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Serie D
Con le esclusioni di Padova e Viareggio

Arzachena, il ripescaggio si avvicina: altri due posti liberi

In attesa di conoscere le valutazioni che farà la Covisod (Commissione di Vigilanza sulle Società sportive Dilettantistiche) sulle iscrizioni delle 166 società aventi diritto che hanno presentato domanda entro l'11 luglio, la serie D libera altri due posti e l'Arzachena vede sempre più concreto il ripescaggio in quarta serie dopo che già l'11 luglio scorso c'erano state le 4 mancate iscrizioni (Chiavari Ceparana, Mariano Keller, Trissino Valdagno e Castel Rigone) che avevano dimezzato il sovrannumero di iscrizioni da 8 (e non 9 perché non va conteggiata la Nocerina che ripartirà dall'Eccellenza) a 4. Ora questo surplus di potenziali squadre iscrivibili in serie D si è ulteriormente dimezzato dopo le esclusioni dalla Lega Pro di Padova e Viareggio, in quanto la prima non aveva presentato ricorso entro le 19 del 15 luglio al primo esito negativo dalla Covisoc, la seconda è stata bocciata dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di calcio professionistiche dopo l'esame del ricorso che era stato presentato entro i termini. La loro esclusione dai quadri della nuova serie C (si sono salvate invece Grosseto, Ischia, Mantova, Pavia, Pro Patria e Reggina, per la serie B salve Brescia e Varese) comporterà automaticamente il ripescaggio di due squadre della serie D (tra cui rientra la Torres che ha tempo fino al 28 luglio per presentare domanda).

 

Ora che succede per l'Arzachena? Al club smeraldino basterà che si liberino almeno altri tre posti e il ritorno in serie D sarà automatico e questo potrà avvenire non appena usciranno gli esiti dei controlli che farà la Commissione di Vigilanza sulle Società sportive Dilettantistiche sulle iscrizioni delle 166 aventi diritto (di cui 2 verranno ripescate in Lega Pro). Quelli bocciati potranno fare ricorso entro il 22 luglio, chi non supererà questo scoglio verrà escluso definitivamente liberando altri posti per i ripescaggi dove l'Arzachena parte da una posizione di leader nella graduatoria delle squadre retrocesse da ripescare con un punteggio che dovrebbe aggirarsi intorno ai 44 punti (se gli verrà dato il massimo per l'impianto di gioco), comunque sufficienti per stare davanti alle altre sei (Camaiore, Gozzano, Vibonese, Albese, Vittorio Falmec, Pro Dronero) che hanno presentato domanda. Dal momento che esiste anche la graduatoria delle squadre che hanno perso gli spareggi nel primo e secondo turno di playoff nazionale di Eccellenza e che per il ripescaggio si procede in alternanza tra le due classifiche, per questa stagione si incomincerà da quella di serie D. Ecco perché all'Arzachena basta che si liberino almeno tre posti, perché il numero scenderebbe a 161 e al club di Menio Fiorini andrebbe il primo posto libero. Il prossimo step perciò è fissato per il 22 luglio per quei club che, oggi hanno ricevuto l'esito negativo dalla Co.Vi.So.D., nel caso in cui rinunciassero martedì prossimo (entro le ore 14) ad integrare la documentazione mancante attraverso l'inoltro di un ricorso oneroso (500 euro) alla stessa Co.Vi.So.D. (così come è successo al Padova in serie C). Invece, per chi inoltrerà il ricorso entro il 22, conoscerà il 25 luglio il parere motivato della Commissione di Vigilanza sulle Società sportive Dilettantistiche che, nel caso sia ancora negativo, comporterà la definitiva esclusione (così come è successo oggi al Viareggio in serie C).

 

Non tragga poi in inganno il fatto che le società professionistiche escluse (oltre a Padova e Viareggio c'è il Siena escluso dalla serie B) poi decidano di ripartire dalla serie D (occorrono 300mila euro mentre per l'Eccellenza si scende a 100mila, ciò che spese l'Olbia nel 2011) perché, in tal caso, figurerebbero in sovrannumero rispetto ai 162 club dell'organico e questo perché il loro eventuale perfezionamento nei quadri della quarta serie si avrebbe ad agosto inoltrato quando tutta la macchina della Lnd per la stagione 2014/15 è già stata avviata coi calendari emessi intorno al 10 agosto. In tal caso si avrebbe uno o più gironi a 20 squadre fra i 9 da 18 squadre previsti dal format. Il Padova, ad esempio, difficilmente chiederà l'iscrizione in serie D perché altrimenti terrebbe in vita un club con quasi 7 milioni di debiti, più semplice far morire il club e trasferirsi in massa nell'Atletico San Paolo (più che la Thermal Abano o l’Este), acquisendo il club, cambiando i colori sociali, la maglia ma non la denominazione fino al prossimo anno perché fra diversi mesi, nel caso dell'inevitabile fallimento, si va all’asta per il titolo sportivo del Padova 1919 (lo scudo e il logo sociale) che verrà acquistato e riutilizzato appunto per la prossima stagione.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014