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Serie D
Domani in campo poi Rieti e il derby con la Torres

Tutto in sette giorni, l'Olbia inizia col Trastevere il mini tour per tornare ai vertici

Trastevere, Rieti e Torres. In una settimana l'Olbia si gioca la possibilità di rientrare nel gruppo di testa. Il primo posto è lontano 9 punti ma sono due le gare che i bianchi devono ancora giocare rispetto all'Ostiamare capolista e chi la insegue a due punti come Arzachena e Albalonga e chi a tre come la Nuorese. La settimana di fuoco parte domani con la sfida contro il Trastevere, posticipata di tre giorni per il diluvio che ha reso inagibile il Nespoli. Non come due anni fa quando lo stadio gallurese fu chiuso per un mese perché un fiume d'acqua aveva ricoperto il terreno di gioco, invaso gli spogliatoi e la sede trascinando via ogni ricordo di quasi 110 anni di storia. La società del presidente Pino Scanu ha ringraziato per la sensibilità mostrata dal club romano nell'accettare il rinvio di una gara che era impossibile potersi giocare domenica. I ragazzi di Oberdan Biagioni si sono allenati in questo periodo a San Teodoro e sono pronti a rimettersi in marcia dopo il brusco stop di Grosseto, un 3-1 pesante nel punteggio ma che non ha evidenziato a dovere la bella prestazione dei bianchi, puniti dai calci piazzati di Zotti e dalle parate di Lanzano. I toscani poi sono stati sconfitti domenica dal Rieti, avversario dell'Olbia domenica al Manlio Scopigno, difficile trasferta che precede il derbissimo di mercoledì prossimo con la Torres, a Sassari, come recupero della prima giornata di campionato.

 

In sette giorni, dunque, i galluresi si rimetteranno al pari con il numero di gare giocate rispetto alle prime otto della classifica. Si dovrà pensare gara dopo gare ma ci sarà poco tempo per soffermarsi sulle analisi. Intanto col Trastevere non potrà esserci altro risultato che la vittoria, per il discorso fatto di riavvicinare il treno di testa, per confermare che il Nespoli è un tabù per gli avversari e per riscattare la sconfitta di Grosseto che ha smorzato gli entusiasmi. La matricola guidata da Sergio Pirozzi ha gli stessi punti dei bianchi, frutto della vittoria in casa dell'Astrea alla seconda giornata e quella casalinga con il Muravera di due domeniche fa, maturata nel finale di una gara che i sarrabesi stavano giocando con l'uomo in meno e dopo che avevano sprecato la grande chance di passare in vantaggio con il palo colpito da Dessena. In quella partita, come nella trasferta persa a Lanusei, i romani hanno mostrato di essere una squadra pericolosa in fase offensiva ma che concede in difesa. Gli attaccanti di Biagioni dovranno essere bravi a sfruttare le occasioni con cinismo e cattiveria perché la risalita passa necessariamente da una vittoria, da dedicare alla città di Olbia colpita dalla seconda alluvione in due anni e al suo presidente Pino Scanu per il recente lutto familiare che l'ha colpito con la perdita del caro papà. A quota 9, agganciando Viterbese e Cynthia, sarebbe un bel trampolino di lancio per completare il tour de force con le trasferte di Rieti e Sassari. 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna