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«Per salvarsi serviranno grinta, determinazione e un pizzico di coraggio»

Il Gonnosfanadiga si lecca le ferite, Zaccolo: «Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, lotteremo sino alla fine»

Beffato sul più bello, proprio quando ormai assaporava l'impresa, con punticino annesso che, considerando l'assoluto valore dell'avversario, avrebbe dato una svolta, più che in classifica, sul piano del morale. Il Gonnosfanadiga esce invece a mani vuote dal confronto casalingo contro il La Palma, con i ragazzi di Madau che passano all'ultimo assalto, e all'ultimo respiro, e puniscono, forse più del giusto, i bianco-verdi, capaci di tenere ottimamente il campo, grazie ad una prestazione grintosa e di carattere, ma non è bastato. Spetta a mister Alessandro Zaccolo tirare su l'umore dell'ambiente, in vista della trasferta, a dir poco cruciale, contro il fanalino di coda Sant'Elena. Gran parte delle chance di salvezza di Tomasi e soci passano proprio dalla prossima uscita, discorso identico può essere fatto, tra l'altro, per i quartesi, con la sfida che si annuncia, considerate le premesse, spettacolare ed avvincente.


«La prestazione di domenica è stata positiva, peccato per il risultato. Dispiace, e tanto — continua Zaccolo —, soprattutto perché avevamo raggiunto meritatamente il pareggio, ma poi, a causa di una svista arbitrale, è stato concesso un calcio d'angolo che in sostanza ha permesso al La Palma di fare gol all'ultimo minuto utile».
Sono batoste che non fanno di certo bene all'umore: «Ma noi sapevamo perfettamente sin dall'inizio a che campionato saremmo andati in conto: siamo una neo-promossa, ripescata all'ultimo momento, con tutte le difficoltà che questo comporta; sapevamo che la sofferenza ci avrebbe accompagnato passo dopo passo. La società è sana e seria, ma i mezzi sono limitati; cercheremo di ottenere il massimo sfruttando quello che abbiamo a disposizione. Salvarsi sarebbe un miracolo, l'impegno e la volontà non mancano, tireremo le somme a fine anno».
I bianco-verdi hanno comunque dimostrato di poter tenere testa anche alle compagini più attrezzate, come capitato ad esempio contro Carbonia e Arbus. «Dobbiamo giocare tutte le gare con l'intensità mostrata in quelle occasioni; le nostre caratteristiche devono essere determinazione, grinta e anche un pizzico di coraggio. Solo così puoi sopperire alle varie ed eventuali lacune, non abbiamo molte altre armi».
Già a partire dalla prossima sfida il Gonnos avrà la possibilità di riscattarsi: contro il Sant'Elena in palio punti pesantissimi. «Riprendiamo con gli allenamenti con l'unico obbiettivo di prepararci al meglio per lo scontro diretto; spero di recuperare qualcuno, e soprattutto spero che durante la settimana non ci siano altri imprevisti. Vogliamo arrivarci con serenità: ci aspetta un match difficile, ma giocheremo alla morte».
Di fronte troverete una squadra diversa, almeno per quanto riguarda il morale e la posizione in classifica, rispetto a quella affrontata all'andata. «Noi non siamo praticamente scesi in campo, loro invece fecero un'ottima partita, vincendo meritatamente. Non pensiamo più a quell'episodio ma cercheremo ovviamente di riprenderci i punti lasciati per strada».
Zaccolo traccia il quadro. «Dal punto di vista atletico stiamo piuttosto bene, l'aspetto psicologico sarebbe potuto essere più roseo, con un pareggio in tasca avremmo avuto più autostima. Lavoreremo proprio su questo tasto, per evitare che il passo falso di domenica ci condizioni troppo».
L'undici febbraio il Gonnosfanadiga sarà impegnato con il recupero contro il Selargius, mentre tutte le rivali dirette riposeranno. «Al momento non ci pensiamo, così come non stiamo a guardare la classifica. Non possiamo permetterci il lusso di fare programmi a lunga scadenza».

In questo articolo
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Stagione:
2017/2018
Tags:
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Girone A