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Torres, Ferazzoli vuole un cambio di passo: «Ottobre decisivo, è il momento di accelerare e attaccarci al gruppo di testa»
Il tecnico: «Tante assenze, ci è mancata qualità»

Torres, Ferazzoli vuole un cambio di passo: «Ottobre decisivo, è il momento di accelerare e attaccarci al gruppo di testa»

Due buoni pareggi contro Viterbese (in campionato) e Astrea (in Coppa Italia) nell'ultima settimana di settembre ma, con l'inizio del nuovo mese, il tecnico Pino Ferazzoli chiede alla sua Torres una bello scatto in classifica. Ottobre sarà intenso e ricco di scontri importanti con 4 sfide in dieci giorni che potranno dire tanto del futuro dei sassaresi: infatti, i recuperi contro Olbia (il 14 in casa) e Rieti (il 21 in trasferta) arrivano dopo le sfide contro Ostiamare (al Vanni Sanna) e Albalonga (fuori casa). «Questo è il momento di accelerare - ha detto il tecnico romano ai microfoni di Radio Torres - nelle domeniche che precedono i due turni infrasettimanali di recupero avremo degli scontri diretti con le squadre che ci precedono in classifica. Bisogna avere molta più cattiveria e convinzione avuta finora. Avendo due gare in meno e con il calendario che abbiamo, l'obiettivo della società, dell'allenatore e dei giocatori è cercare di mettere in fila qualche risultato importante per poterci riattaccare al gruppo di testa fino a dicembre. Noi sappiamo che i campionati si vincono a marzo e aprile e non adesso». La priorità ora è una sola: «Io mi auguro di recuperare al più presto gli assenti perché più giocatori di qualità abbiamo in campo, oltre al carattere mostrato con Viterbese e Astrea, e più possibilità ci sono di vincere le partite. Ci servono le giocate dei quei singoli che in questo momento stanno fuori per infortunio o squalifica».

 

Pino Ferazzoli (a destra) con il vice Michele BilottaMa prima del tour de force c'è il derby ad Arzachena, ex capolista che domenica ha perso imbattibilità e vetta in casa della Flaminia. Gli smeraldini vorranno riscattarsi e saranno motivata dalla presenza di alcuni ex come il tecnico Mauro Giorico e l'attaccante Andrea Sanna. Ferazzoli è fiducioso perché vede una Torres in crescita: «Alla gara contro l’Arzachena ci arriviamo sicuramente più allenati, perché man mano che facciamo più partite stiamo raggiungendo un livello di condizione un pochino più accettabile rispetto a qualche settimana fa. Mentalmente ci arriviamo dopo una buonissima prestazione più dal punto di vista caratteriale che tecnico, contro la Viterbese. Io mi auguro di recuperare al più presto gli assenti perché più giocatori di qualità abbiamo in campo, oltre al carattere mostrato con Viterbese e Astrea, e più possibilità ci sono di vincere le partite anche con le giocate dei quei singoli che in questo momento stanno fuori per infortunio o squalifica».

 

Mercoledì i rossoblù hanno giocato in Coppa Italia contro l’Astrea. Un buon pareggio per 2-2 nei tempi regolamentari che non è servito ad evitare l'eliminazione ai calci di rigore arrivata con i due errori dal dischetto di Della Guardia e Scotto. «Abbiamo fatto una buona gara - osserva l'ex tecnico di Triestina e Aprilia - avevo raccomandato ai ragazzi di dare l'interpretazione giusta alla partita perché la Coppa Italia è importante e ci tenevamo. La squadra si è comportata bene, ha pareggiato su un campo non bellissimo e si è vista una discreta mole di gioco». Il rammarico è stato a metà primo tempo, con l'uno-due dei ministeriali dopo il vantaggio di Scotto: «Siamo stati poco determinati in quei 10' in cui abbiamo subito i due gol, forse rilassandoci troppo quando eravamo consapevoli di avere la partita in mano. Nel secondo tempo abbiamo creato tante situazioni importanti per poter vincere, poi ai rigori è sempre un terno al lotto, c'è chi è più freddo e chi meno, noi ne abbiamo sbagliati due e loro uno. È passata l'Astrea ma della prestazione della squadra sono molto contento». E lo ribadisce nel chiarire un concetto che emerso in queste settimane quando si è parlato della Torres e dei giocatori che la compongono: «Non ho detto che siamo una squadra giovanissima con mille problemi fuori e dentro al campo, ma questo è un gruppo mixato bene tra giovani importanti e over con un trascorso importante in serie C. Il nostro unico problema in questo momento è legato agli infortuni dovuti al fatto che qualcuno non aveva fatto preparazione o legati ad incidenti di gioco come Lisai all'esordio, ma non è un problema di organico o di squadra troppo giovane».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna