliorare le lacune dell'anno scorso, abbiamo preso alcuni giocatori mirati per i ruoli chiave, abbiamo un ottimo organico.
Domenica prossima ci sarà un altro bel banco di prova perché l'Idolo di Arzana ha dimostrato nelle prime due giornate di essere una squadra molto importante, ha fatto 5 gol e non ne ha ancora subiti, sono sicuramente una compagine difficile da affrontare.
E' ancora presto, ma siamo curiosi di sapere che tipo di campionato possiamo fare quest'anno».

 

Il San Vito punta ad occupare stabilmente le prime posizioni della classifica: dopo la gara con l'Idolo, in programma nel prossimo turno, il tecnico avrà elementi ulteriori per capire se veramente la sua squadra ha tutte le carte in regola per puntare al grande salto.
«Ai ragazzi ho detto che la partita con l'Idolo ci farà capire quale è il nostro potenziale e quali sono le nostre possibilità di essere protagonisti nel campionato di Prima Categoria.
Abbiamo dei giocatori importanti, come Piccarreta e Floris, che hanno fatto la serie D, o come Loddo e Piroddi che hanno giocato in Eccellenza e Promozione; ho a disposizione un gruppo esperto, a cui si aggiungono ragazzi molto giovani e promettenti.
Tornando all'impegno di domenica, mi aspetto una partita giocata a viso aperto dai miei; non dobbiamo aver paura di nessuno, noi sappiamo quale è la nostra forza, dobbiamo rispettare tutti e non temere nessuno.
E' esattamente quello che ho detto prima del derby, sapendo di incontrare una squadra molto forte: le risposte sono state assolutamente positive, mi aspetto un'ottima partita anche domenica; il risultato, anche se giochi bene, è frutto di tante variabili e fattori imprevedibili che possono determinarlo in positivo o in negativo, noi dobbiamo per prima cosa concentrarci sulla prestazione, cercando di far valere la nostra forza.
Sono molto fiducioso, la società si è mossa molto bene nel mercato, prendendo tutti i giocatori che avevo segnalato, siamo molto competitiva, il gruppo è buono, abbiamo fatto una bella preparazione, ho avuto belle risposte anche nelle amichevoli, per il momento dobbiamo soltanto continuare così».

 

I margini di miglioramento sono notevoli, per una squadra che potrebbe continuare a stupire.
«Dobbiamo crescere sicuramente dal punto di vista tattico.
La squadra, considerando tutti i nuovi arrivi, ha bisogno di tempo per trovare il giusto amalgama, ma secondo me ha ampi margini di miglioramento sotto questo aspetto.
Stiamo procedendo rapidamente con il recupero Ignazio Sanna, che per il momento ha fatto solo uno spezzone di partita ma ha già fatto vedere di che pasta è fatto: il suo inserimento non potrà che far aumentare il tasso tecnico della squadra e sicuramente ci potrà dare qualcosa in più sotto l'aspetto dell'esperienza; davanti abbiamo anche due giovani promesse che hanno fatto bene in queste due partite, ed è la base su cui il San Vito deve costruire il proprio il futuro.
La società ha fatto delle operazioni mirate, compatibilmente con il budget a disposizione, che non è enorme ma permette comunque di operare più che degnamente nel mercato; penso che il San Vito possa puntare alla promozione, ma c'è da dire – conclude Padiglia - che il campionato è difficilissimo; ci sono almeno tre squadre, l'Idolo, il Villagrande e l'Halley Assemini che secondo me, a livello di nomi e squadra, partono favorite».

In questo articolo
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2013/2014
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Girone A