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Modesto al Bologna, Mancini vuole Mutu al City

Il Livorno chiude per Bellucci e sogna Ljungberg

È un mercato all'insegna del risparmio ma tuttaltro che avaro di emozioni quello che si avvia agli ultimi dieci, intensissimi giorni:

Il passaggio di Candreva alla Juventus innseca una serie di movimenti collaterali in casa Livorno. Come annunciato nella giornata di ieri, quest'oggi è stato ufficializzato il passaggio di Claudio Bellucci dalla Sampdoria alla formazione toscana. L'arrivo dell'ex blucerchiato ha dato il via libera alla cessione dell'attaccante esterno Dionisi, che da Livorno passa alla Salernitana con contratto annuale. Intanto si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti il possibile arrivo dell'esperto Fredrik Ljungberg, ex Arsenal e West Ham, attualmente sotto contratto con i Seattle Sounders nella Major League americana. La trattativa sarebbe appoggiata dalla Juve, e in particolare da Roberto Bettega.

Doppia operazione in casa Bologna: la prima riguarda un importante tassello in entrata, ovvero l'arrivo in prestito del fluidificante Francesco Modesto in prestito dal Genoa. La seconda, ipotizzata nell'ottica di uno scambio con Volpi e poi saltata con questa formula, riguarda la cessione di Vigiani, che torna alla Reggina per cercare di risollevare il deludente campionato dei calabresi.

Giovanni Becali, procuratore di Adrian Mutu, svela di aver ricevuto diverse richieste per il suo assistito, alcune provenienti dall'Italia, altre dalla Russia e dalla Turchia. Ma la più suggestiva riguarda quella riguardante il Manchester City di Roberto Mancini: pare infatti che il tecnico italiano sia molto interessato al rumeno, definendolo l'attaccante ideale per la propria squadra. C'è da capire quali possano essere i margini per una trattativa, soprattutto in casa viola.

Il Chievo segue intanto il centrocampista della Reggina Cascione e sembra molto vicino a David Di Michele, in rotta di collisione col Torino. L'attaccante potrebbe essere un ottima alternativa a Sergio Pellissier in un reparto che conta diverse prime punte ma pochi elementi capaci di dare rapidità alla manovra.

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2009/2010