Salta al contenuto principale
L'Olbia ha scalato 10 posizioni, Biagioni eguaglia se stesso e ora vuole sfatare il tabù derby
Ad Arzachena mancherà Molino ma c'è Khalì

L'Olbia ha scalato 10 posizioni, Biagioni eguaglia se stesso e ora vuole sfatare il tabù derby

Come un anno fa e, probabilmente, più di anno fa. Oberdan Biagioni fa già quanto gli è riuscito la stagione scorsa quando giunse a Olbia dopo Natale al posto del dimissionario Mauro Giorico e, nel girone di ritorno, conquistò 32 punti portando i bianchi al quarto posto e a disputare la sfida playoff con il San Cesareo. Lo stesso avversario battuto domenica e superato al terzo posto in classifica per una ascesa che non conosce ostacoli da 10 gare a questa parte; tre mesi di sole vittorie tranne una partita, quella a Nuoro. Perché il Biagioni che macina avversari ha un solo cruccio, vincere un derby: contro i barbaricini ha rimediato due sconfitte, col Selargius ha perso la prima gara del girone di ritorno, toccando forse il punto più basso della sua condizione stagionale, e pareggiato a Budoni in quella gara che avrebbe poi rappresentato l'inizio di una grandissima risalita. Il 18 gennaio scorso l'Olbia era sestultima con 22 punti, 13 giornate dopo è terza avendo scalando ben 10 posizioni. Una crescita continua che pone i bianchi al secondo posto nel rendimento del girone di ritorno con 32 punti dietro la sola Lupa Castelli, promossa in serie D, appena 3 lunghezze sopra.

 

Oberdan Biagioni, 32 punti in 13 giornate, dal 13° al 3° postoLa vittoria contro il San Cesareo è stata la settima di fila al Nespoli tornato campo inespugnabile, mister Biagioni ha eguagliato il totale dei punti conquistati nel girone di ritorno dell'anno scorso quando però mancano ancora due giornate al termine della stagione regolare. Ha 180' per fare meglio, a partire dal prossimo turno che propone un nuovo derby, ad Arzachena, l'unica squadra sarda insieme con la Nuorese che il tecnico romano incontrerà due volte. All'andata finì 3-3 con un primo tempo da favola chiuso con tre gol di vantaggio e una ripresa da incubo con gli smeraldini in recupero e capaci di firmare il 3-3 in dieci contro undici. Mancherà un sicuro protagonista tra le file dei bianchi, Daniele Molino, diffidato e ammonito. Il capitano da 16 gol sconterà la squalifica nel derby ma nell'ultima giornata, in casa contro la Lupa Castelli, sarà di nuovo in diffida perché domenica ha rimediato il 13° cartellino giallo e ora ogni ammonizione comporterà una giornata di squalifica. Nel dopo-gara dello scontro diretto col San Cesareo, Oberdan Biagioni ha parlato (al microfono di Costantino Ciudino, ndr) dell'assenza di Molino al Biagio Pirina: «Ci dispiace per Daniele perché è sempre meglio avere tutta la rosa a disposizione, è un derby e ci teneva ma abbiamo altri giocatori che possono dire la loro e che hanno già dimostrato, quando entrano, che sanno fare la loro parte. Peccato non averlo perché si riducono le scelte, perdiamo qualcosa ma c'è chi può rimpiazzarlo perché l'unico problema di questa rosa è che non ha un attaccante di peso ma solo giocatori agili». Uno di questi è Khalì, assente nelle vittorie contro Cynthia e Fondi, e buttato nella mischia dal tecnico all'11' della ripresa per poi essere decisivo col gol-partita al 19'. «Ha fatto quello che mi aspettavo altrimenti non l'avrei mandato in campo, lo ringraziamo perché ha segnato un gol pesantissimo che ci ha permesso di prendere i tre punti. Lui è un giocatore agile e possiamo fare solo gol in velocità».

 

Per l'attaccante senegalese di 19 anni si tratta dell'8° gol in campionato. Visibilmente felice di esser stato decisivo contro il San Cesareo nel dopo-partita ha confessato: «Sono molto contento di esser tornato in squadra, spero di dare il mio massimo come sempre per andare più in alto possibile». Khalì ha visto così la gara che ha proiettato l'Olbia al terzo posto: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene solo che non siamo stati fortunati, specie con Budroni che ha tirato tre volte in porta. Nel secondo tempo ci siamo ripresi, sapevamo che non era facile con il San Cesareo ma avevamo la convinzione di portare a casa i tre punti e ce l'abbiamo fatta». Domenica c'è la supersfida ad Arzachena, una gara sentitissima in Gallura ma poco cambia per l'ex Berretti dell'Albinoleffe: «Tutte le partite sono derby, è difficile sia affrontare l'Arzachena che il San Cesareo e per me le partite sono uguali. Quello che abbiamo fatto domenica cercheremo di farlo anche ad Arzachena per ottenere un bel risultato».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
15 Ritorno
Girone G