Arzachena, la carica degli ex per battere la Torres e riprendere la corsa

La carica degli ex per cancellare la prima sconfitta stagionale e puntellare la già buona classifica. Dopo il ko in casa della Flaminia, l'Arzachena torna al Biagio Pirina e ospita la Torres per un derby inedito per gli smeraldini (l'unico precedente è di tre anni fa e fu vinto dai sassaresi per 3-1) ma che riveste di un'importanza particolare per i tanti e importanti ex che ora sono in organico coi biancoverdi.

A partire dal tecnico Mauro Giorico, che nella stagione 2011/12 fu chiamato dall'allora presidente Antonello Lorenzoni per riportare i rossoblù in serie D. L'allenatore algherese ci riuscì battendo la concorrenza dell'Olbia, mettendo in fila 29 risultati utili consecutivi e festeggiando la vittoria del campionato a quattro giornate dal termine. In quella squadra militava anche l'attaccante Andrea Sanna che diede il suo enorme contributo con 19 reti - capocannoniere della squadra - così come Joseph Manzini che prese per mano il centrocampo dei sassaresi guidandolo con carisma ed efficacia dall'alto della sua esperienza e segnando ben 6 gol di cui 3 su punizione una sua specialità. Giorico volle i due giocatori a Sassari dopo averli avuti nell'esperienza al Fertilia. L'anno successivo Manzini fu uno dei pochi riconfermati (insieme con Idda e De Carlo e i giovani Mura, Accardo e Bisogno) e potè concedere il bis vincendo anche il campionato di serie D. 

Il tecnico, il bomber e il regista si sono ritrovati all'Arzachena con l'obiettivo di ottenere una salvezza senza patemi d'animo. L'avvio di stagione è stato ottimo, i 10 punti conquistati nelle prime 4 giornate avevano proiettato gli smeraldini in testa alla classifica, primato perso domenica con la sconfitta di Civita Castellana, un po' per colpe proprie e un po' per sfortuna con il palo colpito da Branicki al 91' prima di subire il 3-1 finale. Mancava però Sanna, uscito per infortunio nella precedente uscita al Biagio Pirina e ora pronto a guidare l'attacco contro la sua ex squadra. Che si presenta in Costa Smeralda agguerrita e vogliosa di risalire la classifica come ha dichiarato in settimana il suo tecnico Pino Ferazzoli (leggi le dichiarazioni). Anche la Torres presenta due ex che potrebbero essere schierati dal 1'. Uno è freschissimo e si tratta di Mattia Gueli, mancino classe 1997, che l'anno scorso fu utilizzato da Giorico in 10 occasioni dopo essere arrivato dalla Berretti dei sassaresi. Coi rossoblù fa l'interno nel centrocampo a tre con la consueta tecnica. Ma riceverà senz'altro un tributo dal pubblico arzachenese Giacomo Demartis, che nella seconda metà del campionato nella stagione 2010/11 segnò 7 reti in 19 partite. Quel rendimento sempre alto lo portò a giocare i successivi 4 anni nei professionisti con la maglia del Savona. In estate c'è stata una trattativa per il terzo ritorno in biancoverde (nel 2008/09 segnò 6 gol in 23 partite conquistando i playoff persi in finale con la Viterbese) ma poi non se ne fece più nulla.