Colpo salvezza della Ferrini, poker Carbonia, vincono Alghero e San Teodoro
Il Budoni torna in serie D al primo match ball, pari tra Monastir e Ossese, il Tempio si avvicina al 2° posto
Il Budoni fa centro al primo tentativo e torna in serie D dopo un solo anno di purgatorio. A Villasimius la squadra di Raffaele Cerbone doveva vincere e così ha fatto ma, guardando al pareggio del Monastir in casa con l'Ossese, avrebbe ottenuto il primo posto nel campionato di Eccellenza anche perdendo coi sarrabesi. Invece Tapparello segno il gol-partita e i galluresi raggiungono quota 71 migliorando la già tanto alta media-punti di due anni fa quando si giocò il campionato con il Latte Dolce fino all'ultima giornata (leggi qui). Il Tempio cala il poker al Taloro e si porta a -1 dal Monastir mentre riporta il distacco a +9 sull'Ossese, lasciando in bilico sia la corsa all'ambito secondo posto che al possibile annullamento della semifinale per la quarta in classifica. In chiave salvezza arriva l'altro verdetto, scontato, della retrocessione del Li Punti che sarebbe arrivato solo se l'Alghero avesse perso. Invece i sassaresi perdono 4-1 a San Teodoro e i catalani vincono 5-0 a Ghilarza, il cui ritorno in Promozione era stato sancito una settimana fa. Di conseguenza, il Barisardo messo ko dall'Iglesias che torna al quinto posto in solitaria staccando il Villasimius, resta da solo al terzultimo posto sopravanzato dall'Alghero che resta in zona playout per le contemporanee vittorie del Carbonia, in rimonta sul Calangianus grazie allo strepitoso Ricci autore di quattro gol, e della Ferrini, in casa della Nuorese grazie all'incredibile autogol del portiere Trini.
Il Budoni aveva fretta e non voleva aspettare né al match in casa con la Nuorese e tantomeno al possibile risultato favorevole di Monastir. La capolista, sul difficile campo del Villasimius, ottiene l'ottava vittoria in esterna, la 22esima stagionale e può far partire la festa per il trionfale ritorno in serie D. La squadra di Cerbone parte bene e al 14' sfiora il vantaggio quando La Rosa spara fuori una palla carambolata sui suoi piedi. Il gol arriva al 22' quando Tapparella appoggia in rete in tuffo di testa la sponda aerea di Teliz. I sarrabesi rispondono con il tiro a fil di palo di Argiolas mentre lo stesso bomber argentino cerca lo doppietta calciando in corsa di collo sinistro con palla sull'esterno della rete della porta difesa da Gonzalez. La ripresa resta in bilico perché la prima della classe non trova il raddoppio con Tapparello, su assist di Raimo, e perché Argiolas manda fuori da pochi passi l'assist al bacio di Beugrè. Il pari poi arriva col colpo di testa di Igene ma viene annullato per presunto fuorigioco dell'ex Tempio. Negli ultimi venti minuti i galluresi rischiano poco e, al triplice fischio, possono far partire la festa ricevendo gli applausi dei tifosi giunti in pullman per la lunga trasferta. Domenica prossima il club del presidente Giovanni Sanna potrebbe tagliare il record delle 15 vittorie di fila in casa.
Negli ultimi 180', invece, sarà corsa al secondo posto e al mantenimento di una delle due semifinali playoff. Al Monastir mancavano sei punti per tenersi il ruolo di vicecapolista, all'Ossese sette per prolungare la stagione. Finisce 1-1 perché al vantaggio degli ospiti al 21' con Saba, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, risponde al 18' della ripresa Naguel di testa dopo che l'argentino aveva colpito la traversa a fine della prima frazione. La squadra di Angheddu sarà ora costretta a vincere le ultime due gare contro Ferrini e Alghero mentre per quella di Demartis dovrà fare bottino pieno a Calangianus e in casa col Li Punti. Questo perché il Tempio ha iniziato la volata con la vittoria larga sul Taloro e poi vorrà proseguire a Sassari col Li Punti e in casa col Villasimius. Intanto, contro i gavoesi centra la decima vittoria di fila a Manconi archiviando la sfida in poco più di mezzora. Apre Schinnea dopo 7' con un destro angolato dopo aver arpionato una palla non controllata da Solinas sul filtrante di Roccuzzo, raddoppia al 17' Bulla con un colpo di testa su cross di Sanna, la palla tocca il palo opposto e finisce in fondo al sacco e fa tris al 34' Schinnea dal dischetto sul rigore procurato da Bulla. L'argentino completa la sua grande giornata ad inizio ripresa appoggiando in rete il comodo assist di Solinas per la tripletta personale. Il punto della bandiera dei gavoesi arriva con Pusceddu allo scadere. I barbaricini ora dovranno prendersi i punti-salvezza nell'ultima in casa contro il già retrocesso Ghilarza.
Sempre più bagarre in coda con la lotta per evitare i due posti playout che coinvolge cinque squadre togliendo dalla lotta proprio il Taloro salvo un non pronosticabile "suicidio" al Maristiai. Il Barisardo annulla il colpaccio di Gavoi perdendo in casa contro l'Iglesias tornata alla vittoria dopo due sconfitte di fila. La squadra di Murru è cinica e spietata con la doppietta di Alvarenga: il primo gol dell'argentino arriva al 13' con una conclusione da fuori, il sigillo lo mette a 10' dal novantesimo a chiusura di una ripartenza. In mezzo la gran lotta degli ogliastrini per cercare di far crollare il muro difensivo dei minerari. La squadra di Ruggeri subisce il sorpasso di Alghero e San Teodoro che rispettano i pronostici vincendo largamente i rispettivi match contro le ultime due della classe: i catalani calano il pokerissimo a Ghilarza e i galluresi il poker in casa contro il Li Punti. Tutto facile per la squadra di Fadda che sblocca il match dopo pochi minuti con la bordata all'incrocio dei pali di Mereu. Al 23' il raddoppio è di Brboric su angolo dello stesso Mereu. Ad inizio ripresa fioccano le occasioni per i giallorossi con Brboric, Kamana e Baraye, al 66' segna Spanu con un sinistro dal limite e poi fa bis con un diagonale dopo uno scambio con Scognamillo, il sigillo alla cinquina lo mette Mari allo scadere. I galluresi faticano per un tempo ad aver la meglio sui sassaresi ad inizio ripresa Samuele Saggia scaccia la paura con una doppietta nel giro di 7', a metà frazione segnano Santoro e Ruzzittu su rigore e solo al novantesimo arriva il gol della bandiera con l'ex Murgia.
Il colpo di giornata che cambia le sorti della salvezza lo fa la Ferrini andando a vincere sul campo della Nuorese. Un successo tanto importante quanto rocambolesco perché la rete da tre punti se la fa il portiere di casa Trini che, nel tentativo di rilanciare la palla col braccio, eccede nella rotazione con la spalla mandando la palla nella proprio porta. I cagliaritani di Mura salgono a quota 32 insieme con il Carbonia che deve accendere un cero attorno a Nicolas Ricci autore di quattro gol contro il Calangianus. Match delicato allo Zoboli e sulcitani costretti ad inseguire gli avversari passati in vantaggio con La Valle poco prima della mezzora ma, nella ripresa, si scatena l'argentino che pareggia al 53' con una conclusione di destro e deve rimediare al 62' con una bordata ravvicinata al secondo vantaggio dei galluresi con Sanchez al 55' dopo aver rischiato l'1-3 col palo ancora di Sanchez e la traversa colpita da Secci su deviazione decisiva di Galasso. L'allungo decisivo scatta al 76' col destro angolato di Ricci che poi corona la sua straordinaria giornata all'89' col poker personale di gol infilando la palla sotto la traversa.