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È corsa a tre per il trono dei bomber, ora c'è anche Nieddu a lottare con Mesina e Nurchi
Le punte di Tortolì, Castiadas e Muravera a 21 gol

È corsa a tre per il trono dei bomber, ora c'è anche Nieddu a lottare con Mesina e Nurchi

Non c'è due senza tre nella corsa al trono del "re dei bomber" di Eccellenza. E il tre, Marco Nieddu, è riuscito prepotentemente ad agganciare gli altri due, Antonio Mesina e Sergio Nurchi, in lotta dall'inizio del campionato. L'attaccante del Tortolì, con la quaterna di gol rifilata domenica al Porto Torres, ha toccato quota 21 facendo compagnia al centravanti del Castiadas, che scontava il suo turno di squalifica contro il Fertilia ed ha visto pure l'arrivo in cima del mini-bomber del Muravera che ha segnato il gol decisivo a Castelsardo. Tre cannonieri diversi tra loro, per età (Nieddu è del 1981, Nurchi del 1990 e Mesina del 1993), caratteristiche tecniche (Nieddu è mancino, gli altri due calciano prevalentemente col destro), carisma e personalità (Nieddu è capitano, Nurchi e Mesina sono leader silenziosi), ma con la medesima capacità di vedere la porta avversaria e affrontare l'impegno con una smisurata umiltà.

 

Sergio Nurchi, Antonio Mesina e Marco Nieddu a quota 21 golNurchi e Mesina si danno battaglia dallo scorso campionato quando il primo, sempre in maglia gialloblù, vinse la classifica cannonieri con 20 reti e il secondo, che portò in salvo il Samassi, lo seguì a ruota con 17. Il torneo era a 16 squadre ma il fatto che dopo 22 giornate abbiano già migliorato lo score di un anno fa è sintomo che l'Eccellenza è diventata una categoria strettina per entrambi. Oltre al trono di bomber, si stanno contendendo il campionato. Per loro la serie D non sarebbe nemmeno una novità perché il 25enne di Quartu l'ha già frequentata col Selargius (dal 2009 al 2012, di cui due da titolare con Perra in panchina) mentre il 22enne (appena compiuti) di Dorgali ha quasi 100 presenze collezionate col Budoni. Sarebbero messi alla prova in qualità di terminali offensivi visto che, come spesso accade coi fuoriquota, venivano utilizzati come esterni d'attacco. Ma c'è chi è pronto a scommettere che possano già approdare nei professionisti e c'è chi li vorrebbe vedere insieme perché si completano perfettamente. Nurchi ha una velocità impressionante e può aggredire gli spazi con sprint prolungati di trenta-quaranta metri, è bravo sui calci piazzati e sul dribbling stretto. Mesina è bravo spalle alla porta e in posizione centrale, freddo dentro l'area ma capace di inventarsi gol da posizioni impossibili.  

Nieddu, invece, arriva dalla Promozione ma è stato il capocannoniere del girone A con 34 reti, importantissime per trascinare il Tortolì in Eccellenza tramite i playoff. Non ha mai giocato in serie D ma conosce benissimo il massimo campionato regionale avendolo giocato in nove occasioni, 8 con la maglia ogliastrina (la prima nel 2003/04) e 1 con il Muravera (nel 2010/11). Per il bomber di Villagrande il sogno di sfondare nel mondo del calcio è svanito da tempo ma resterà una bandiera del Tortolì ed è prossimo a tagliare il prestigioso traguardo di 200 gol in rossoblù. 

 

Tutt'e tre sono a quota 21 ma i modi diversi coi quali ci sono arrivati e la diversa forza delle squadre in cui militano differenziano la loro incisività. Nieddu ha fatto uno scatto importante nel 2015 per agguantare i due, segnando 7 gol nelle ultime 4 gare. Sei di questi sono arrivati col Sanluri (doppietta), nell'ultima gara giocata dai mediocampidanesi prima del ritiro dal campionato, e col Porto Torres (quadripletta), nella giornata in cui i turritani sono scesi in campo con una squadra formata quasi completamente dagli Juniores. Ma se anche Mesina ha già incontrato le due squadre, segnando "solo" 1 gol a testa sebbene all'andata ne fece 4 ad un Porto Torres più forte di quello attuale, Nurchi avrà l'handicap di non poter far gol contro il Sanluri perché in quell'occasione il Muravera riposerà. C'è da dire, però, che a Nieddu mancherebbe un gol nel suo score, cioè quello realizzato nella gara d'andata col Sanluri, sfida sospesa dopo 45' per la ben nota aggressione all'arbitro e data vinta agli ogliastrini per 3-0; un po' come capiterà a Nurchi il prossimo 15 marzo quando in calendario c'è appunto Muravera-Sanluri.

 

Il bomber dei sarrabesi, a differenza dei due rivali, non è riuscito ancora a segnare 4 gol in una gara ma è arrivato solamente a 3 nella gara contro il Fertilia. Ha però un'invidiabile supremazia sugli altri due perché è entrato nel tabellino dei marcatori in 17 delle 21 gare che ha giocato (Mesina 13 su 21 e Nieddu 12 su 22) perché ha saltato per infortunio la gara di Gavoi col Taloro. Una straordinaria continuità realizzativa per Nurchi che ha segnato consecutivamente nelle prime 8 giornate, è rimasto a secco nei derby contro Porto Corallo e Castiadas, e poi ha segnato ancora per 8 partite di fila considerando l'assenza forzata col Taloro. Una nuova pausa l'ha avuta contro Latte Dolce e San Teodoro ma domenica col Castelsardo è tornato ad essere decisivo come spesso gli è accaduto in stagione: nell'agguantare il pari all'andata e ritorno col Tortolì, nell'1-1 col Castelsardo, nel 3-2 a Sanluri segnato all'88', la tripletta al già citato Fertilia e, soprattutto, con una doppietta nel 4-2 a Lanusei che è valsa l'aggancio alla vetta della classifica. Quando segna non esulta ma abbozza solo un sorriso, quasi fosse diventata una normalità far gol: due anni fa è stato capocannoniere in Promozione col Quartu 2000 con 24 gol. Il suo score sarebbe stato più cospicuo se avesse messo dentro 3 rigori oltre ai 4 realizzati ma il suo apporto è decisivo anche nel provocare espulsioni e rigori e nel permettere ad altri compagni come Dessena, Cotza e Porru di andare a segno. 

 

Antonio Mesina ha giocato tutte le gare in calendario fino a domenca scorsa quando, per squalifica, ha dovuto seguire i suoi compagni di squadra dalla tribuna. A Valledoria potrà riprendere la marcia contro un avversario che, seppur battuto 6-1 all'andata, non lo vide entrare nel tabellino marcatori. Anche il dorgalese ha inciso in diverse gare firmando il gol-partita col Sanluri all'andata, il rigore sicurezza col Fertilia e quello dell'1-0 col Ploaghe, poi la doppietta nel 3-1 al San Teodoro ma, soprattutto, ha battuto in campo i due rivali segnando 3 gol nel 4-1 al Muravera e 2 gol nel 2-1 al Tortolì mentre i compagni di difesa mettevano la museruola a Nurchi e Nieddu. Si completa benissimo con Emiliano Melis perché ha i movimenti giusti di smarcamento e di appoggio negli scambi con l'ex fantasista del Cagliari, bravissimo nelle giocate sullo stretto e nell'ultimo passaggio. Il Cagliari voleva prenderlo a gennaio (ma il Budoni è ancora proprietario del cartellino) quando in panchina c'era Zdenek Zeman, bisognerà vedere ora se il club rossoblù tornerà alla carica per giugno e poi girarlo in serie C a maturare.   

 

Marco Nieddu salterà la sua prima gara stagionale (per squalifica) domenica a San Teodoro, perciò rischia di perdere la vetta appena conquista. Sebbene un terzo dei gol (7) li abbia destinati solo al Porto Torres, e altri 2 al Sanluri, non si può certo dire che l'attaccante ogliastrino non sia un trascinatore o un uomo squadra. Certo, la sua squadra non lotta per vincere il campionato ma ha qualità e il villagrandese spesso viene fuori anche in gare importanti. Da diverse stagioni non manca l'appuntamento col gol nei calorosi derby (campionato e Coppa) col Lanusei, e le reti sono pure uno spettacolo con la palla che finisce all'incrocio. Ha deciso le trasferte a Valledoria e col La Palma, ha segnato la doppietta-sorpasso nel 4-2 al Castelsardo e tenuto imbattuti i suoi a Muravera e col Lanusei, nonostante una contrattura lo limitasse nei movimenti. È il simbolo del Tortolì, gli mancano 2 gol per toccare quota 200 e per chi ha pensato che fosse nella parabola discendente basti ricordare che in un campionato e mezzo ha segnato ben 55 reti. Se il Tortolì coltiva ancora il sogno di inserirsi nella lotta salvezza lo deve al suo capitano.

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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